Tag: Ospedale Pediatrico Meyer

  • Meyer, il robot chirurgico entra in azione: successo per il primo intervento

    Meyer, il robot chirurgico entra in azione: successo per il primo intervento

    L’Ospedale Meyer di Firenze segna un traguardo importante nella chirurgia pediatrica con il primo intervento eseguito con successo grazie al robot Da Vinci Xi. Il piccolo paziente, un bambino di nove anni affetto da stenosi del giunto pielo-ureterale, ha potuto beneficiare di un’operazione meno invasiva, con tempi di recupero ridotti e un decorso post-operatorio ottimale.

    Un intervento delicato e mininvasivo

    Il team chirurgico, composto dal professor Lorenzo Masieri e dal dottor Alberto Mantovani, ha utilizzato la tecnologia robotica per eliminare la parte ristretta della via urinaria e ricostruire il collegamento tra rene e uretere. Grazie al robot Da Vinci Xi, l’intervento è stato eseguito con piccole incisioni cutanee, consentendo una ripresa più rapida del paziente e un risultato estetico migliore.

    Come ha spiegato il professor Masieri, l’uso del robot ha garantito una visione ottimale dell’area chirurgica e una maggiore precisione nei movimenti, riducendo il trauma per il bambino. La piattaforma permette infatti di manovrare tre strumenti articolati e un endoscopio, migliorando l’efficacia della chirurgia mininvasiva.

    La chirurgia robotica al Meyer: un investimento per il futuro

    L’acquisizione del robot Da Vinci Xi è stata resa possibile grazie al supporto della Fondazione Meyer e rientra in un più ampio programma di potenziamento della chirurgia mininvasiva e robotica. Il Meyer, in collaborazione con l’AOU Careggi, ha già maturato esperienza nel settore, con il professor Masieri che ha eseguito numerosi interventi pediatrici di chirurgia robotica.

    Grazie a questo investimento, il Meyer potrà offrire ai piccoli pazienti procedure chirurgiche meno invasive, con minima perdita di sangue e tempi di degenza ridotti. Il progetto Cromin (Chirurgia robotica mininvasiva) punta a migliorare le performance chirurgiche e a formare nuovi specialisti grazie alla collaborazione con esperti di livello internazionale.

    Un centro di riferimento per la chirurgia pediatrica

    Il robot Da Vinci Xi non solo migliorerà la qualità degli interventi, ma favorirà anche la ricerca scientifica. La Fondazione Meyer supporterà studi per valutare l’efficacia della chirurgia robotica nei diversi ambiti pediatrici. Con un numero stimato di cento interventi all’anno, il Meyer punta a diventare un centro di eccellenza a livello regionale e nazionale.

    L’introduzione della chirurgia robotica rappresenta un grande passo avanti per la sanità pediatrica italiana, offrendo ai piccoli pazienti trattamenti sempre più efficaci e sicuri. Cosa ne pensi di questa innovazione? Lascia il tuo commento nel form qui sotto!

  • Naso ricostruito a un bambino grazie alla stampa 3D e al suo fratellino

    Naso ricostruito a un bambino grazie alla stampa 3D e al suo fratellino

    Un miracolo di tecnologia e amore fraterno

    Firenze – Un intervento pionieristico ha ridato speranza a un bambino di 5 anni, nato senza la piramide nasale a causa di una complicanza perinatale. I medici dell’AOU Meyer Irccs, in collaborazione con gli ingegneri di T3Ddy, hanno utilizzato la stampa 3D per “copiare” il naso del gemello, offrendo al piccolo una nuova possibilità di vita normale.

    Il bambino, nato prematuro alla 28esima settimana, era privo della piramide nasale e affrontava gravi difficoltà sociali ed emotive. I genitori si sono rivolti al Meyer per una ricostruzione tempestiva, affidandosi al team guidato dal dottor Flavio Facchini, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva.

