Tag: meningite

  • Meningite, giornata mondiale: al via la campagna di sensibilizzazione di Onda

    Meningite, giornata mondiale: al via la campagna di sensibilizzazione di Onda

    Milano, 20 aprile 2017 – Il vaccino anti-meningococco, quello contro la meningite, è per le mamme tra i più importanti per i propri figli. Lo certifica una recente indagine del SiMPeF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia condotta su un campione di 400 mamme lombarde con figli in età pediatrica, che lo pone secondo solo al vaccino combinato contro difterite, pertosse e tetano, ritenuto utile dal 95% delle madri rispetto al 93% ottenuto dal vaccino contro la meningite. In un quadro più generale le mamme sono propense alla vaccinazione e la ritengono importante nel 94% dei casi, anche se 3 su 4 non nascondono ansie e preoccupazioni. Il pediatra è la fonte di informazione più affidabile in materia secondo il 94% delle intervistate, anche se i social network e in particolare Facebook sono considerati dal 38% delle mamme una risorsa affidabile in casi di dubbi e perplessità sull’argomento.

    Ed è proprio sui social network che Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, ha deciso di puntare per fornire un’informazione chiara e corretta sul tema dei vaccini. In occasione della Giornata mondiale contro la meningite che si celebra il 24 aprile l’Osservatorio lancia un progetto di informazione e sensibilizzazione rivolto alle mamme sull’importanza della prevenzione vaccinale realizzato grazie al contributo incondizionato di Pfizer, che vedrà protagonisti anche gli ospedali con i Bollini Rosa.

    “In linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, che ha implementato l’offerta gratuita di tutte le vaccinazioni raccomandate in età pediatrica e non solo, Onda ha deciso di realizzare una pubblicazione informativa che verrà distribuita negli Ospedali con i Bollini Rosa e che sarà scaricabile gratuitamente sul sito www.ondaosservatorio.it e una campagna digital che partirà dalla pagina Facebook di Onda (@ondaosservatorio) e si rivolgerà alle mamme attraverso post ad hoc e video-pillole”, spiega Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “Obiettivo del progetto è dare un contributo nella promozione di una cultura della prevenzione vaccinale, approfondendo in particolare le infezioni da meningococco e pneumococco, che sono i principali agenti patogeni della meningite batterica”.

    Nell’ultimo anno si è discusso molto di meningite e vaccini in un clima di paura, incertezza, pregiudizio e soprattutto disinformazione. I centri vaccinali sono stati presi d’assalto dalle richieste di vaccinazione anti-meningococcica quale conseguenza di un’epidemia più “mediatica” che reale, visto che i dati documentano un quadro epidemiologico in Italia sovrapponibile all’anno precedente – il meningococco, che è l’agente patogeno più pericoloso, continua ad essere responsabile di circa 200 casi di malattia invasiva all’anno. Tutto ciò si è verificato in uno scenario connotato da un progressivo calo dell’adesione alle vaccinazioni in età pediatrica a livello nazionale.

    Il Ministero della Salute ha lanciato l’allarme: dal mese di gennaio 2017 è stato registrato un aumento del numero di casi di morbillo, che sono più che triplicati. E il rischio riguarda tutte le malattie prevenibili, proprio quale conseguenza della presenza di sacche di popolazione suscettibile perché non vaccinata o perché non ha completato i cicli vaccinali.

    “La disinformazione, complice il web, dilaga e confonde, e lo stesso successo dei vaccini, che ha portato alla scomparsa di alcune malattie drammatiche, un tempo molto diffuse, ha contribuito a far calare la percezione della pericolosità di queste infezioni”, continua Merzagora. “Stiamo parlando di malattie che possono essere responsabili di gravi, gravissime conseguenze fino alla morte e che invece possono essere prevenute. E allora perché rinunciare a uno strumento efficace e sicuro come la vaccinazione? Le evidenze scientifiche sono tutte a favore dei vaccini e gli stessi dati epidemiologici ne comprovano l’efficacia e il reale impatto sulla salute pubblica. Un’informazione chiara, corretta e basata su solide evidenze scientifiche, consente di scegliere consapevolmente e responsabilmente per la salute propria e dei propri figli. Un diritto e un dovere irrinunciabile per compiere un atto di responsabilità non soltanto individuale ma anche sociale.”

