Zepzelca e Tecentriq rivoluzionano la cura del carcinoma polmonare a piccole cellule

Presentati all’ASCO 2025 i risultati dello studio IMforte: la combinazione migliora sopravvivenza e rallenta la progressione della malattia

Un passo avanti per chi combatte il carcinoma polmonare a piccole cellule

Il congresso annuale ASCO 2025 ha segnato una svolta nella terapia del carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio esteso (ES-SCLC): i risultati dello studio di fase 3 IMforte hanno dimostrato che la combinazione tra Zepzelca® (lurbinectedin) e Tecentriq® (atezolizumab), come terapia di mantenimento dopo l’induzione con carboplatino ed etoposide, migliora in modo significativo la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione.

Sopravvivenza più lunga, progressione più lenta

Nel dettaglio, i pazienti trattati con la combinazione hanno registrato una PFS mediana di 5,4 mesi contro i 2,1 mesi del solo atezolizumab, e una OS mediana di 13,2 mesi rispetto ai 10,6 mesi del braccio di controllo. Questo si traduce in una riduzione del rischio di progressione o morte del 46% e una riduzione del rischio di morte del 27%.

Un nuovo standard terapeutico

Si tratta del primo studio di fase 3 a mostrare benefici clinici e statistici così significativi in prima linea per l’ES-SCLC. Secondo Filippo de Marinis, direttore dell’oncologia toracica dell’IEO di Milano, questi dati “potrebbero cambiare la pratica clinica” in una patologia che in Italia coinvolge circa 6.000 pazienti l’anno.

Nessun segnale di sicurezza inaspettato

Dal punto di vista della sicurezza, la combinazione è risultata generalmente ben tollerata. Gli eventi avversi gravi sono stati contenuti, con percentuali accettabili considerando la severità della patologia trattata. La durata del trattamento di mantenimento è risultata doppia nel braccio combinato rispetto a quello con il solo atezolizumab.

Dati pubblicati su The Lancet e prossime tappe

I risultati dello studio sono stati pubblicati su The Lancet e hanno già portato PharmaMar a presentare una richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio (MAA) presso l’EMA. Intanto, Jazz Pharmaceuticals ha presentato la sNDA alla FDA americana.

Un’opportunità concreta per migliaia di pazienti

In Europa si stimano tra i 63.000 e 72.000 nuovi casi annui di carcinoma polmonare a piccole cellule. La possibilità di utilizzare lurbinectedin in una fase più precoce del trattamento potrebbe rappresentare una svolta reale per migliaia di pazienti.

Webcast con gli esperti il 12 giugno

PharmaMar ha annunciato un webcast con Key Opinion Leader il 12 giugno per discutere in dettaglio i risultati dello studio IMforte. Un appuntamento chiave per il mondo oncologico.

Le proprietà uniche di Zepzelca

Zepzelca®, derivato marino, agisce come inibitore della trascrizione oncogenica, colpendo sia le cellule tumorali che i macrofagi associati al tumore, riducendo le citochine che favoriscono la crescita neoplastica.


Domande e risposte

1. Che cos’è Zepzelca?
Un farmaco antitumorale derivato dal mare, indicato per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule.

2. Cosa dimostra lo studio IMforte?
Che la combinazione Zepzelca + Tecentriq migliora la sopravvivenza nei pazienti con ES-SCLC.

3. Quali sono i benefici in termini di PFS e OS?
PFS mediana di 5,4 mesi e OS di 13,2 mesi, con riduzione del rischio di morte del 27%.

4. Quali pazienti possono beneficiare di questa terapia?
Pazienti adulti con ES-SCLC che non mostrano progressione dopo terapia di induzione.

5. Qual è la sicurezza della combinazione?
La combinazione è risultata ben tollerata, senza nuovi segnali di tossicità.

6. Dove sono stati presentati i risultati?
Al congresso ASCO 2025 e pubblicati su The Lancet.

7. Qual è il meccanismo d’azione della lurbinectedin?
Inibisce la trascrizione oncogenica e riduce le citochine tumorali.

8. PharmaMar ha chiesto l’autorizzazione EMA?
Sì, è stata presentata la domanda di immissione in commercio.

9. Che ruolo ha Jazz Pharmaceuticals?
Ha presentato la sNDA alla FDA per il mercato USA.

10. Dove trovare maggiori informazioni?
Sul sito ufficiale www.pharmamar.com e su clinicaltrials.gov.

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