Home Salute Tumore della prostata: prosegue con successo la fase di arruolamento dello Studio...

Tumore della prostata: prosegue con successo la fase di arruolamento dello Studio PROS-IT

medico
Pubblicità
Condividi

Venezia, 26 maggio 2015 – Dopo l’avvio a settembre 2014, si sta concludendo con successo la fase di arruolamento del Pros-IT (Prostata Italia), il primo progetto di monitoraggio, in chiave epidemiologica, del tumore della prostata in Italia, promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), coordinato dalla sezione Invecchiamento dell’Istituto di Neuroscienze (IN) di Padova, sotto la guida, come responsabile scientifico, del professor Gaetano Crepaldi, e realizzato con il contributo incondizionato di Takeda Italia. Per fare il punto sullo stato di avanzamento dello studio, si è da poco svolto, il 21 e 22 maggio 2015, presso l’Isola di San Servolo a Venezia, il primo incontro di aggiornamento cui hanno partecipato 150 specialisti, tra Urologi, Oncologi e Radioterapisti coinvolti nello studio, oltre ai rappresentanti delle maggiori associazioni scientifiche italiane di riferimento, ovvero AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), AIRO (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica), AURO (Associazione degli Urologi Italiani), SIU (Società Italiana di Urologia), SIUrO (Società Italiana di Urologia Oncologica) e SUN (Società Urologia Nuova).

[easy_ad_inject_1]“Lo studio Pros-IT si inserisce all’interno di un progetto globale, avviato dalla sezione Invecchiamento dell’Istituto di Neuroscienze, che ha l’obiettivo di realizzare i registri delle principali patologie croniche dell’invecchiamento, com’è stato già fatto per l’Alzheimer e l’Osteoporosi” – dichiara il professor Gaetano Crepaldi, responsabile scientifico dello studio. “Il tumore della prostata, tipica patologia del paziente anziano, rappresenta circa il 20% di tutti i tumori maschili ed è la terza causa di morte oncologica, con un’incidenza in Italia di circa 36 mila nuovi casi previsti nel 2015. Tuttavia – prosegue il professore – è bene sottolineare che la sopravvivenza dei pazienti dopo la diagnosi è in crescita, grazie presumibilmente all’attività di screening e alla diagnosi precoce. Oltre alla sopravvivenza, è aumentata anche la qualità di vita dei pazienti: fattori che vengono identificati e valutati dallo studio Pros-IT, che sta avendo un grandissimo successo e che, ad oggi, vede la partecipazione di circa 100 centri in tutta Italia, con circa 1.200 pazienti arruolati”.

Pubblicità

Altro aspetto importante che viene considerato dallo studio Pros-IT, in linea con le valutazioni effettuate dai registri nazionali ed internazionali attualmente in corso, è l’eventuale difformità di trattamento nelle diverse aree geografiche d’Italia. La Dottoressa Stefania Maggi, Dirigente di Ricerca del CNR e Presidente della Società Europea di Medicina Geriatrica (EUGMS), ha infatti riportato, nella sua brillante presentazione, l’esperienza dei Registri Australiano, Norvegese e Svedese sul tumore della prostata ed ha sottolineato l’importanza dei Registri come strumenti di ricerca e di valutazione dei servizi sanitari allo scopo di migliorare e uniformare le modalità di trattamento a beneficio del paziente.

Lo studio Pros-IT è nato con l’obiettivo di monitorare in chiave epidemiologica il tumore della prostata, raccogliendo sistematiche informazioni su uomini con più di 18 anni che hanno avuto diagnosi di questa forma tumorale, per comprendere meglio la variabilità dell’incidenza, le caratteristiche dei protocolli di cura e gli effetti delle terapie e delle complicanze. Lo studio, che si
propone di scattare una fotografia del cancro alla prostata in Italia creando una rete di centri urologici, radioterapici e di oncologia medica, rappresenta quindi un progetto importante e ambizioso, che vuole colmare un vuoto informativo per programmare meglio l’assistenza ai pazienti e identificare i fattori su cui intervenire per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita.

L’obiettivo primario di qualsiasi trattamento per il tumore è massimizzare la sopravvivenza, ma negli ultimi anni l’attenzione degli oncologi si è rivolta sempre più alla valutazione dell’impatto di ciascuna terapia sulla qualità di vita, sia in generale sia sulle funzioni specifiche urinarie, intestinali e sessuali. Un aspetto importante nella gestione del paziente è la multidisciplinarietà, l’approccio migliore in tutte le fasi della malattia. PROS-IT ha, infatti, una visione multidisciplinare grazie alla composizione dello Steering Committe rappresentato da diversi specialisti (urologi, radioterapisti, oncologi, anatomo-patologi ed epidemiologi).

Nel corso del meeting il professor Crepaldi ha dedicato una sessione al legame tra alimentazione e patologie infiammatorie e tumorali, anticipando una sua lecture scientifica in programma a fine giugno all’interno di Expo Milano 2015. “Da molto tempo si pensa che l’alimentazione giochi un ruolo importante nella prevenzione di numerose malattie. In particolare, si ritiene che circa il 30% dei tumori sia collegato a quello che mangiamo” aggiunge il professor Crepaldi.
“Numerosi studi hanno dimostrato che uno stile alimentare ispirato ai princìpi della dieta mediterranea sia in grado di ridurre il rischio di ammalarsi di cancro, anche se il legame con il tumore della prostata è ancora in fase di studio.”

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!