Pubblicità
Salute

Il COVID-19 può colpire vari organi, come cervello, polmoni, cuore e reni

Pubblicità
Published by
Team Italia News
Pubblicità
Condividi

a cura del dr. Giovanni Ghirga

Fin dall’inizio della pandemia, ricercatori e medici sapevano fin troppo bene che il COVID-19 può colpire vari organi, come cervello, polmoni, cuore e reni. Ma quanto dura il danno e cosa significa per il recupero del paziente? 

Gli studi di imaging che studiano gli effetti a lungo termine del Covid-19 si sono spesso concentrati su un organo alla volta, limitando ciò che gli scienziati potrebbero apprendere sull’impatto interno della malattia.

Ora, in uno degli studi MRI post-COVID-19 più completi fino ad oggi, gli scienziati hanno scoperto che circa 6 mesi dopo essere stati infettati, circa il 60% dei pazienti ospedalizzati mostrava anomalie in più organi , in particolare cervello e polmoni, rispetto al 27% dei pazienti ospedalizzati che non avevano mai avuto la malattia. 

Il cuore dei pazienti, tuttavia, non sembrava diverso da quello delle persone non infette, un risultato che ha sorpreso gli scienziati, poiché ricerche precedenti suggerivano che il SARS-CoV-2 potesse devastare quell’organo.

Il team riporta su The Lancet Respiratory Medicine che il COVID-19 è associato ad anomalie multiple in diversi organi mesi dopo l’infezione, in linea con altre recenti ricerche su persone ospedalizzate e non ospedalizzate . Dopo aver preso in considerazione variabili come l’indice di massa corporea ed il fumo, l’analisi ha mostrato che i pazienti avevano circa tre volte più probabilità rispetto alle persone non infette di avere anomalie cerebrali, come lesioni nella sostanza bianca e riduzione del volume cerebrale in alcune regioni. Nelle scansioni di polmoni, cuore, cervello, reni e fegato, avevano inoltre circa tre volte di più la probabilità di mostrare anomalie in almeno due organi.

Nell’immagine è raffigurata una scansione polmonare eseguita diversi mesi dopo l’infezione da un paziente ricoverato in ospedale con COVID-19 (a destra) mostra più segni di cambiamenti infiammatori (rossi e gialli) rispetto a una scansione di una persona non infetta (a sinistra). GRUPPO COLLABORATIVO C-MORE PHOSP-COVID

La scoperta che i pazienti ospedalizzati e quelli di controllo avevano all’incirca lo stesso tasso di anomalie cardiache era controintuitiva, afferma la coautrice dello studio Betty Raman, cardiologa dell’Università di Oxford. I medici vedono pazienti che entrano in ospedale con infiammazione cardiaca e altre complicazioni dovute al COVID-19 e i risultati, i quali riflettono lo stato dell’organo diversi mesi dopo l’infezione, potrebbero suggerire che il cuore si riprende in tempi relativamente brevi da qualsiasi danno.

D’altra parte, le anomalie cardiache potrebbero non essere così strettamente legate al COVID-19 come si pensava in precedenza, osserva Steffen Petersen, cardiologo della Queen Mary University di Londra che ha collaborato con alcuni degli autori dello studio ma non è stato coinvolto nella nuova ricerca. Questo studio ha riscontrato risultati MRI anormali nel 20%-25% sia dei controlli che dei pazienti ospedalizzati, suggerendo che molte di queste anomalie cardiache osservate nel gruppo COVID dovevano essere state presenti in precedenza. I pazienti post-COVID-19 con sintomi cardiaci persistenti potrebbero avere disturbi come irregolarità del battito cardiaco che non sono sempre visibili con la risonanza magnetica o disfunzioni in altri organi.

Offord C. Months after hospitalization for COVID-19, MRI reveals multiorgan damage. Science. 2023;September 22.

Pubblicità
Share
Team Italia News
Published by
Team Italia News

Recent Posts

“Andiamo al mare” è il nuovo singolo di Davide De Marinis con Vito Diomede e Asia

Già in radio “Andiamo al mare” il nuovo singolo di Davide De Marinis con Vito Diomede e Asia, disponibile dallo…

20 Maggio 2024

Shakira e Cardi B conquistano il primo posto della classifica EarOne Airplay

La classifica EarOne Airplay vede al comando Shakira e Cardi B: “Puntería” è il brano…

17 Maggio 2024

Pubblicità per aziende online: perché è importante farla

Negli ultimi anni la pubblicità online ha raggiunto una certa importanza nel mondo del marketing,…

17 Maggio 2024

“Porta per l’inferno” è il nuovo singolo dei Sandflower

Da venerdì 17 maggio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…

16 Maggio 2024

Billy Cobham: l’icona mondiale della batteria e del jazz compie oggi 80 anni

Billy Cobham, icona della batteria e leggenda indiscussa del jazz, oggi compie 80 anni. Dal…

16 Maggio 2024

“L’Odore del Mare” il nuovo singolo di Syrio

Dal 17 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “L’Odore del…

16 Maggio 2024
Pubblicità