Veicoli industriali in panne: ad aprile mercato ancora giù e istituzioni assenti

La fotografia di aprile: mercato in calo dello 0,9%

Il mercato dei veicoli industriali in Italia continua a perdere colpi. Ad aprile 2025 le immatricolazioni scendono a 2.320 unità, con una contrazione dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Un dato che conferma la fragilità di un comparto strategico per l’economia, ancora in attesa di un vero segnale di ripresa.

Il quadro generale mostra un settore in stallo, dove le poche note positive non riescono a compensare il peso delle criticità strutturali.

Crescono i leggeri, ma i pesanti affondano

Se da un lato i veicoli con massa da 3,51 a 6 tonnellate segnano un sorprendente +148,9% (da 90 a 224 unità), alimentati in buona parte dalle immatricolazioni dei veicoli BEV fino a 4,25 t, dall’altro il cuore del settore, quello dei mezzi pesanti ≥16 tonnellate, cede il passo con un crollo del 7,8%.

A peggiorare il bilancio, è la performance dei trattori stradali, che scendono del 15,2%, passando da 1.219 a 1.034 unità. Un calo verticale, a fronte di un timido +3,7% dei carri trasporto (da 786 a 815 unità). Il segmento medio-leggero (6,01-15,99 t) rimane pressoché stabile (+0,8%).

Starace (UNRAE): “Le promesse non bastano, servono azioni concrete”

A lanciare l’allarme è Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, che commenta senza mezzi termini la situazione:

“Ad aprile prosegue la flessione del mercato, compensata solo dalla crescita dei leggeri. Ma i pesanti, soprattutto i trattori, sono in crisi profonda.”

Ma è sul fronte istituzionale che il presidente UNRAE punta il dito:

“Preoccupa la scarsa attenzione delle Istituzioni. Si parla di fondi pluriennali, ma finora nulla di concreto. Se non si agisce subito, il settore rischia un tracollo.”

Appello al nuovo Sottosegretario: “Serve un incontro urgente”

UNRAE non si limita alla denuncia, ma lancia anche un appello:

“Facciamo i nostri auguri al Senatore Iannone per il nuovo incarico da Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti. Chiediamo un incontro in tempi brevi per definire misure urgenti a favore delle imprese dell’autotrasporto.”

Il messaggio è chiaro: senza un piano strutturale, con incentivi stabili e azioni mirate, non sarà possibile salvare un settore in difficoltà cronica.

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