    La tecnologia 3D al servizio della medicina

    Grazie alle moderne tecnologie di scansione 3D, è stato possibile acquisire la geometria del volto del gemello e progettare strumenti chirurgici di precisione. Utilizzando le sagome stampate in 3D, i chirurghi hanno prelevato frammenti di cartilagine costale del bambino, assemblandoli come un puzzle per ricostruire la piramide nasale. L’intervento, durato oltre 7 ore, è stato seguito da una seconda operazione di rifinitura, entrambe perfettamente riuscite.

    La testimonianza dei genitori

    La madre del bambino ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto: “Questo incontro con il Meyer ha restituito al nostro bambino la sicurezza in se stesso e la speranza di una vita normale. Ora guarda il suo gemello e dice ‘Ora sono davvero come lui e i miei compagni!’”.

    Una collaborazione fruttuosa tra medici e ingegneri

    Il successo dell’intervento è stato possibile grazie alla collaborazione tra i chirurghi del Meyer e il laboratorio T3Ddy, sostenuto dalla Fondazione Meyer. La professoressa Monica Carfagni e l’ingegnere Kathleen McGreevy hanno coordinato il progetto, con il supporto del prof. Yary Volpe che ha ottimizzato il design della ricostruzione. La simulazione dell’intervento su un modello 3D ha permesso ai medici di eseguire l’operazione con la massima precisione.

    Questo straordinario intervento non solo rappresenta un traguardo medico, ma anche un potente esempio di come l’innovazione tecnologica possa trasformare vite, restituendo speranza e normalità a chi ne ha più bisogno.

  • Bollettino aggiornato sui bambini di Gaza al Meyer

    Firenze, 31 gennaio 2024 – Sono tre i bambini provenienti da Gaza attualmente ricoverati nel reparto di Chirurgia dell’AOU Meyer Irccs.

    Si tratta di un fratellino e una sorellina rispettivamente di 12 e 15 anni, accompagnati dalla mamma, e di un bambino di 10 accompagnato dal babbo. Tutti e tre riportano gli esiti di patologie di tipo traumatico legate ad esplosioni di bombe che hanno colpito le loro abitazioni.

    Il bambino di 10 anni con frattura di femore, dopo ulteriori accertamenti che hanno escluso infezioni profonde, è stato sottoposto a un intervento chirurgico ortopedico questa mattina (per il riallineamento dei due monconi della gamba precedentemente operata a Gaza) e a breve potrà cominciare la riabilitazione per recuperare la funzionalità dell’arto interessato che era stato a lungo immobilizzato.

    Gli altri due bambini, fratellino e sorellina di 12 e 15 anni, sono in condizioni stabili, sottoposti ad accertamenti, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.

    Anche la loro mamma resta ricoverata in stanza con loro al Meyer.  È  stata sottoposta a trattamento chirurgico per un ascesso cutaneo, anche lei ad opera degli specialisti del Meyer, proprio per non separare il nucleo familiare.

  • A tredici anni colpito da malattia rarissima autoimmune, salvato al Meyer

    A tredici anni colpito da malattia rarissima autoimmune, salvato al Meyer

    Firenze – Nella letteratura scientifica a livello mondiale, sono solo altri sette i casi di bambini e adolescenti affetti da dermatomiosite giovanile complicata con una rarissima situazione molto grave: la capillary leak syndrome, complicanza a rischio di vita per alcune patologie infiammatorie progressive. Per i medici del Meyer non è stato facile riuscire a risolvere la situazione acuta, dopo venti giorni di terapia intensiva e un lungo percorso terapeutico, un tredicenne ha potuto fare ritorno a casa, di nuovo in salute.

    Il ragazzino era arrivato al pediatrico fiorentino in condizioni disperate. Il bambino, affetto da dermatomiosite giovanile, all’esordio ha sviluppato rapidamente questa temibile complicanza, la capillary leak syndrome, una rara condizione caratterizzata da episodi ricorrenti di ipotensione, emoconcentrazione e ipoproteinemia. I suoi capillari avevano perso la capacità di trattenere i liquidi, che si erano così riversati nello spazio interstiziale dell’organismo. L’adolescente aveva così accumulato, in un breve arco di tempo, ben quindici chili di liquidi.

