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Turismo, AssoMiMe lancia dalla BMTA il Vademecum in 5 atti per la Selezione e la Formazione del Personale nel settore dell’Accoglienza

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Presidente Luigi Snichelotto nell’ambito del workshop promosso da Abbac e Guestitaly: “Il capitale umano è una risorsa strategica per il turismo in Italia. Aumenta l’incoming dei flussi stranieri: è necessario quindi investire sulla formazione delle persone, per fronteggiare la competizione internazionale e un turista sempre più esigente.  L’esperienza consolidata a sostegno delle piccole e medie imprese. Diamo concretezza alle parole e passiamo all’azione”

PAESTUM. Nell’estate della ripartenza che registra numeri record nell’incoming di flussi turistici, in particolare stranieri, AssoMiMe, l’Associazione Mezzogiorno Italia Mediterraneo Europa, presieduta da Luigi Snichelotto, lancia il Vademecum in 5 atti per la Selezione e la Formazione del personale nel settore dell’accoglienza. L’occasione è la Borsa Mediterranea del Turismo Archelogico BMTA di Paestum, nel corso del workshop dedicato ai professionisti del settore promosso dal Presidente nazionale Abbac e Guestitaly Agostino Ingenito, inserito in un’ampia sinergia sviluppata negli anni tra la realtà corporativa di settore e l’AssoMiMe.

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“Il 2022 ha segnato l’anno della ripresa per il turismo italiano e del nostro Sud – dichiara il presidente nazionale Abbac e Guestitaly Agostino Ingenito – La primavera, con il rallentamento delle restrizioni e l’estate hanno rappresentato una grande opportunità per le nostre strutture ricettive, determinando importanti numeri per flussi di viaggiatori stranieri e italiani, con il ritorno anche di americani e grazie alla riattivazione di rotte aeree low-cost. Tuttavia le previsioni 2023 con rincari energetici, inflazione e aumento tassi, in atto, preoccupano la nostra filiera. Vanno poi risolte le storture di abusivismo, speculazioni e difficoltà a garantire qualità e personale formato. Ecco perché è necessario risolvere le annose questioni sulle competenze Stato Regioni, garantire efficienza e sburocratizzazione per accompagnare le nuove formule di ospitalità e innovazioni. Che però necessitano di servizi adeguati, sicurezza, decoro, infrastrutture per una mobilità intermodale e sostenibile. Ecco perché auspichiamo che queste sfide siano prioritarie per il nuovo Governo e le istituzioni locali. L’Italia e il Sud che gode di sole quasi tutto l’anno, hanno bisogno di andare oltre la stagionalità e cogliere le opportunità delle nuove tendenze di turismo tematico”.

Nuovi trend di scenario per l’incontro B2B con gli imprenditori dell’hospitality, nel tentativo di migliorare la rete dei servizi ed implementare nuove strategie per un settore trainante dell’economia italiana: “Monitoraggio e pianificazione a medio e lungo termine, per ‘stabilizzare e delineare’ una crescita costante e progressiva – sottolinea Luigi Snichelotto, imprenditore, già Presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo Campano Napoli, Componente della Giunta Nazionale di Presidenza, del direttivo nazionale e Presidente Regionale Campania FIPE / Confcommercio – Fondamentale innovare, ma anche rendere fruibile il patrimonio culturale, tra tutela e nuovi investimenti. Centrali, però, sono le nostre risorse umane: è fondamentale formare il personale per avere profili ad alto livello di qualificazione, per rispondere alle esigenze di un mercato in profonda evoluzione post Covid, che desidera vivere un’esperienza immersiva”.

A margine della relazione tecnico-specialista di Luigi Snichelotto, anche i dati dell’indagine sul turismo internazionale a cura di Banca d’Italia, aggiornati a luglio 2022. Un boom di presenze, in linea con i livelli pre-pandemici del 2019: le entrate turistiche (pari a 5,9 miliardi di euro) sono aumentate dell’87 per cento rispetto a luglio 2021, mentre le uscite (pari a 2,9 miliardi) del 68 per cento. Nei tre mesi (maggio-luglio) la spesa degli stranieri in Italia è stata di circa il 160 per cento superiore a quella del corrispondente periodo dello scorso anno, la spesa dei viaggiatori italiani all’estero è quasi raddoppiata.

