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  • VASCO BARBIERI: esce il nuovo singolo “UNICA CERTEZZA”

    VASCO BARBIERI: esce il nuovo singolo “UNICA CERTEZZA”

    Dal 26 maggio 2023 è disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Unica certezza”, il nuovo singolo di Vasco Barbieri.

    “Unica Certezza” è una canzone d’amore che racconta di quel momento in cui perdi il controllo e ti rendi conto che l’unico punto fermo nel trambusto della vita, l’unica salvezza ed orizzonte in grado di accogliere ogni tuo tentennamento si trova fra le sue braccia e con lei al tuo fianco. È un’ammissione d’irrimediabilità. È una confessione, una dichiarazione d’incompletezza e d’amore. La canzone inizia raccontando come al principio ci si accorge di non avere più il controllo del proprio corpo e di come tutti i propri pensieri non riescano a concentrarsi su altro se non su di lei. Allora ci si sente rapiti in una danza in cui i due corpi per muoversi, e per continuare ad essere, abbisognano l’uno dell’altro, e ci si augura che questa danza non finisca mai, quindiAllora avviene la confessione, come del mare alla luna, che le spiega come senza di lei lui rimarrebbe immobile, soffocandosi nei suoi impeti interiori. E invece è solo grazie a lei che riesce a scegliere di muoversi, di continuare a cambiare, di ricominciare ogni volta a vivere e ad esprimersi di nuovo con un’altra onda. Perché solo con lei ha ancora il coraggio e la forza di tornare a terra. 

    “Inevitabilmente” così Vasco Barbieri definisce il senso della nuova release.

    Il videoclip di “Unica certezza” racconta la storia di una ballerina che compare dal nulla, casualmente, sotto un nido mentre l’uccello che l’aveva costruito vola via. Scopre se stessa sentendo il proprio corpo, entrando in contatto con la natura ed i suoi animali. È il ballo a darle la dimensione dello spazio e del tempo. Gioca e si muove leggera. È la sua curiosità per ciò che la circonda che le fa scoprire il suo scopo: da un fiore che aveva raccolto compare un ragazzo che invita a ballare e, così, in quel movimento più ampio, il quel battito di piedi, e di cuori, raddoppiato, si rende conto che è pronta a trasformarsi. Così, fra la luna ed in mare, il video si chiude con loro che ballando insieme si trasformano in un cuore.

    BIOGRAFIA 

    Vasco Barbieri nasce il 6 agosto 1985. In seguito a un coma che gli fa perdere la memoria dei primi anni, il 30 aprile 1993 si risveglia a una nuova vita. Il coma gli causa gravi danni alla vista, a cui reagisce compensando con il senso dell’udito, sviluppandone la sensibilità sino a “vedere le frequenze”. Il pianoforte, dunque, diventa il suo rifugio per inventare il suo mondo e ne approfondisce l’apprendimento con lezioni private e poi seguendo un corso estivo di

    teoria e pratica musicale presso un Summer Camp in Ohio. Il liceo Classico e un corso di recitazione sono i primi strumenti di cui si avvale per capire la realtà in cui è tornato. Tuttavia gli restano senza risposta tante domande: si laurea pertanto in Filosofia, attraverso cui sviluppa una propensione per il potere e la musicalità della parola. Si occupa di informatica e comunicazione web, affinando un approccio per immagini nella comunicazione dei contenuti. I suoi punti fermi diventano allora la tastiera musicale di suo nonno, un quaderno di pensieri e la

    tastiera del computer. E’ proprio in questi anni che la ricerca dell’autore sull’essenza della comunicazione si traduce in un concept album intitolato The Turtle, scritto in lingua inglese ed edito il 25 settembre 2020: racconta in forma musicale lo sviluppo a orecchio dell’artista in un mondo che tende sempre più a una comunicazione grafica. Le canzoni di Vasco Barbieri convogliano le emozioni dell’anima del poeta scrittore e la sua filosofia “olistica”, mostrando il suo lato artistico e umano che lo ha reso fra le più interessanti promesse della musica italiana esportata all’estero. Dato il lockdown causa Corona Virus, sfrutta l’occasione per iscriversi a una scuola di musica classica, l’Aimart, dove studia composizione, pianoforte classico e canto.