    Il caso è stato preso in carico dall’equipe guidata dal professor Gabriele Simonini, responsabile della Reumatologia pediatrica dell’Aou Meyer Irccs. Data la rarità della patologia, la diagnosi si è rivelata particolarmente complessa. Anche perché per individuare la malattia, non esistono dei marcatori che, con un esame del sangue, permettono ai medici di fare chiarezza. Solo la valutazione clinica e una successiva biopsia di conferma possono risolvere il “giallo”.

    Da anni, la Reumatologia pediatrica del Meyer fa parte della ERn Reconnect, (European Reference Network on Connective Tissue and Musculoskeletal Diseases), una rete europea che riunisce le comunità scientifiche degli specialisti che si occupano delle malattie rare del tessuto connettivo e muscoloscheletrico. Questo consente ai medici di avere accesso a un orizzonte allargato di conoscenze e di casistica, portandoli sulla giusta strada per la diagnosi. Per scongiurare la perdita del paziente, è stato necessario il ricovero presso la Rianimazione guidata dal professor Zaccaria Ricci. Alle cure intensive, è stato affiancato un trattamento a base di immunosoppressori che hanno ridotto lo stato infiammatorio.

    Adesso il ragazzino è tornato a casa, affidato alle cure dei genitori e ha potuto riprendere la sua vita normale, calcio compreso. È regolarmente seguito presso la Reumatologia del Meyer.

    Il caso è stato descritto in letteratura medica.

  • Cinque mangiatoie per gli uccellini del Meyer

    Cinque mangiatoie per gli uccellini del Meyer

    Firenze, 9 ottobre 2023 –  Nel parco del Meyer, proprio di fronte alla Hall Serra dell’ospedale, hanno trovato posto 5 coloratissime mangiatoie di legno, pronte per ospitare gli uccellini che popolano numerosi quell’area.

    Queste casette colorate, realizzate dai falegnami del Reparto Carabinieri Biodiversità Pistoia, sono tornate a nuova vita dopo un accurato intervento di ristrutturazione condotto dagli stessi falegnami del Reparto e sono state ricollocate alla presenza di una rappresentanza dell’ospedale, del Comandante  in S.V. del Reparto, Ten. Col. Daniela Scopigno e dei falegnami che si sono occupati di questi manufatti.

    Le casette  – che hanno lo scopo di sostenere e alimentare la biodiversità di questa area – sono state realizzate dal Reparto CC Biodiversità di Pistoia con legno autoctono della Riserva naturale biogenetica di Abetone e colorate con pitture ad acqua, atossiche e rispettose dell’ambiente.

    La loro collocazione in quel punto del parco del Meyer è strategica, perché ogni giorno viene attraversato dalle moltissime famiglie che transitano dentro e fuori dall’ospedale: a naso all’insù, da oggi, per i bambini e le loro famiglie non sarà difficile avvistare qualche nuovo uccellino attirato dai semi collocati nelle mangiatoie.

  • Al Meyer arrivano due incubatrici ibride per la Terapia intensiva neonatale

    Al Meyer arrivano due incubatrici ibride per la Terapia intensiva neonatale

    Firenze, 3 agosto 2023 – Sono appena arrivate. E sono pronte ad accogliere i piccolissimi pazienti della Terapia intensiva neonatale. Il parco delle incubatrici della Tin del Meyer si rinnova con due nuove super culline, due incubatrici ibride che, all’occorrenza, possono trasformarsi in una isola neonatale.

    Le apparecchiature sono dotate di una tecnologia all’avanguardia che permette di offrire ai neonati tutti i comfort di cui hanno bisogno: una unità riscaldante con sistema di controllo a microprocessore e la circolazione di aria garantita da un sistema di micro-filtraggio. Il materassino coccola il neonato con una temperatura uniforme, un elemento importantissimo per i neonati. E se c’è bisogno di un’isola neonatale per eseguire alcune manovre, non importa spostare il piccolo paziente: la macchina si trasforma e permette agli operatori di lavorare in assoluta sicurezza.

    Nella configurazione incubatrice, l’apparecchiatura consente anche un’attenta regolazione dell’ossigeno. E, dettaglio non trascurabile, la campana ha un sistema di insonorizzazione che protegge anche i piccoli dai rumori esterni.