    “I progressi della Medicina hanno reso possibili cure che consentono la guarigione di malattie molto gravi quali tumori e malattie infiammatorie reumatologiche e/o gastrointestinali”, afferma Alberto Villani, Presidente SIP, Società Italiana di Pediatria. “Ai nostri giorni è possibile diagnosticare e curare anche malattie genetiche e metaboliche rare, cosa impensabile fino a pochi anni fa. Purtroppo curare la meningite è ancora oggi una sfida persa: 1 persona su 10 muore e 3 su 10 hanno esiti permanenti, più o meno gravi, per tutta la vita. Nulla è oggi più frustrante per un medico che assistere un soggetto colpito da meningite: non è possibile fare previsioni su quello che accadrà. In realtà disponiamo di un’arma sicura ed efficace: la vaccinazione. I nuovi livelli essenziali di assistenza, i LEA, offrono le vaccinazioni contro tutte le principali forme di meningite: se le Regioni rispetteranno quanto previsto nei LEA, tra pochi anni potremmo raggiungere in Italia il traguardo importante di una protezione ampia della popolazione italiana. Meningiti da Haemophilus Influentiae, Streptococcus Pneumoniae, Neisseria Meningitidis A, B, C, W, Y saranno solo un triste ricordo”.

  • Meningite a Fisciano (SA), Imma Vietri (Fdi-AN): “Più attenzione da parte delle istituzioni”

    Meningite a Fisciano (SA), Imma Vietri (Fdi-AN): “Più attenzione da parte delle istituzioni”

    “Dopo il caso della ventunenne irpina iscritta all’Università di Fisciano colpita da meningite è allarme in provincia di Salerno. Gli oltre trenta episodi registrati in Campania destano notevole preoccupazione. Nonostante la campagna di sensibilizzazione che ha visto la promozione della vaccinazione gratuita dei minori continuano a presentarsi nuovi casi. Una circolare dell’Asl di Salerno emanata ieri invitava gli studenti dell’ateneo di Fisciano a sottoporsi a profilassi.”. È quanto dichiara Imma Vietri, coordinatore del Dipartimento Tutela delle Vittime di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale della Campania.

    “Chiediamo agli organi competenti una maggiore attenzione – aggiunge -, invitando le istituzioni a lanciare un messaggio più chiaro. L’università è un luogo frequentato da tanti giovani e potrebbe essere il focolaio di un’epidemia senza precedenti. La salute prima di tutto resta un diritto incancellabile dei cittadini”.

  • Allarme morbillo, Confedercontribuenti presenta esposto

    Allarme morbillo, Confedercontribuenti presenta esposto

    Roma, 21 marzo 2017 – Dopo l’allarme ingiustificato di meningite partirebbero ora gli allarmismi di finte probabili epidemie di morbillo.

    “Fonti ufficiali smentirebbero tale epidemia. Abbiamo il timore che si stiano favorendo le lobbies delle case farmaceutiche, a discapito delle assunzioni di medici ed infermieri, sottraendo soldi pubblici alla sanità dove vi è un effettivo bisogno. Non siamo assolutamente contrari ai vaccini, che anzi, riteniamo molto utili, ma ciò non deve essere confuso con ingiustificati allarmismi che producono lunghe file presso i centri vaccinali favorendo l’arricchimento di qualcuno a discapito delle vere emergenze” – dichiara Alessandro Ciolfi vice presidente nazionale di Confedercontribuenti.

    Si parla di aumento dei casi di morbillo in tutta Italia ma ancora da verificare.

    “Si starebbe inducendo a vaccinazioni di massa spesso ingiustificate, spinte da cariche mediatiche forti e per tali ragioni chiediamo tramite un esposto che presenteremo domani in procura che si faccia chiarezza” – conclude Ciolfi.