    Il 4 giugno 2021 il suo ultimo singolo Hey con il relativo video ha ottenuto il Premio alla Resilienza alla XIV Edizione 2021 del Festival Internazionale Social Clip “ Tulipani di Seta Nera” “per aver saputo esaltare la capacità di resilienza appartenente alla natura umana e aver interpretato e trasmesso, in chiave onirica, un augurio di “risveglio” essenziale per la rinascita e l’inclusione di ogni individuo”.

    Allora firma un contratto con La Red&Blue di Marco Stanzani per la promozione del video di Hey, che lo porterà a suonare sul Lago di Iseo e poi nella Villa del Bene presso Volargne, in provincia di Verona.

    A settembre del 2021 Barbieri si iscrive allora alla Saint Louis College of Music per continuare a perfezionare i suoi orizzonti musicali.

    Nel 2022 escono i brani “Portami con te” e “Il Ritorno”, “Fughe e Compromessi”, il cui Il videoclip, diretto da Ari, Takahashi, è stato premiato in Giappone al Tokyo Internazionale Film Festival.

    A febbraio 2023 riceve a Sanremo il “Premio Cultura Green – Dalla Sabina a Sanremo” per  sensibilizzare la salvaguardia della natura e dell’ambiente, sul rispetto degli animali e di ogni essere vivente ed è stato istituito dall’Associazione Culturale “Paesi Uniti della Sabina”.

    Dopo “Senza tempo”, esce sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica il 26 maggio “Unica certezza”, il nuovo singolo di Vasco Barbieri.

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  • VASCO BARBIERI: esce il nuovo singolo “SENZA TEMPO”

    VASCO BARBIERI: esce il nuovo singolo “SENZA TEMPO”

    Dal 21 aprile 2023 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Senza tempo”, il nuovo singolo di Vasco Barbieri.

    “Senza Tempo” è una canzone senza tempo scritta durante una parentesi di tranquillità. Il brano è stato composto mentre l’artista stava frequentando un corso di recitazione per conoscere meglio se stesso. “Così, fra un cambio di sala e l’altro, ho trovato un pianoforte aperto e ho voluto raccontarle come stesse stravolgendo la mia vita.”: queste le parole con cui Vasco spiega l’origine del brano, con la ragazza a cui è dedicata la canzone aveva infatti sfiorato la completezza, gli opposti si erano ricongiunti indicando un’unica direzione, il tempo si era fermato per lasciare spazio a quell’emozione che lo avrebbe cambiato per sempre. Il brano esprime l’istante prima del bacio, come un tentennamento misto fra paura e curiosità, in cui si ha la sensazione che, aldilà di quello schiocco, l’intero universo acquisirà una risonanza diversa. La canzone racconta del momento in cui chi ama si rende conto di non essere più solo. 

    “Non son più mio” con queste parole Vasco Barbieri riassume il senso della nuova release.

    BIOGRAFIA 

    Vasco Barbieri nasce il 6 agosto 1985. In seguito a un coma che gli fa perdere la memoria dei primi anni, il 30 aprile 1993 si risveglia a una nuova vita. Il coma gli causa gravi danni alla vista, a cui reagisce compensando con il senso dell’udito, sviluppandone la sensibilità sino a “vedere le frequenze”. Il pianoforte, dunque, diventa il suo rifugio per inventare il suo mondo e ne approfondisce l’apprendimento con lezioni private e poi seguendo un corso estivo di

    teoria e pratica musicale presso un Summer Camp in Ohio. Il liceo Classico e un corso di recitazione sono i primi strumenti di cui si avvale per capire la realtà in cui è tornato. Tuttavia gli restano senza risposta tante domande: si laurea pertanto in Filosofia, attraverso cui sviluppa una propensione per il potere e la musicalità della parola. Si occupa di informatica e comunicazione web, affinando un approccio per immagini nella comunicazione dei contenuti. I suoi punti fermi diventano allora la tastiera musicale di suo nonno, un quaderno di pensieri e la

