Dopo colloqui a Ginevra, il presidente USA parla di “grandi progressi” con Pechino e annuncia un possibile allentamento delle sanzioni
Il ritorno del dialogo: una svolta nei rapporti USA-Cina?
Donald Trump, in pieno stile strategico, ha scosso la scena globale con l’annuncio di un “reset totale” nelle relazioni commerciali con la Cina.
Dopo mesi di tensioni e scontri a colpi di dazi, la prima giornata dei colloqui ad alto livello tenutasi a Ginevra sembra aver aperto una nuova fase nel delicato equilibrio tra Washington e Pechino.
Il contesto è ben noto: l’amministrazione americana ha imposto pesanti dazi sulle importazioni cinesi, generando una spirale di ritorsioni che ha colpito settori strategici di entrambe le economie. Ora, però, il vento sembra cambiare.
Clima costruttivo e grandi progressi
In un post pubblicato su Truth, la sua piattaforma social, Trump ha definito i negoziati “ottimi” e condotti in maniera “amichevole ma costruttiva”.
Tono inusualmente positivo per un leader noto per la retorica aggressiva nei confronti di Pechino.
Secondo le sue parole, sarebbero stati fatti “grandi progressi”, un’espressione che lascia ben sperare su un possibile allentamento delle misure punitive nei prossimi giorni.
Il linguaggio scelto suggerisce un cambiamento strategico e una volontà di disinnescare la bomba commerciale che minaccia i mercati internazionali.
Dazi in bilico: nuove prospettive?
L’obiettivo dichiarato di questi nuovi incontri è chiaro: ridurre le tensioni e riportare equilibrio nelle relazioni bilaterali.
La Cina, seppur con cautela, sembra disponibile a rivedere alcune delle sue politiche industriali in cambio di un alleggerimento delle sanzioni.
Gli analisti non escludono un imminente accordo intermedio, magari volto a eliminare i dazi più gravosi in settori strategici come la tecnologia e l’agroalimentare.
In gioco ci sono miliardi di dollari e, soprattutto, la credibilità geopolitica di entrambi i Paesi.
Mossa elettorale di Trump?
Dietro questa apertura diplomatica, però, si cela anche una strategia politica.
In quest’ottica, il reset commerciale potrebbe essere l’asso nella manica per riconquistare consensi.
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