Zelensky apre alla pace: “Da Mosca un segnale, ora Kiev è pronta”

Dopo la proposta di Putin di un incontro a Istanbul il 15 maggio, il presidente ucraino apre al dialogo e chiede un cessate il fuoco completo e duraturo

Un’apertura che il mondo aspettava

Le parole di Volodymyr Zelensky arrivano come una scossa dopo settimane di stallo. Il presidente ucraino ha definito “positivo” il segnale lanciato da Mosca, che ha proposto un vertice a Istanbul per il 15 maggio. Un’iniziativa che, se confermata, potrebbe rappresentare un primo, vero spiraglio verso la fine del conflitto.

Zelensky ha dichiarato: “È un segnale positivo che i russi abbiano iniziato a considerare la fine della guerra. Il mondo lo aspettava da molto tempo. E il primo passo per porre fine a qualsiasi guerra è un cessate il fuoco”.

L’appello al cessate il fuoco immediato

Il leader ucraino ha poi lanciato un appello chiaro e diretto: “Non ha senso continuare a massacrare anche solo per un giorno. Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco completo, duraturo e affidabile a partire da domani, 12 maggio. E l’Ucraina allora sarà pronta a incontrarla”.

L’insistenza sul termine “completo, duraturo e affidabile” mostra la volontà di Kiev di non cedere a cessate il fuoco temporanei o ambigui, ma di pretendere garanzie serie prima di avviare un confronto diretto.

Istanbul come punto di svolta?

La città sul Bosforo potrebbe diventare teatro di un possibile colloquio storico. Dopo mesi di guerre, raid, morti e tensioni globali, il 15 maggio potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase.

Il clima resta incerto, ma il solo fatto che entrambe le parti parlino — pubblicamente — di un incontro è già un evento di portata diplomatica rilevante.

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