Jennifer Robinson, legale di Julian Assange, ha dichiarato al Fatto Quotidiano che Assange è un prigioniero politico, perseguitato a causa del suo impegno nel rendere i governi responsabili degli abusi sui diritti umani. Robinson sostiene che Assange sia stato punito per aver esposto i crimini degli Stati Uniti e che la sua detenzione in una prigione ad alta sicurezza nel Regno Unito su richiesta degli Stati Uniti mette in discussione la democrazia.
Secondo Robinson, il fatto che un giornalista e editore pluripremiato come Assange sia trattato in questo modo è preoccupante e rappresenta un pessimo segnale per la libertà di stampa in tutto il mondo. L’estradizione di Assange negli Stati Uniti sarebbe, secondo l’avvocata, un pericoloso precedente che potrebbe essere utilizzato da dittatori e regimi autoritari per reprimere la libertà di espressione.
Le parole di Jennifer Robinson evidenziano la forte preoccupazione e opposizione nei confronti della possibile estradizione di Julian Assange e sollevano importanti questioni riguardanti i diritti umani e la libertà di stampa.