Tante divergenze ma la convinzione della necessità di una soluzione diplomatica e pacifica è quanto è emerso dall’incontro tra il ministro degli Esteri russo, Lavrov e il segretario di Stato Usa, Kerry. Da parte degli USA la richiesta alla Russia è di ritirare le truppe dalla frontiera ucraina.”Non accetteremo un processo in cui il governo legittimo ucraino non sia al tavolo dei negoziati”, ha detto il capo della diplomazia americana. Dal canto suo la Russia insiste per una soluzione federale come base “molto importante per le riforme”costituzionali da fare in Ucraina.
Kiev dice no alla ipotesi federalista russa. Il ministro degli Esteri ucraino ha invitato la Russia a “smettere di dettare ultimatum a un Paese sovrano e indipendente”, e ha espresso disappunto per le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Lavrov, “che chiede solo la capitolazione totale dell’Ucraina”.
Posizioni diverse dunque ma toni certamente diversi da quelli registrati dopo il referendum della Crimea e la sospensione della Russia dal G8 voluto da Obama.
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