  • Salerno. Sospetto caso di meningite, il Sindaco Napoli in visita alla Calcedonia

    Salerno. Sospetto caso di meningite, il Sindaco Napoli in visita alla Calcedonia

    Questa mattina il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli si è recato alla scuola Calcedonia, insieme all’Assessore alla Pubblica Istruzione Eva Avossa, per incontrare la prof.ssa Mirella Amato, dirigente scolastica del plesso frequentato dal bambino colpito ieri da un sospetto caso di meningite. Con il primo cittadino anche la dott.ssa Maria Grazia Panico, direttrice Servizio Epidemiologia Asl Salerno la quale ha assicurato che nelle farmacie è disponibile l’antibiotico necessario per la profilassi.

    La dirigente scolastica ha, invece, informato le famiglie che i locali scolastici sono stati puliti e aerati, lasciando tutta la notte le finestre aperte e i termosifoni spenti. La dirigente ha anche aggiornato sulle condizioni di salute del piccolo ricoverato al Ruggi che sta meglio, nonostante il grande spavento.Il dott. Teodorico Franzese, medico della Asl Salerno, già ieri ha contattato tutti i genitori dei 17 compagni di classe del bimbo che inizieranno immediatamente la profilassi. La stessa è stata estesa a tutti i bambini entrati in contatto stretto con l’alunno, ovvero tutti quelli della mensa (per un totale di 160 bambini).

    La dottoressa Panico ha spiegato che “non si deve fare la profilassi per i bambini non presenti in questo elenco, in quanto si contribuirebbe a creare una farmacoresistenza”. Il sindaco ha spiegato ai tanti genitori presenti che “la scuola si poteva chiudere solo se vi fosse stata una precisa richiesta della Asl. Io – ha rimarcato Napoli – la posso anche chiudere immediatamente ma non dobbiamo creare inutili allarmismi. La dirigente Asl ci ha detto che è preferibile che il plesso rimanga aperto proprio per monitorare la salute dei piccoli, avendo già appurato che l’apertura stessa non è un pericolo per la salute dei bambini e degli stessi docenti”. Il sindaco questa mattina si recherà al Ruggi per incontrare il bambino ricoverato e i suoi genitori.

  • Lombardia. Meningite, Baldini (Fuxia People): “Ma chi si occupa di vaccinare i profughi?”

    Lombardia. Meningite, Baldini (Fuxia People): “Ma chi si occupa di vaccinare i profughi?”

    “Alla luce dei nuovi casi di meningite ritengo indispensabile prevedere un piano vaccinale anche per i profughi, prima che la situazione sfugga di mano”. Questa la proposta della Consigliera Regionale della Lombardia Maria Teresa Baldini (Fuxia People), che più volte ha chiesto in Consiglio la gratuità del vaccino antimeningococco C ai residenti Lombardi.

    “Fra le ondate di profughi che ogni giorno entrano in Italia – si chiede la Baldini – chi può escludere, assumendosene la responsabilità, che non vi siano portatori sani di meningococco C ? Personalmente in qualità di medico è un’ipotesi che non escluderei, mentre da politico è mio dovere sostenere l’importanza della vaccinazione preventiva a titolo gratuito: un vaccino che, se fatto, salverebbe la vita di più persone impedendo la diffusione del batterio.

    Una seria campagna preventiva, per esser efficace – continua la Consigliera – deve favorire la diffusione del vaccino raggiungendo più persone possibile, affinché i portatori sani che distribuiscono il batterio possano essere resi completamente innocui; Regione Lombardia deve prendere atto di questa situazione per essere all’avanguardia limitando sempre più il problema, vaccinando gli immigrati ed arginando il più possibile l’eventualità che i portatori sani diffondano la malattia, sia per la loro tutela, sia per la nostra.

    Sono cosciente che la gratuità è un costo per la spesa pubblica, ma comunque inferiore a quello delle spese per le cure che graverebbero maggiormente sia in termini economici, sia in termini sociali. Agire sulla prevenzione è infatti un dovere morale – conclude la Baldini – a cui Regione Lombardia non può sottrarsi a meno che non vi sia qualcuno che garantisca con certezza che fra i profughi non vi siano portatori sani”.