    tastiera del computer. E’ proprio in questi anni che la ricerca dell’autore sull’essenza della comunicazione si traduce in un concept album intitolato The Turtle, scritto in lingua inglese ed edito il 25 settembre 2020: racconta in forma musicale lo sviluppo a orecchio dell’artista in un mondo che tende sempre più a una comunicazione grafica. Le canzoni di Vasco Barbieri convogliano le emozioni dell’anima del poeta scrittore e la sua filosofia “olistica”, mostrando il suo lato artistico e umano che lo ha reso fra le più interessanti promesse della musica italiana esportata all’estero. Dato il lockdown causa Corona Virus, sfrutta l’occasione per iscriversi a una scuola di musica classica, l’Aimart, dove studia composizione, pianoforte classico e canto.

    Il 4 giugno 2021 il suo ultimo singolo Hey con il relativo video ha ottenuto il Premio alla Resilienza alla XIV Edizione 2021 del Festival Internazionale Social Clip “ Tulipani di Seta Nera” “per aver saputo esaltare la capacità di resilienza appartenente alla natura umana e aver interpretato e trasmesso, in chiave onirica, un augurio di “risveglio” essenziale per la rinascita e l’inclusione di ogni individuo”.

    Allora firma un contratto con La Red&Blue di Marco Stanzani per la promozione del video di Hey, che lo porterà a suonare sul Lago di Iseo e poi nella Villa del Bene presso Volargne, in provincia di Verona.

    A settembre del 2021 Barbieri si iscrive allora alla Saint Louis College of Music per continuare a perfezionare i suoi orizzonti musicali.

    Nel 2022 escono i brani “Portami con te” e “Il Ritorno”, “Fughe e Compromessi”, il cui Il videoclip, diretto da Ari, Takahashi, è stato premiato in Giappone al Tokyo Internazionale Film Festival.

    A febbraio 2023 riceve a Sanremo il “Premio Cultura Green – Dalla Sabina a Sanremo” per  sensibilizzare la salvaguardia della natura e dell’ambiente, sul rispetto degli animali e di ogni essere vivente ed è stato istituito dall’Associazione Culturale “Paesi Uniti della Sabina”.

    “Senza tempo” è il nuovo singolo di Vasco Barbieri disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica da venerdì 21 aprile 2023.

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  • Intervista al cantautore Vasco Barbieri

    Intervista al cantautore Vasco Barbieri

    “Fughe e Compromessi” è il nuovo singolo di Vasco Barbieri, una canzone stratificata e dai molti livelli di lettura. Ciò̀ è dovuto al fatto che ha avuto una composizione intervallata da un lutto molto triste che ha spinto Vasco Barbieri e ridefinire i significati di ogni parola. Se all’inizio, infatti, era intesa come il riconoscimento di una scissione intimistica mai del tutto realizzabile, dopo la morte del padre, a cui è dedicata la canzone, ha acquisito un significato più profondo e universale, immaginando che fosse lui a cantarla dal suo letto di morte, diviso fra il lottare per rimanere in vita e l’abbandonarsi all’ignoto di ciò che sta oltre. La canzone ha, quindi, assunto un ulteriore significato, rappresentato nel video, in cui due giovani si ritrovano strappati dal proprio amore, dal proprio punto di riferimento, e finiscono per camminare da soli sui due bordi del fiume.

    Com’è iniziato il tuo percorso?

