Travolto nella notte e lasciato a terra: chi ha ucciso il ciclista senegalese?

polizia

Una tragedia silenziosa sull’asfalto pugliese

Un’altra vittima della strada e dell’indifferenza. A Mesagne, in provincia di Brindisi, un giovane migrante senegaleseha perso la vita nella notte, travolto mentre era in sella alla sua bici. Nonostante indossasse un giubbotto catarifrangente, il conducente dell’auto che lo ha colpito non si è fermato a prestare soccorso, dileguandosi nel buio. Un gesto vile, un crimine che ha spezzato una vita.

Il dovere tradito: omissione di soccorso

Quello che i testimoni raccontano è agghiacciante: nessuno si è fermato, nessuno ha avuto il coraggio di fare il minimo gesto umano. L’omissione di soccorso è una delle colpe più gravi, non solo per legge, ma per etica. La Polizia sta conducendo indagini serrate per identificare il pirata della strada e portarlo davanti alla giustizia.

Una vita invisibile, un destino crudele

La vittima, come tanti altri migranti, probabilmente tornava a casa dopo una giornata di lavoro. In sella alla bici, come ogni sera. Invisibile agli occhi di chi non vuole vedere. Eppure aveva fatto tutto il possibile per essere visto: segnalazione regolare, visibilità garantita. Ma non è bastato.

Caccia al responsabile: chi sa, parli

Gli inquirenti chiedono l’aiuto di chiunque abbia visto qualcosa. Telecamere, testimonianze, anche il minimo dettaglio potrebbe essere utile. Perché la giustizia non è solo un atto formale: è una promessa alla vittima, alla sua famiglia, a chi crede ancora in una società dove chi sbaglia deve pagare.

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