“Dobbiamo capovolgere i trend – prosegue Snichelotto – Dopo l’introduzione del concetto di “Crescita Dimensionale”, ovvero andare nei luoghi dove la domanda turistica si forma per governarne i flussi e identificare i nuovi segmenti di mercato in cui andare a ‘pescare’ la domanda direttamente nei paesi stranieri, oggi lanciamo il Vademecum, ovvero una serie di linee guida che possono essere utili all’hospitality, mettendo a frutto la nostra esperienza pregressa, ma anche uno strumento utile per chi si occupa di risorse umane: più di tante parole, i giovani hanno bisogno di casi di studio concreti.  I competitor internazionali sono sempre più aggressivi. Dobbiamo superare la visione “amarcord” di un’Italia che, 50 anni fa era leader del mercato internazionale, per le sue bellezze incommensurabili. Interrelazione, presentazione e promozione dei nostri territori sono i nuovi punti cardine, fondamentali per lo sviluppo del turismo italiano”.

Un’Italia che si conferma sempre più attrattiva anche per il suo Made in Italy, il food e lo stile di vita, la creatività stimolando la travel experience nel nostro Paese alla ricerca del benessere e dell’esperienza di acquisto, come evidenziato dalla relazione di Mariangela Mandia, specialista in Sistema Bellezza e Management. Le nuove frontiere dello shopping in Italia in cui l’Italian Lyfestyle conquista, dai grandi brand automotive alla sartoria artigianale, alla cucina tipica, in una svolta e-commerce. “Lo shopping Tourism – afferma Mariangela – è un’opportunità tra territorio, artigianato e benessere. Oggi lo shopping è differenziato, richiede una struttura ben definita e organizzata”.  

IL VADEMECUM HR IN PILLOLE PRESENTATO DA LUIGI SNICHELOTTO ALLA BMTA

Come si possono individuare, quindi, i profili psicoattitudinali giusti per l’accoglienza?

ATTO I _ La preselezione dei curricula, l’attenta analisi dei diversi fattori che ci vengono riportati nel documento di presentazione e che possano permetterci di delineare il profilo ideale che ci si pari davanti. Attitudini, hobby, percorso di studi, esperienze lavorative pregresse, conoscenza delle lingue, l’aver viaggiato, le esperienze lavorative in altre attività sia di accoglienza, turismo e ristorazione che in altri settori. Insomma, in quei pochi minuti di analisi della documentazione e del primo colloquio, cercare di far emergere ogni dettaglio possibile della personalità del candidato.

ATTO II _ I colloqui devono essere spalmati in due “tranche”: è sempre necessario poter dividere in due momenti la presentazione del profilo ricercato spiegando in dettaglio cosa ci si aspetti dal candidato che dovrà ricoprire una determinato incarico nel team di gestione, chiarendo tutti i punti, le mansioni, i turni, gli orari, la rotation, i riferimenti gerarchici, l’organigramma etc.In un secondo colloquio, il livello di inserimento ed inquadramento, la retribuzione di partenza, le possibili quanto eventuali dinamiche di sviluppo, la sede lavorativa e tutte quelle domande che il candidato probabilmente non ci farebbe perché non vorrebbe mai apparire troppo curioso ed apprensivo. Verificare costantemente la postura e la prossemica del candidato per i livelli emotivi forieri di diverse possibili reazioni e comportamenti non sempre adeguati o attesi.

ATTO III _ Stabilire e condividere il percorso e il tempo medio di formazione occorrente a definire una preparazione accettabile all’indipendenza del ruolo insieme al neo assunto e stimolarlo ad un report settimanale o quindicinale sull’esperienza e sulle competenze progressivamente acquisite. Una tracking card pre-organizzata sarà il giusto vademecum per la formazione più completa.  

ATTO IV _ Nel momento dell’inserimento, indicare un “tutor” che possa affiancare il neo assunto e lo possa guidare all’approccio pratico delle diverse funzioni, definendo in azienda, il vademecum del profilo e funzioni richieste. Mostrare praticamente, al candidato, le cose da fare sulle eventuali postazioni di lavoro e verificare che abbia compreso e svolto in maniera accettabile quanto gli sia stato mostrato (on job training). Parallelamente, preparare il neo assunto a tutti gli aspetti formali e disciplinari che riguardano l’osservanza della legge di settore che regola la materia, il contratto nazionale ed i vari regolamenti aziendali se profilati ed editati in forma standardizzata.

ATTO V _ Conferma definitiva dopo il periodo di prova e formazione d’inserimento, presentando nel periodo i colleghi e la squadra nella quale dovrà svolgere le proprie mansioni attraverso la consegna della job description personale.

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