  • Accountability Day: la giornata della Fondazione Meyer per presentare il suo bilancio 2022

    Accountability Day: la giornata della Fondazione Meyer per presentare il suo bilancio 2022

    Firenze – Una giornata per condividere quanto la Fondazione Meyer è riuscita a fare lo scorso anno per i piccoli pazienti del Meyer, grazie al sostegno dei donatori. L’appuntamento con l’Accountability Day è per sabato 27 maggio presso il Meyer Health Campus. A introdurre la giornata, alle 10, sarà Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer, con un intervento dal titolo “I valori della Fondazione Meyer”. Alle 10.40 seguiranno le testimonianza di professionisti che condivideranno i progetti sostenuti: Iacopo Olivotto, responsabile della Cardiologia pediatrica AOU Meyer parlerà dello sviluppo clinico del Meyer; Francesco Severi, referente della Simulazione pediatrica presenterà le ultime novità del Centro dedicato alla simulazione presso il Meyer Health Campus, mentre Claudio Micheli, referente della LudoBiblio del Meyer condividerà l’esperienza del gioco, della lettura e dell’Ortogiardino presso l’Ospedale pediatrico fiorentino. A parlare a nome dei tanti donatori che ogni giorno supportano la Fondazione sarà Meri Vigilanti, mentre Antonio Ponzo, responsabile delle relazioni esterne della Enegan S.p.a., si farà portavoce delle aziende che contribuiscono a rendere il Meyer un luogo sempre più a misura di bambino. Sara Lo Grande, presidente dell’Associazione Amici del Meyer, darà voce al mondo del volontariato, mentre la lunga esperienza di Tiziano Staiano e Francesco Vallini, fautori del progetto MiaDi sarà preziosa per comprendere la portata di tutti quegli eventi benefici che vengono organizzati, in tutta Italia, a sostegno della Fondazione. La voce dell’Ospedale sarà infine quella di Francesca Bellini, direttore sanitario AOU Meyer. A moderare l’incontro sarà Alessandro Benedetti, segretario generale della Fondazione Meyer. Ad ogni partecipante sarà consegnata una copia del Bilancio 2022, che quest’anno presenta una grafica completamente rinnovata e che, come ogni anno, è stato certificato da una società indipendente di revisione.

    Il bilancio. Anche quest’anno il bilancio testimonia chela solidarietà e la fiducia dei donatori non si fermano: la raccolta fondi 2022 ha raggiunto complessivamente la cifra di 12.020.723 mila euro. Un buon risultato nonostante un anno difficile da un punto di vista economico e sociale. La raccolta fondi di individui, imprese, fondazioni e altri soggetti (al netto del contributo del cinque per mille) è rimasta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Un traguardo importante, ottenuto grazie al ritorno di alcuni eventi e al buon esito della campagna di Natale, che ha superato quota 1 milione di euro.

    L’affetto che arriva da lontano. Nel corso del 2022 sono stati 167 gli eventi di raccolta fondi che si sono svolti in presenza su tutto il territorio della Toscana, e altri 20 eventi si sono svolti sul territorio nazionale. Si tratta di appuntamenti capaci di rinnovarsi nel tempo, diventando sempre momenti di condivisione e diffusione della mission della Fondazione Meyer, nonché di specifici progetti dell’Ospedale. Trentaquattro invece gli eventi di raccolta fondi che si sono svolti online, sulla piattaforma crowdfunding della Fondazione Meyer.

    A cosa è servito il 5×1000. Come accade ogni anno, la devoluzione del 5×1000 da parte del Ministero, in base alle scelte dei contribuenti, continua a essere un’importante voce della raccolta fondi: nel 2022 sono 183.495 i cittadini che hanno scelto di donare alla Fondazione. I fondi legati al 5×1000 sono stati impiegati per aggiornare le tecnologie sanitarie (sostituire le apparecchiature che non funzionano più o che necessitano di un aggiornamento) e sviluppare numerosi progetti di accoglienza e di carattere sanitario come ad esempio il supporto per il servizio di mediazione culturale, l’assistenza domiciliare, il servizio di psicologia, il servizio sociale, i servizi per la terapia del dolore e cure palliative, il trasporto protetto neonatale, lo sviluppo della chirurgia addominale e la chirurgia robotica in ambito neurochirurgico.

