Il Venezia ribalta la corsa salvezza, mentre la Fiorentina inciampa nel momento decisivo
Venezia rialza la testa e mette la salvezza nel mirino
Il Venezia compie un autentico salto triplo nella corsa salvezza: con la vittoria per 2-1 contro la Fiorentina, i lagunari sorpassano Empoli e Lecce e, se il campionato finisse oggi, sarebbero matematicamente salvi. Una serata magica al Penzo, fatta di sacrificio, concretezza e fiammate letali.
Primo tempo bloccato, poi lo show del Venezia
La Fiorentina parte meglio: Radu respinge un insidioso tentativo di Fagioli, mentre Ndouri sfiora l’incrocio con un tiro da fuori. Ma è Yeboah a sprecare la più ghiotta occasione del primo tempo: si libera bene in area, ma calcia debole.
La ripresa cambia volto: il Venezia alza il baricentro e al 60’ trova il vantaggio con Candè, bravo a farsi trovare pronto sull’assist di Perez. Passano otto minuti e arriva il raddoppio: dopo una parata decisiva di Radu su Ranieri, il contropiede è letale, con Zerbin che mette in mezzo un cross perfetto per Oristanio, che di testa firma il 2-0.
La reazione viola non basta
La Fiorentina si scuote e torna in partita con Mandragora, che al 77’ accorcia le distanze con un preciso sinistro. I viola ci provano con Folorunsho e Nicolussi, ma il fortino del Venezia regge. La squadra di Italiano vede allontanarsi il sogno europeo, mentre quella di Vanoli comincia a respirare aria di Serie A anche per il prossimo anno.
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