Un venerdì segnato dalla tragedia
Lo scorso venerdì, un drammatico incidente alla funivia del Monte Faito ha causato la morte di quattro persone, lasciando un’intera comunità sconvolta e interrogandosi su come sia stato possibile. La Procura di Torre Annunziataha avviato un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati quattro persone a vario titolo coinvolte nella gestione, manutenzione e sicurezza dell’impianto.
Chi sono gli indagati
Gli indagati, secondo quanto riportato dai magistrati, sono:
- il responsabile dell’esercizio e della manutenzione della funivia
- ll direttore generale dell’impianto
- due dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno (EAV)
Le iscrizioni sono funzionali all’avvio degli accertamenti tecnici, in particolare all’affidamento dell’incarico per le autopsie sulle vittime. Si tratta di un passaggio obbligato per chiarire con esattezza le circostanze del disastro e le eventuali omissioni o errori procedurali.
Gli accertamenti in corso
Oltre alle autopsie, gli inquirenti stanno analizzando i registri di manutenzione, le comunicazioni interne e le procedure adottate nei giorni e nelle ore precedenti all’incidente. L’obiettivo è comprendere se vi siano stati guasti segnalati e ignorati, oppure difetti strutturali trascurati. In parallelo, saranno ascoltati anche i testimoni e analizzati eventuali filmati delle telecamere di sorveglianza.
Il ruolo dell’Ente Autonomo Volturno
L’EAV, ente regionale campano che gestisce l’impianto, è al centro delle indagini. La Procura intende verificare se siano stati rispettati tutti gli standard di sicurezza, e se ci siano responsabilità oggettive da parte dell’ente o dei suoi dirigenti. La delicatezza del caso e la sua risonanza pubblica richiedono tempi rapidi ma rigorosi per l’accertamento della verità.
In attesa di giustizia
La comunità locale e i familiari delle vittime attendono risposte. Il dolore è ancora vivo, ma è accompagnato da un forte desiderio di giustizia e dalla speranza che tragedie come questa non si ripetano. Le indagini della Procura, per quanto dolorose, rappresentano un passaggio fondamentale per assicurare trasparenza, responsabilità e rispetto per le vittime.
Lascia un commento