Trump tra minacce e promesse: “Con la Cina un accordo equo, ma le auto si fabbrichino negli USA”

Accordo con la Cina: un’apertura strategica o un bluff?

In un clima internazionale teso, Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti faranno un “accordo commerciale equo” con la Cina, segnale di una possibile distensione dopo mesi di guerra dei dazi. Il presidente ha sottolineato la volontà di raggiungere un’intesa vantaggiosa per entrambe le parti, lasciando intendere che i negoziati sono in corso e che Washington è pronta a fare la sua parte… ma alle sue condizioni.

Dazi auto allentati, ma con un avvertimento pungente

Trump ha allentato i dazi sulle auto, concedendo più tempo alle case costruttrici per affrontare la transizione. Tuttavia, l’annuncio è stato accompagnato da un avvertimento minaccioso: “Produrre negli Stati Uniti o sarete massacrati”. Un chiaro messaggio rivolto ai giganti dell’automotive internazionale: chi non investe nel suolo americano verrà penalizzato. Il protezionismo resta la linea guida della sua amministrazione.

Nuovo attacco alla Fed e il culto del proprio operato

Non è mancato l’attacco diretto alla Federal Reserve, in particolare al presidente Jerome Powell, che secondo Trump “non sta facendo un buon lavoro”. Una critica che si aggiunge a una lunga serie, con il tycoon sempre più insoddisfatto della gestione monetaria americana.

Nel celebrare i primi 100 giorni alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato che sono stati i “migliori di qualsiasi altra amministrazione USA”. E ha rilanciato con un’espressione che suona come una promessa — o una minaccia: “L’età dell’oro è appena iniziata”.

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