La provincia di BAT si è resa protagonista di un’importante operazione condotta dai carabinieri, che ha portato all’arresto di tre uomini accusati di truffe ad anziani. Grazie alla prontezza delle vittime e all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, i presunti truffatori sono stati bloccati prima di poter mettere in atto i loro piani criminali.
Un allarme crescente: il modus operandi delle truffe
I truffatori si sono avvalsi di un piano ben orchestrato, basato su telefonate manipolative e l’utilizzo dell’identità di falsi marescialli dei carabinieri. Le vittime, tutte persone anziane, ricevevano telefonate che riferivano di un parente in difficoltà, trattenuto presso una caserma per presunti problemi giudiziari. Per “liberare” il parente, veniva richiesto un pagamento in contanti o in gioielli.
Nel primo episodio, a Bisceglie, due giovani di origini campane hanno cercato di raggirare una donna di 90 anni, convincendola a consegnare denaro per “risolvere” una situazione legale inventata. A Minervino Murge, invece, un altro truffatore, utilizzando un inganno più sofisticato, ha indotto una donna di 70 anni a contattare il falso 112 per rendere la truffa ancora più credibile.
La reazione delle vittime e l’intervento dei carabinieri
Grazie alle campagne di sensibilizzazione promosse negli ultimi anni, le vittime hanno riconosciuto segnali di pericolo e hanno immediatamente contattato i veri carabinieri, consentendo di sventare le truffe. Gli uomini dell’Arma sono riusciti a fermare i sospetti, bloccandoli prima che potessero completare i loro piani.
Nel caso di Bisceglie, i due giovani truffatori sono stati intercettati mentre si dirigevano verso l’abitazione della vittima. A Minervino Murge, l’abilità del truffatore di simulare persino il contatto con il numero di emergenza ha reso l’intervento dei carabinieri ancora più cruciale.
Arresti e indagini in corso
I tre uomini sono stati arrestati in flagranza di reato e trasferiti presso la casa circondariale di Trani. Tuttavia, la loro posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, e, come previsto dalla legge, saranno considerati innocenti fino all’eventuale sentenza di condanna.
La prevenzione come arma contro le truffe
Questi episodi sottolineano l’importanza di sensibilizzare la popolazione, in particolare le persone più anziane, sui metodi utilizzati dai truffatori. Le forze dell’ordine raccomandano di diffidare sempre di richieste di denaro effettuate telefonicamente e di contattare immediatamente i numeri di emergenza per verificare la veridicità delle informazioni ricevute.
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