    Alcuni traguardi raggiunti:

    Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Arredi sicuri e accoglienti, impianti di illuminazione di ultima generazione con tecnologia domotica, un piccolo giardino dedicato e una soft-room completamente imbottita, con schermo e musica rilassante per superare i momenti più difficili. Sono queste le caratteristiche del nuovo reparto di Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il nuovo reparto ha una capacità di accoglienza maggiore ed è passato dai precedenti otto posti letto della struttura di Villa Ulivella ai dodici attuali. Si tratta di una risposta concreta al fenomeno crescente di giovani e giovanissimi con disturbi e patologie psichiatriche. Determinante, per la realizzazione dell’intervento è stato il contributo della Fondazione Meyer con la donazione della famiglia Frascheri, attraverso Cinzia Frascheri.

    Cardiologia 4.0. Nel 2022 la Fondazione Meyer è stata chiamata anche a sostenere l’acquisto di un nuovo ecografo per la cardiologia pediatrica. L’ecografo si distingue per un’eccellente qualità delle immagini prodotte nelle applicazioni cardiache 2D e 4D, l’altissima risoluzione spaziale durante il battito cardiaco, la rapidità nell’elaborazione delle immagini. Grazie ad un corredo di sonde ecografiche di ultima generazione e numerosi pacchetti software è possibile elaborare diagnosi con maggiore sicurezza e velocità.

    Laboratorio T3Ddy (Stampa 3D per la chirurgia). Il Meyer ospita una vera e propria “Officina 3D”. Si tratta di T3Ddy (Personalized pediatrics by inTegrating 3D aDvanced technology), il laboratorio congiunto con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze istituito nel 2016 e sostenuto annualmente dalla Fondazione Meyer. Il progetto declina la stampa 3D in modo innovativo per una serie di avanzatissimi impieghi: dalla creazione di modelli tridimensionali per migliorare la pianificazione degli interventi chirurgici, alla realizzazione di “gessi” davvero su misura degli arti, più leggeri e comodi per i bambini, all’impiego educativo e ludico grazie al carrello della “maker therapy”, oltre al vasto utilizzo nella simulazione in pediatria per la formazione degli operatori.

    Centro Simulazione Pediatrica. Realizzato con la supervisione del Boston Children’s Hospital e della Harvard Medical School, il Centro è una riproduzione realistica di un ospedale con stanze di degenza, sala operatoria, stanze di terapia intensiva e terapia intensiva neonatale.Una vera e propria “palestra” per gli operatori, che potranno formarsi in un ambiente sicuro riducendo il rischio di errori nella pratica clinica quotidiana.La struttura, unica in Italia, rappresenterà un punto di riferimento fra i centri di simulazione sia a livello regionale che a livello nazionale e internazionale ed è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Mario Marianelli.

    Meyer Health Campus: una fabbrica di conoscenza. Dopo due anni e mezzo di lavori, il Meyer Health Campus ha aperto le sue porte il 2 settembre 2022. La struttura di 5mila metri quadri, immersa in un parco di quasi tre ettari, ospita un centro per la formazione in ambito pediatrico, l’aggiornamento continuo del personale, la simulazione in pediatria e le attività didattiche delle Scuole di Specializzazione dell’area medica dell’Ateneo fiorentino che hanno sede presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer.La Fondazione Meyer ha contribuito in modo importante all’acquisizione degli arredi del Campus, insieme alla dotazione del sistema centralizzato audio e video e ai necessari adeguamenti infrastrutturali per la sua installazione, così come alla creazione del sito web della struttura e alla segnaletica.

  • Al Meyer un nuovo reparto di Day Surgery

    Al Meyer un nuovo reparto di Day Surgery

    Per l’assistenza a bambini e ragazzi dopo interventi che non necessitano di ricovero notturno

    Firenze, 28 novembre 2022 – Da oggi il Meyer può contare su una nuova area di quasi 300 metri quadrati, con 10 posti letto, destinata all’attività di Day Surgery.