  • Vaccini meningite. Ministero Salute, nessun problema di approvvigionamento

    Vaccini meningite. Ministero Salute, nessun problema di approvvigionamento

    “Si è tenuta oggi presso il Ministero della Salute una riunione di livello tecnico, convocata dal Direttore generale della Prevenzione sanitaria, in merito al monitoraggio continuo attuato dal Ministero sul tema meningite.” E’ quanto rende noto il Ministero della Salute attraverso una nota.

    “AAlla riunione hanno partecipato referenti del Ministero, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco, del Comando dei Nas, di Farmindustria e della Regione Toscana, con la quale il Ministero ha avviato da tempo un tavolo per il monitoraggio della situazione epidemiologica nella Regione. – continua la nota –
    Nel corso della riunione sono stati nuovamente analizzati i dati dei casi di meningite verificatisi fino ad oggi nel Paese ed è stato ribadito che non esiste alcuna evidenza di emergenza di sanità pubblica relativa alla meningite a livello nazionale.

    Nel corso dell’incontro, inoltre, è stata data ampia conferma che non esiste alcuna difficoltà di reperimento dei vaccini nel Paese e che non c’è stata alcuna interruzione nell’approvvigionamento degli stock.

    Con riferimento alla Regione Toscana, dove da alcuni anni esiste un numero più elevato di episodi di Meningococco C rispetto alle attese, si è valutato l’andamento della casistica e concordato di proseguire con la collaborazione in atto.

    È stata, infine, rammentata l’importanza di seguire il calendario vaccinale e di consultarsi con il proprio medico in merito all’opportunità e alle tempistiche delle vaccinazioni.”

  • Boom decessi meningite, Giustozzi: “Rischio di contagio ignorato in virtù della sostenibilità della spesa pubblica”

    Boom decessi meningite, Giustozzi: “Rischio di contagio ignorato in virtù della sostenibilità della spesa pubblica”

    Il segretario nazionale dell’Associazione Dossetti: “Manca un piano d’informazione sul rischio di contagio, ma lo strumento di contrasto esiste”

    Roma, 30/12/2016 – Meningite, diffondiamo la cultura del vaccino. Questo il messaggio del segretario nazionale dell’Associazione culturale Dossetti – Onlus Claudio Giustozzi, intervenuto a commento degli ultimi casi di decesso per meningite di tipo C, avvenuti a stretto giro in Toscana e Campania e seguìti dopo poche ore da un terzo caso d’infezione, reso noto stamattina in provincia di Genova.

    “Se continuerà a mancare un’attività d’informazione e prevenzione sul rischio infettivo della malattia, continueremo a contare queste morti assurde che, definisco tali, a causa dell’appurata efficacia del vaccino disponibile contro la meningite meningococcica – ha esordito Giustozzi che ha poi proseguito argomentando più a fondo: “Da anni la nostra Associazione si batte per l’affermazione della una cultura del vaccino per un batterio estremamente pericoloso e di facile contagio che conta un numero di portatori sani stimato intorno al 5-10% della popolazione generale. Forse non sono cifre tali da provocare la risposta del SSN che preferisce promuovere indirettamente il rischio di contagio in virtù della sostenibilità della spesa pubblica”.

