Virgo si prende una pausa: oltre 200 onde gravitazionali captate, ora tocca alla manutenzione

Il record storico di Virgo e il network globale

Il network di rilevatori di onde gravitazionali LIGO-Virgo-KAGRA ha annunciato il rilevamento del 200esimo segnale nel quarto ciclo osservativo (O4), attivo da maggio 2023 ad aprile 2025. Un risultato clamoroso, soprattutto se confrontato con i soli 90 eventi osservati nei cicli O1, O2 e O3 messi insieme.

Tutto questo è stato possibile grazie a una maggiore sensibilità degli strumenti, frutto di continui miglioramenti tecnologici. La capacità di captare questi eventi straordinari, come la fusione tra buchi neri o stelle di neutroni, dipende dalla perfetta sincronia tra i vari interferometri distribuiti nel mondo: due LIGO negli Stati Uniti, Virgo in Italia e KAGRA in Giappone.

Una pausa tecnica… ma solo per i laser

A partire da aprile, tutti e quattro i rivelatori si sono sincronizzati per una breve pausa tecnica di nove settimane, con ripartenza a giugno e chiusura definitiva del ciclo O4 il 7 ottobre. Il motivo principale? Sistemare una valvola difettosa a LIGO Livingston prima della stagione degli uragani. Ma l’occasione è d’oro per tutti i laboratori: si lavora su stabilità e sensibilità, fondamentali per ottenere dati sempre più precisi.

Cascina, sede dell’interferometro Virgo, si è deciso di approfittare della pausa per sostituire uno specchio principale del braccio ovest, compromesso da una minuscola particella di polvere. Un’operazione delicatissima, che durerà un mese.

Visite pubbliche a gonfie vele: ecco l’Open Day

Nonostante la pausa tecnica, l’attività all’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) non si ferma. Anzi, si intensifica. La manutenzione consente anche l’accesso a zone normalmente inaccessibili, e oltre 1.000 visitatori al mese varcano le porte di Virgo, tra cui moltissimi studenti.

Il 23 maggio, l’osservatorio aprirà le porte per un Open Day speciale, dove sarà possibile scoprire da vicino la tecnologia che ascolta l’universo. Un’occasione imperdibile per curiosi, famiglie e appassionati di astronomia gravitazionale.

Le nuove frontiere: l’osservazione multimessaggera

Il vero sogno della comunità scientifica è quello di replicare una scoperta multimessaggera: un evento cosmico osservato non solo attraverso onde gravitazionali, ma anche mediante luce visibile, onde radio, raggi gamma e altro. Un evento simile è accaduto solo una volta, il 17 agosto 2017, con la fusione di due stelle di neutroni: un punto di svolta nella storia dell’astronomia.

Per questo, i ricercatori lavorano h24 per trasmettere in tempo reale i dati raccolti a una rete globale di oltre 100 osservatori, pronti a puntare il cielo nel momento giusto.

Virgo e la rivoluzione dell’astronomia

La nuova astronomia gravitazionale sta rivoluzionando il nostro modo di osservare il cosmo”, afferma Gianluca Gemme, portavoce di Virgo. Le informazioni raccolte negli ultimi dieci anni hanno già modificato i modelli sull’evoluzione stellare e popolazioni di buchi neri.

Con oltre 900 scienziati coinvolti e finanziamenti da cinque nazioni europee, Virgo si conferma un fiore all’occhiello della ricerca europea. E la pausa in corso è solo il preludio a una nuova ondata di scoperte che, forse, ci porteranno ancora più vicino alla comprensione dei segreti dell’universo.

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