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  • Alzheimer, in Italia coinvolto il 9% della popolazione

    Alzheimer, in Italia coinvolto il 9% della popolazione

    Pistoia, 13 maggio 2015 – I più importanti specialisti e ricercatori in materia di malattie neurodegenerative, tornano a riunirsi il 15 e 16 maggio all’Auditorium di Pistoia per il 6° Congresso Nazionale sui Centri Diurni Alzheimer: geriatri, neurologi, psichiatri, psicologi, infermieri, fisioterapisti, ma anche professionisti di settori connessi, architetti, informatici, vivaisti, oltre a molti specializzandi delle 40 scuole italiane di geriatria.

    [easy_ad_inject_1]Grazie all’Università di Firenze, che cura la parte scientifica, e in particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il congresso si conferma tra i principali centri di riferimento italiani nello studio e nella sperimentazione di nuove forme di assistenza delle demenze senili e dell’Alzheimer, fenomeni in continua crescita collegati all’invecchiamento della popolazione.

    “Dall’Alzheimer non si guarisce”, ha ricordato il professor Ivano Paci, presidente della Fondazione, presentando oggi il programma, “ma i Centri Diurni possono fare molto per ritardarne il decorso offrendo ai pazienti e ai loro familiari un’assistenza sempre più qualificata. Purtroppo risorse e strutture non bastano a far fronte all’enorme domanda e troppe tragedie continuano a consumarsi nella solitudine delle pareti domestiche. Occorre informare, sensibilizzare e la stampa può svolgere un ruolo decisivo. Auspico perciò un’attenzione dei media costante e attiva anche, ma non solo, in occasione del convegno”.

    Siamo del resto in piena emergenza mondiale sanitaria, sociale ed economica anche a causa dell’assenza di farmaci capaci di guarire, ha spiegato il professor Giulio Masotti, presidente onorario della Società italiana di Geriatria e Gerontologia che presiede il congresso coi colleghi Carlo Adriano Biagini (Pistoia) e Alberto Cester (Dolo – Venezia).
    Oggi si stima che in Italia i malati siano già 1,3 milioni circa, 84 mila in Toscana. La casistica italiana, 1,3 milioni di anziani con demenza, significa che vi sono coinvolte almeno altrettante famiglie, ovvero almeno 4 milioni di persone, in totale circa il 9% dei 60 milioni di abitanti. Cifre impressionanti, che si moltiplicheranno nei prossimi anni. Cifre dietro cui si nascondono sofferenze insopportabili, dignità degradate e drammi familiari che non di rado finiscono in tragedia.

    “Il convegno”, ha aggiunto il professor Masotti programma alla mano, “presenterà non poche novità. Ad esempio l’ingresso dell’informatica nella ricerca sull’Alzheimer, oltre ai risultati delle ricerche più avanzate sulle patologie cerebrali e sui farmaci e quelli di numerosi promettenti test terapeutici condotti senza farmaci anche in Toscana: con la musica, l’arte, gli animali, l’attività fisica, la cura dei giardini”.

    E’ del resto ormai acclarato (vedi il progetto Train the Brain del CNR) che esercitare il cervello in ogni possibile modo e fare attività fisica costante aiuta non solo a prevenire la demenza, ma riesce anche a ritardare e perfino a far notevolmente regredire malattie già in atto.

    “In questo”, sostiene Masotti, “i Centri Diurni sono fondamentali, così come è essenziale il livello dell’assistenza. Se non possiamo guarire, dobbiamo fare di tutto per migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. In proposito il congresso presenterà le nuove Linee Guida per i Centri Diurni, ossia regole per tutti che consentano di passare dalla fase pioneristico-individualista a un’assistenza standard di alto profilo scientificamente validata. Ci stiamo lavorando da molti anni, adesso le Linee Guida sono definite anche alla luce degli studi più recenti”.

  • Pistoia città leader nella lotta all’Alzheimer

    Pistoia città leader nella lotta all’Alzheimer

    Pistoia, 6 maggio 2015 – Sia il Piano nazionale per le Demenze, sia quello appena messo a punto dalla Regione Toscana saranno presentati il 15 e 16 maggio a Pistoia nel corso del 6° Convegno nazionale sui Centri Diurni Alzheimer. Tra gli altri, la neurobiologa Maria Grazia Spillantini, docente all’università di Cambridge in odore di Premio Nobel, che riferirà sulle ultime ricerche in tema di basi molecolari della neuro-degenerazione.

    [easy_ad_inject_1]Grazie a questi e numerosi altri autorevoli interventi Pistoia si conferma leader in Italia nello studio e nella gestione dell’Alzheimer, malattia in continuo aumento come conseguenza del progressivo invecchiamento della popolazione. Nella provincia di Pistoia si stimano ormai oltre 6000 casi, in Toscana 84 mila.
    Presidente del congresso è, come noto, il geriatra professor Giulio Masotti affiancato dai colleghi Carlo Adriano Biagini (Pistoia) e Alberto Cester (Dolo-Venezia), mentre il comitato scientifico è composto dagli specialisti Maria Chiara Cavallini, Mauro Di Bari, Niccolò Marchionni e David Simoni e coordinato dal professor Enrico Mossello.

    Fondamentale il ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, presieduta dal professor Ivano Paci, che promuove e sostiene il congresso fin dalla prima edizione oltre a finanziare varie attività sperimentali con la collaborazione dell’Unità di Ricerca in Medicina dell’Invecchiamento dell’Università di Firenze.
    Mancando ancora farmaci risolutivi, la rete dei Centri Diurni, per quanto esigua rispetto ai bisogni, resta del resto strategica per alleviare almeno in parte il dramma, la sofferenza e i disagi vissuti da migliaia di pazienti e dalle loro famiglie. Un’adeguata assistenza può far molto, ricorda il professor Masotti. Benché inguaribile, la malattia può essere frenata con attività fisica e terapie psicologiche (arte, piante, animali, colori).

    Le esperienze condotte in questi anni offrono risposte incoraggianti e il convegno ospiterà appunto numerosi interventi in proposito oltre a studi sui nuovi farmaci, le terapie, le stesse sensazioni (gioia, dolore) di pazienti spesso incapaci di esprimersi.
    Tra i molti relatori il presidente della Società italiana di Psicogeriatria Marco Trabucchi, (La crisi persistente, i servizi per la demenza e i diritti dei cittadini), lo psichiatra milanese Leo Nahon (La gioia possibile nella persona con demenza), la psicobiologa del CNR Nicoletta Berardi (Il progetto Train the Brain), il neurologo dell’università di Firenze Sandro Sorbi (Prevalenza, incidenza e durata delle demenze).

    Saranno inoltre presentate le nuove Linee guida per i Centri Diurni Alzheimer, mentre una sessione, moderata dal direttore della Società della Salute Pistoiese Daniele Mannelli e dal cardiologo Andrea Ungar, sarà dedicata al geriatra Francesco Antonini e al Centro sociale di Lastra a Signa da lui ideato.
    Il congresso è patrocinato dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze, dal Comune di Pistoia, dall’ASL 3 Pistoia, dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, Dall’Associazione Italiana di Psicogeriatria e dall’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer. Info: www.centridiurnialzheimer.it.