La scoperta di un’associazione a delinquere
I carabinieri forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo, in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito un sequestro preventivo nei confronti di 16 individui e 6 aziende. Le accuse riguardano la partecipazione a un’associazione criminale finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
Le aree coinvolte
Le operazioni si sono concentrate prevalentemente ad Alcamo, coinvolgendo anche diversi comuni della provincia di Palermo, tra cui Borgetto, San Giuseppe Jato, Partinico, Bagheria e la stessa città di Palermo.
La rete illegale di smaltimento
Le indagini, avviate nel 2019 e concluse nel 2020, hanno evidenziato un sistema di raccolta, trasporto e gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Tra i materiali trattati illegalmente figurano rottami ferrosi, batterie al piombo, componenti meccaniche, imballaggi metallici e apparecchiature elettroniche.
Questi rifiuti venivano raccolti senza autorizzazioni e documenti come i F.I.R. (formulari identificativi dei rifiuti), miscelati senza trattamento e venduti come rifiuti ferrosi non pericolosi, generando un profitto illecito di oltre 300.000 euro.
I risultati dell’operazione
L’attività investigativa ha portato al sequestro di due aziende del settore, affidate a un amministratore giudiziario, e di 16 autocarri utilizzati per i trasporti illeciti. Inoltre, sono state sequestrate somme per un valore complessivo di 153.000 euro.