    Sono parole forti quelle di Giustozzi che trovano supporto nel corroborato impegno dell’Associazione a sostegno della diffusione di una cultura responsabile e preventiva verso il pericolo di contrazione della meningite.“Nel 2011, la Dossetti ha sostenuto, presso il Consiglio regionale della Lombardia, la mozione del consigliere Enrico Marcora, finalizzata alla prevenzione della malattia meningococcica sul territorio, da attuarsi anche attraverso la vaccinazione a chiamata. Assieme alla Toscana –ha inoltre aggiunto – la Lombardia è la regione italiana che fa registrare il maggior numero di casi d’infezione, nonostante la disponibilità gratuita del vaccino a cui, purtroppo, non si accompagna una dovuta attività d’informazione. Non vogliamo più assistere a giovani vite spezzate da un male che è possibile prevenire, perchè lo strumento di contrasto esiste e funziona. Per tale ragione, siamo intenzionati a non gettare la spugna e, già l’8 febbraio prossimo, presso la Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, la Dossetti aprirà un dibattito ad hoc sul tema. Il nostro obiettivo è arrivare a una copertura nazionale della soluzione vaccinale, nonché alla definizione di nuova carta vaccinale. Se, cinque anni fa, la proposta di Marcora fosse stata accettata, oggi forse la Lombardia non conterebbe le morti per meningite degli ultimi anni. Ci fosse anche, e non è, un solo decesso evitabile, la Sanità pubblica ha il dovere di impugnare lo scudo preventivo”.

  • Lombardia. Meningite a Cologne (BS). Baldini: “Estendiamo gratuità del vaccino anti meningococco c”

    Lombardia. Meningite a Cologne (BS). Baldini: “Estendiamo gratuità del vaccino anti meningococco c”

    ENNESIMO DECESSO PER MENINGITE, MORTO IMPRENDITORE 59ENNE DI COLOGNE (BS). MARIA TERESA BALDINI: L’UNICA PREVENZIONE È LA VACCINAZIONE, ESTENDIAMO LA GRATUITÀ DEL VACCINO ANTI-MENINGOCOCCO C

    “Mi dispiace che ancora una volta in Consiglio Regionale non sia stata riconosciuta come urgente una mozione sulla gratuità dei vaccini contro il meningococco C da me presentata nella seduta dello scorso Consiglio Regionale – afferma la Baldini – e constatare che le morti di meningite in Lombardia aumentino. È inutile chiudere gli occhi di fronte ad una situazione di portatori sani di cui non si conosce l’identità che sono presenti in Italia e che in Toscana sono stati la causa di diversi morti, inducendo la stessa Regione ad introdurre modifiche al calendario vaccinale regionale ed adottare alcune misure di profilassi aggiuntive e temporanee.

    Nel 2016, nella sola Lombardia, sono saliti già saliti a otto i decessi di meningite su 19 ammalati totali contro i 2 su 31 dell’intero 2015. L’imprenditore 59enne di Brescia, secondo le prime ipotesi dei sanitari, è stato colpito da un’infezione batterica da meningococco di tipo C, lo stesso delle due studentesse della Statale di Milano morte una il 26 luglio e l’altra il 30 novembre. E’ inutile che l’assessore regionale Gallera continui a dire di stare tranquilli, perché è fisiologico che dovremmo aspettarci ulteriori casi, considerando la globalizzazione in atto e la necessità di adottare nuove modalità di azione in ambito sanitario.
    Prima vaccinare poteva essere superfluo oggi si rende necessario, motivo per il quale – conclude la Baldini – credo sia impellente estendere la gratuità a tutti coloro che ne facciano richiesta e doveroso che Regione Lombardia promuova, anche tra la popolazione extracomunitaria, un’adeguata campagna di comunicazione a favore della vaccinazione.”

  • Lombardia. Allarme meningite, Baldini: “Le Regioni non hanno i muri e le infezioni si propagano”

    Lombardia. Allarme meningite, Baldini: “Le Regioni non hanno i muri e le infezioni si propagano”

    IL CONSIGLIO REGIONALE NON CONSIDERA URGENTE LA MOZIONE SULLE VACCINAZIONE DI FUXIA PEOPLE MA LA CRONACA LO SMENTISCE
    MARIA TERESA BALDINI: “LE REGIONI NON HANNO I MURI E LE INFEZIONI SI PROPAGANO”

    “Per Cattaneo, Presidente del Consiglio Regionale, non ha avuto carattere d’urgenza la mozione presentata il 4 Ottobre scorso: “La vaccinazione degli extracomunitari presenti in Lombardia come misura per contrastare le malattie trasmissibili”, che richiedeva una adeguata campagna di comunicazione a favore delle vaccinazioni, mentre lo ha costituito la mozione: “Azione mirata al contenimento dei cormorani”.

