Home Notizie locali Amantea (CS). Costruzione del nuovo campo di calcetto a Campora San Giovanni

Amantea (CS). Costruzione del nuovo campo di calcetto a Campora San Giovanni

Il progetto del nuovo campo di calcetto
Il progetto del nuovo campo di calcetto
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Dichiarazione dell’assessore al bilancio Gianluca Cannata e del delegato all’urbanistica Adelmo Mannarino in merito alla costruzione del nuovo campo di calcetto a Campora San Giovanni

Campora San Giovanni avrà un nuovo campo di calcetto, creato appositamente non solo per rispondere alle esigenze della collettività, ma anche per garantire quella giusta miscela di aggregazione e condivisione: elementi imprescindibili in una comunità moderna, attenta alla salute e alla forma fisica.

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«Nei giorni scorsi – spiegano all’unisono l’assessore al bilancio Gianluca Cannata ed il delegato all’urbanistica Adelmo Mannarino – abbiamo portato a compimento l’iter procedurale per l’ottenimento di un mutuo da parte del Credito sportivo che consentirà di trasformare in realtà uno dei progetti presentati agli elettori alla vigilia della competizione per il rinnovo del consiglio comunale. L’intera opera costerà complessivamente 325 mila euro e permetterà alle associazioni sportive di poter programmare corsi ed attività nel lungo termine, favorendo il benessere e la cultura dello sport».

«Siamo consapevoli – proseguono i due esponenti dell’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino – della centralità di Campora San Giovanni e dei residenti della frazione nell’ambito del processo di sviluppo armonico del territorio. Amantea è una realtà complessa che necessita di tutte le sue componenti per poter affrontare le sfide che, dal punto di vista amministrativo e gestionale, si presenteranno nel prossimo futuro. Siamo concentrati su questo. La costruzione del campo di calcetto programmata in via Mauri, in un’area che continua ad ampliarsi dal punto di vista demografico supporterà la crescita complessiva del quartiere, valorizzando ulteriormente un’area urbanisticamente già di per sé interessante».

«Procediamo dunque nel nostro lavoro – concludono Cannata e Mannarino – a testa alta. Raccogliendo le istanze della popolazione, coniugando le stesse con le esigenze di bilancio. Le cose da fare sono tante e non ci tireremo indietro, assumendoci tutte le responsabilità che derivano dall’amministrare la cosa pubblica volgendo lo sguardo al solo interesse collettivo».

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