A cura di Pasquale Diana, Senior Macro Economist di AcomeA SGR
Milano, 6 settembre 2021 – Alla luce degli ultimi commenti, è probabile che la BCE indicherà nella riunione di giovedì una riduzione del ritmo di acquisti del PEPP. Il quadro macroeconomico appare favorevole e le condizioni finanziarie sono diventate più espansive nelle ultime settimane. Ne consegue, quindi, che la BCE abbia, al momento, un minor bisogno di supportare il mercato di quanto avesse indicato in precedenza.
Chiaramente, questo non equivale al tapering di cui si parla per la Fed, in quanto non si tratta di un processo lineare ed è possibile – qualora le condizioni del mercato lo richiedano – che la BCE torni ad incrementare il ritmo degli acquisti nel Q1 2022. In generale, mi sembra probabile che il PEPP si concluda a marzo, visto che non vedo margini per un accordo sulla sua estensione. È tuttavia palese che la BCE dovrà aumentare il suo programma di acquisti principale – l’APP – e trovare un compromesso per trasferire alcune delle flessibilità del PEPP all’APP. In generale, i rendimenti in Europa appaiono destinati a salire, ma chiaramente la BCE vigilerà affinché questo non metta a rischio la ripresa.
Nel carcere di Fuorni a Salerno, un audace tentativo di evasione è stato prontamente fermato…
L’Italia e la Sfida della Povertà: Un Quadro Preoccupante Il recente rapporto del Centro studi…
L'associazione Unimpresa ha recentemente messo in guardia la Banca Centrale Europea (BCE) sull'importanza di mantenere…
Le garanzie pubbliche in Italia rappresentano una componente significativa del bilancio dello Stato, totalizzando 302,3…
Durante un videomessaggio trasmesso da Palazzo Chigi, la premier italiana Giorgia Meloni ha delineato le…
Un pomeriggio amaro ieri ha visto il Frosinone condannare la Salernitana alla retrocessione in Serie…