    La mia passione per la musica è iniziata sin da piccolo, quando dopo un coma, al mio risveglio ho sentito suonare il pianoforte e sono rimasto ipnotizzato dal suo suono, ho fatto allora dei suoi tasti e della sua struttura la geografia del mio animo e attraverso di esso sono cresciuto. All’inizio ho studiato pianoforte privatamente mentre, col tempo, ho sviluppato una passione per tutti gli strumenti musicali, tanto che l’anno scorso mi sono iscritto a un corso di composizione ed orchestrazione. Da ragazzo suonavo in giro per cafè letterari del centro di Roma, finchè non sono stato scoperto dalla Maqueta Records con la quale ho inciso il mio primo album The Turtle, scritto in lingua inglese, le cui ritmiche che riprendono quelle dei miei grandi maestri (….); successivamente, l’incontro artistico con Grazia De Michele, mi ha dato il coraggio di lavorare su me stesso e di esprimere le mie emozioni in lingua italiana dando vita ai brani editi lo scorso anno, da Portami con Te a Il Risveglio, fino a Fughe e Compromessi…per poi proseguire con altri brani che saranno editi nel corso del 2023..insomma, la musica è la mia bussola e la mia possibilità di vivere insieme agli altri nel mondo.

    Come potremmo definire il tuo genere?

    Il mio genere musicale è stato definito “pop-rock” anche se, talvolta, cerco di arricchirlo di sonorità ispirate alla musica classica.

    Che messaggio vorresti lanciare con la tua musica?

    Un messaggio di libertà e di gioia di vivere molto spesso parlo di rinascita e, con questo, invito il mio pubblico a rinascere ogni giorno facendosi meravigliare dal mondo. Sebbene alcuni miei brani (soprattutto quelli in lingua inglese) possano apparentemente sembrare “cupi”, in realtà sono riflessioni filosofiche (purtroppo, essendo laureato in filosofia permane in me questo aspetto) che inducono a riflettere su vari aspetti della vita, sottendendo sempre un messaggio positivo di rinascita.

    Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Ti va di presentarlo ai nostri lettori?

    Quest’ultimo singolo è il frutto dell’elaborazione di un lutto: la perdita di mio padre…

    Il mio dolore l’ho incanalato nella musica e nella canzone ho immaginato di figurarmi mio padre sul letto di morte scisso fra la vita e la morte, fra il voler restare con i cari e il voler essere libero dal peso della sofferenza. Possiamo considerarla come il riconoscimento della propria ambivalenza, come nel mito della biga alata di Platone dove c’è un cavallo bianco ed uno nero che tirano in due direzioni opposte, per cui ci si sente scissi fra il volersi superare ed il bisogno, invece, di una continuità con il proprio passato. Questo singolo ha avuto una evoluzione stratificata in tre fasi distinte intervallate da un lutto in famiglia. Se, infatti, all’inizio raccontava di un clown che si strucca davanti allo specchio perché vuole liberarsi della sua maschera ma si rende conto che è proprio quella finzione a mantenerlo in scena, improvvisamente è diventata la richiesta di aiuto di un malato terminale che è diviso fra l’arrendersi e l’insistere per rimanere accanto ai suoi cari. Infine, grazie alla collaborazione con il regista del video, Ari Takahashi, ci siamo resi conto che la canzone può anche essere interpretata come una relazione d’amore intensa e complessa che si conclude (momentaneamente?) con un interruzione dei rapporti a causa di un blocco delle comunicazioni, che li riporterà in contatto con se stessi. La canzone si rivolge a tutte quelle persone che come me si sono dimenticate della propria intimità in favore di un ruolo che hanno preteso essere più importante della sincerità con se stessi. È un invito a rientrare in contatto con le proprie speranze facendo i conti con il personaggio che si è diventati, per riaprire un dialogo fra intimità ed esteriorità, fra piaceri e doveri. Pertanto, nonostante di primo acchito possa risultare una canzone triste, in realtà è un brano liberatorio.

    Quali sono i tuoi progetti futuri?

    Per questo 2023 sono in progetto nuovi singoli con date live in tutta Italia: il mio alternarmi tra pianoforte e tastiera del pc sta portando a nuove composizioni che spaziano dal pop alla composizione di musica da film, insomma, un continuo fluire.

    Vi aspetto pertanto sui social per condividere con tutti voi ogni mia emozione.