
In un evento senza precedenti, le autorità carcerarie dell’Idaho hanno annunciato la sospensione dell’esecuzione di Thomas Eugene Creech, un uomo di 73 anni condannato a morte per aver commesso 5 omicidi. La decisione è stata presa dopo che il team medico ha tentato invano per quasi un’ora di inserire l’ago per l’iniezione letale al condannato, che era già legato al lettino nella stanza della morte.
Nonostante dieci tentativi effettuati su braccia e gambe del condannato, i medici non sono riusciti a stabilire una linea endovenosa adeguata per procedere con l’esecuzione. Il portavoce del dipartimento carcerario dell’Idaho ha dichiarato che l’ordine di esecuzione, emesso nel 1981, è ora scaduto, rendendo di fatto impossibile procedere con la pena capitale come previsto.
Questo evento solleva ulteriori questioni sulle procedure di esecuzione e sulle problematiche etiche e logistiche legate all’uso della pena di morte, riaccendendo il dibattito sull’umanità e l’efficacia di tali metodi di punizione.