    Così esordisce la Consigliera Maria Teresa Baldini, leader di Fuxia People, alla luce dei nuovi ed allarmanti casi di meningite che non hanno dato scampo ad altre due persone nella scorsa notte in Toscana.

    “Anche oggi la politica risulta essere sorda e indifferente alla cronaca; i casi di meningite iniziano a presentarsi anche in Lombardia – continua la Baldini – tale allarmante situazione non trova riscontro in adeguate preoccupazioni in Consiglio Regionale. Auspico che la mozione venga accolta quanto prima e mi auguro che non succedano più modalità di censura nei confronti di Fuxia People come si sono verificate di recente”.

  • Meningite, Beatrice Lorenzin: vaccini strumenti fondamentali di prevenzione

    Meningite, Beatrice Lorenzin: vaccini strumenti fondamentali di prevenzione

    Beatrice Lorenzin

    Roma, 23 febbraio 2015 – L’Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) si è dimostrato, ancora una volta con i 3 casi ricoverati al Bambin Gesù, un’importante causa di meningite e polmonite batterica principalmente nei bambini, soprattutto neonati. Il peso della malattia, infatti, è più elevato tra i 4 e i 18 mesi d’età (raramente sotto i 3 mesi e dopo i 6 anni d’età), associandosi a gravi sequele neurologiche, nonostante tempestivi e adeguati trattamenti antibiotici, che sono fondamentali per il trattamento, ma hanno un ruolo minore nel controllo delle infezioni. I vaccini sono l’unico strumento di sanità pubblica disponibile per prevenire la gran parte delle malattie da Hib.

    [easy_ad_inject_1]Attualmente vi sono diversi vaccini contro l’Hib, sicuri ed efficaci, che non hanno fatto registrare seri effetti collaterali. In seguito all’introduzione dei vaccini contro l’Hib nei programmi vaccinali dell’infanzia dagli anni ‘90, la circolazione dell’Hib si è notevolmente ridotta nel nostro Paese, come in tutta l’Europa Occidentale ed è stato registrato un rapido declino dell’incidenza della malattia in tutti i Paesi in cui il vaccino è stato introdotto di routine. Proprio in ragione di tali successi, in Italia, il Calendario Nazionale delle vaccinazioni per l’infanzia prevede, accanto alle vaccinazioni obbligatorie, altre vaccinazioni fortemente raccomandate tra cui quelle contro le infezioni da haemophilus influenzae b (Hib), pertosse, morbillo, parotite, rosolia, meningococco C e pneumococco.
    Si sottolinea che il successo dei programmi nazionali vaccinali si fonda sul raggiungimento ed il mantenimento di coperture vaccinali elevate, per evitare e controllare efficacemente le malattie che prevengono.

    Il Ministro Lorenzin in merito ha sottolineato: “Le vaccinazioni sono il primo e più importante strumento di prevenzione grazie al quale sono state risparmiate milioni di vite nel mondo. Però oggi assistiamo ad una loro pericolosa flessione perché ci si illude che alcune malattie che provocavano numerose morti, come la poliomielite, la meningite o la tubercolosi o il morbillo, siano ormai scomparse e non ci siano piu’. Questa falsa sicurezza ha fatto venire meno la consapevolezza da parte dei cittadini della necessita’ di vaccinarsi. Inoltre, ci sono state soprattutto sul web e sui social media, alcune campagne antivaccinazioni prive di evidenza o dimostrazione scientifica che hanno contribuito ad instillare dubbi nelle persone in ordine alla sicurezza ed efficacia dei vaccini. E’ una situazione allarmante perche’ la paura dei vaccini è un problema non solo per la salute della singola persona non vaccinata, ma di tutta la comunità. Se non si mantengono adeguati livelli di coperture vaccinali si vanificano tutti gli importanti sforzi fatti finora. Ai genitori non posso che ripetere che se non vaccinano i loro figli li espongono a rischi altissimi ”.
    Ministero della Salute