Sconvolgente incidente in provincia di Agrigento: si indaga tra fatalità e gesto volontario
Una fiammata improvvisa al distributore
Una tragedia ha scosso l’Agrigentino: una donna di 41 anni è stata trovata morta carbonizzata presso una stazione di rifornimento situata tra Aragona e Favara. I fatti si sono svolti nella postazione self-service, dove la vittima è stata investita da una fiammata improvvisa. Il corpo, irriconoscibile, è stato rinvenuto ormai senza vita dai soccorritori.
Le indagini: escluso il coinvolgimento di terzi
I Carabinieri stanno conducendo le indagini per chiarire la dinamica dell’episodio. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe da escludere il coinvolgimento di altre persone. Non ci sono infatti segni che facciano pensare a un’aggressione. L’attenzione degli investigatori è ora concentrata su due piste principali: l’incidente accidentale durante il rifornimento o un gesto volontario da parte della donna.
Ipotesi al vaglio: incidente o suicidio?
La violenza della fiammata, partita dal punto di erogazione del carburante, ha reso difficile ricostruire i fatti con precisione. Alcuni elementi fanno pensare a un tragico incidente, magari causato da un malfunzionamento o una disattenzione. Ma non si esclude nemmeno la possibilità che si tratti di un atto volontario, su cui gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Saranno fondamentali le riprese delle telecamere e l’esame tecnico sulla pompa di benzina.
Comunità sotto shock
La notizia ha rapidamente fatto il giro della provincia, gettando nello sconforto le comunità locali. La donna, di cui ancora non è stata ufficialmente rivelata l’identità, era residente nella zona. Le autorità locali e le forze dell’ordine stanno invitando alla prudenza e al rispetto per il dolore della famiglia, in attesa di ulteriori sviluppi.
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