Coronavirus: Adamo Bonazzi, Segretario Generale FSI-USAE scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri: “l’allargamento dei posti letto di terapia intensiva e il raddoppio dei posti di semi intensiva si ripercuoterà inevitabilmente sui servizi e sui Tecnici Sanitari che già sono sotto organico rispetto alle necessità correnti”.
Dopo il DPCM per l’emergenza di coronavirus, la Segreteria generale FSI-USAE che aveva già segnalato come la tenuta del sistema sanitario fosse garantita con i sacrifici e le privazioni degli operatori addetti con turni massacranti e pronte disponibilità straordinarie, ha preso carta e penna e segnalato le carenze del provvedimento assunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Insomma dice Adamo Bonazzi, il Segretario Generale: ”le nuove direttive per l’emergenza provocata da COVID-19 mettono a dura prova i lavoratori della sanità pubblica, che lavorano con grande spirito di abnegazione e di dedizione, e non sono adeguate a tutelare il personale che è esposto al contagio di persone infette. Personale che non viene controllato con l’apposito kit per il coronavirus. Questa direttiva evita di aumentare il numero dei contagiati ufficiale ma impedisce un rapido riconoscimento della malattia al personale esposto che è chiamato a lavorare in una situazione contraria a quanto è previsto per il resto della popolazione. Una situazione deprecabile e ingiusta.”
E continua “Con i nuovi provvedimenti che sanciscono l’allargamento dei posti letto di terapia intensiva e il raddoppio dei posti di semi intensiva, la situazione diviene critica e si ripercuoterà inevitabilmente sui servizi, mettendo in crisi anche i Tecnici Sanitari che già sono sotto organico rispetto alle necessità correnti. Senza un immediato aumento del personale addetto ci sarà un ulteriore aumento di carico su chi già è in servizio che difficilmente sarà sopportabile.”
FSI-USAE nella nota odierna ha quindi chiesto alla Presidenza un provvedimento urgente che preveda:
Inoltre, poiché i recenti decreti varati dal governo con la chiusura delle scuole quale misura di contenimento del virus, ha creato e crea ulteriori difficoltà alle famiglie dei lavoratori del servizio sanitario, questa Organizzazione Sindacale chiede anche delle altre misure straordinarie ed urgenti in termini di risorse economiche per la concessione di benefici (welfare) assistenziali quali bonus baby-sitter e la copertura economica del 100% dei congedi parentali.
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