    È qui – in uno spazio allestito con soluzioni innovative per garantire sicurezza e comfort – che verranno assistiti bambini e ragazzi che arrivano in ospedale per interventi chirurgici ed esami che non necessitano di ricovero notturno.

    I lavori per allestirlo sono stati portati avanti nell’estate, a tempi record: un altro passo del Meyer a tutela dei piccoli, per garantire setting di cura sempre migliori.

  • Giornata Mondiale Diabete: al Meyer oltre 1000 bambini in cura

    Giornata Mondiale Diabete: al Meyer oltre 1000 bambini in cura

    Diabete giovanile, al Meyer oltre 1000 bambini in cura

    Numeri in crescita con la pandemia: ogni anno, solo al Meyer, cento nuove diagnosi. Oggi è la Giornata Mondiale del Diabete, e i piccoli pazienti dell’ospedale sono rientrati da un campo scuola molto speciale all’Acquario di Genova.

    Firenze, 14 novembre 2022 – Oggi è la Giornata Mondiale del Diabete: il Meyer, come ogni anno, si è tinto di blu, illuminando il suo Family Center e, per l’occasione, un nutrito gruppo di piccoli pazienti ha preso parte a un campo scuola a Genova, accompagnato da genitori e personale sanitario dell’ospedale. Trenta bambini che, grazie al progetto sostenuto dalla Regione Toscana e dall’Associazione Toscana Bambini e Giovani con diabete, hanno trascorso con le loro famiglie e con gli operatori del Meyer una due giorni che è stata anche una piccola, grande, “palestra”.

    Oltre all’aspetto ludico infatti – la visita all’Acquario – hanno affrontato insieme la gestione della malattia, che ogni giorno richiede scelte terapeutiche importanti, e sfide che l’essere in gruppo ha fatto apprendere e vivere con maggior leggerezza.

    “La nostra Giornata Mondiale del Diabete è dedicata alle famiglie, e quale miglior sfondo se non il nostro Family Center Anna Meyer per ricordare che il diabete c’è, ma che possiamo imparare a gestirlo”, ha spiegato la dottoressa Sonia Toni, responsabile della Diabetologia pediatrica del Meyer, di ritorno da Genova. 
     Il diabete giovanile

    “Al Meyer, agli oltre 1000 bambini e giovani che seguiamo, ogni anno si aggiungono 100 nuove diagnosi di diabete: circa la metà di questi bambini purtroppo arrivano in chetoacidosi. Purtroppo la pandemia COVID-19 ha causato un aumento di chetoacidosi e un aumento di incidenza di diabete tipo 1 in età pediatrica”, ha spiegato la dottoressa.

    Negli ultimi anni si è registrato un aumento costante dell’incidenza di diabete tipo 1 al di sotto dei 15 anni di età, quantificabile in circa il 3.6% per anno.
    Il diabete mellito di tipo 1, “ il diabete giovanile”, è una malattia autoimmune causata dalla distruzione delle cellule del pancreas che producono l’insulina. Insorge tipicamente in età pediatrica, anche se si hanno esordi in età adulta.

    La chetoacidosi è una grave complicanza del diabete che può comportare danni neurologici,  aumenta i giorni di ricovero e può rendere più difficile il controllo glicemico nel lungo periodo.

  • Al Meyer rimossa rara malformazione a bimbo di 13 mesi con intervento di chirurgia mini-invasiva all’avanguardia

    Al Meyer rimossa rara malformazione a bimbo di 13 mesi con intervento di chirurgia mini-invasiva all’avanguardia

    Firenze, 4 agosto 2022 – Al Meyer un intervento di chirurgia mini-invasiva all’avanguardia: un bambino di 13 mesi, infatti, è stato operato con successo per la rimozione di una rara malformazione polmonare, che gli era stata diagnosticata in utero e confermata subito dopo la nascita, mediante tecnica chirurgica mini-invasiva. Il piccolo adesso sta benissimo, dopo soli 4 giorni di ricovero ha fatto ritorno a casa e al controllo successivo è risultato in ottime condizioni.

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  • Al Meyer intervento all’avanguardia per preservare la fertilità di una bambina con tumore

    Al Meyer intervento all’avanguardia per preservare la fertilità di una bambina con tumore

    È uno dei primi casi in Italia: la bambina ha 10 anni e, prima di cominciare la chemioterapia, le è stato asportato con un intervento in laparoscopia il tessuto ovarico, che verrà crioconservato e in questo modo protetto dagli effetti potenzialmente dannosi del trattamento. Tandem Meyer – Careggi

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  • Epifania, il cardinale Betori torna al Meyer per la visita tradizionale all’Ospedale pediatrico

    Epifania, il cardinale Betori torna al Meyer per la visita tradizionale all’Ospedale pediatrico

    Firenze – In occasione della festa dell’Epifania, il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, è tornato, come ogni anno, all’Ospedale pediatrico Meyer. Le rigide regole imposte dalla pandemia hanno imposto una visita un po’ diversa dal solito, ma certo non meno sentita.

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  • Il Meyer inizia le vaccinazioni nel suo Vaccination Center: la prima è una pediatra

    Il Meyer inizia le vaccinazioni nel suo Vaccination Center: la prima è una pediatra

    “È un regalo per me, per i nostri piccoli pazienti e per i loro familiari”, ha detto subito dopo. Ampia adesione degli operatori Meyer: già oltre 1300 prenotati, per i vaccini allestito un centro dedicato con 4 postazioni

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  • Il Natale arriva al Meyer: l’Ospedale si prepara al periodo di festa in sicurezza

    Il Natale arriva al Meyer: l’Ospedale si prepara al periodo di festa in sicurezza

    Firenze – Il Meyer si prepara a vivere un Natale diverso dal solito, ma non meno magico. Anche se l’emergenza epidemiologica ancora in atto ha costretto l’Ospedale pediatrico fiorentino ad adottare regole molto rigorose per tutelare la sicurezza degli operatori e dei piccoli pazienti, l’atmosfera di festa, come ogni anno, è già entrata in corsia per portare un sorriso a tutti i bambini ricoverati. Quest’anno l’Ospedale non potrà aprire le sue porte ai visitatori né potrà organizzare eventi, ma i momenti di gioia non mancheranno. Saranno gli stessi operatori a organizzare piccole sorprese e iniziative per strappare un sorriso, anche nei reparti Covid. E con il sostegno della Fondazione Meyer tutto sarà pensato per essere svolto con la massima sicurezza. Babbo Natale, insomma, arriverà anche quest’anno.

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  • I bambini del Meyer rendono omaggio a Rodari: in Ludobiblio un laboratorio per i piccolissimi

    I bambini del Meyer rendono omaggio a Rodari: in Ludobiblio un laboratorio per i piccolissimi

    A cento anni dalla nascita di Gianni Rodari, il Meyer rende omaggio a uno dei più grandi scrittori italiani per l’infanzia. Grazie a un progetto coordinato dalla Ludobiblio dell’ospedale pediatrico fiorentino, le parole dell’autore sono arrivate anche ai piccolissimi, con un percorso pensato appositamente per loro.

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  • Il Meyer rinnova la Rianimazione e attiva una centralina unica per monitorare tutti i piccoli pazienti, anche quelli ricoverati nei posti letto Covid

    Il Meyer rinnova la Rianimazione e attiva una centralina unica per monitorare tutti i piccoli pazienti, anche quelli ricoverati nei posti letto Covid

    Firenze – Una centralina unica, collocata in Rianimazione, permetterà di visualizzare in tempo reale i parametri vitali di tutti i bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico fiorentino.

    E dal reparto dedicato ai pazienti più critici sarà possibile monitorare a distanza anche i piccoli con diagnosi di Covid, collocati in isolamento, e intervenire tempestivamente, in caso di necessità.

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  • Nasce in Toscana la rete di telemedicina pediatrica più grande d’Italia

    Nasce in Toscana la rete di telemedicina pediatrica più grande d’Italia

    12 pronto soccorso dell’ASL nord ovest collegati con l’ospedale Meyer di Firenze per il teleconsulto pediatrico.

    Un progetto utile per affrontare l’emergenza Coronavirus

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