Tag: Lombardia

  • Terremoto oggi M3.0 in Lombardia a Comun Nuovo (Bergamo) oggi 4 ottobre 2023 alle 09:07

    Terremoto oggi M3.0 in Lombardia a Comun Nuovo (Bergamo) oggi 4 ottobre 2023 alle 09:07

    Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 della scala Richter ha interessato il bergamasco con epicentro nella zona di Comun Nuovo in provincia di Bergamo in Lombardia a 7 Km dal capoluogo di provincia.

    L’evento sismico è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia stamattina mercoledì 04-10-2023 alle 09:07:26 ora italiana.

    (altro…)
  • Corteno Golgi (Brescia): ragazza di 16 anni ha perso la vita. La sua tenda abbattuta da un albero

    Corteno Golgi (Brescia): ragazza di 16 anni ha perso la vita. La sua tenda abbattuta da un albero

    CORTENO GOLGI (BS) – Una ragazza di 16 anni ha perso la vita all’alba. Lo rende noto il Cnsas Lombardo.

    Sulla tenda in cui si trovava si è abbattuto un albero, a causa de forte nubifragio che ha colpito la Lombardia nelle ultime ore.

    È accaduto in località Palù, a circa 1400 metri di altitudine, dove era allestito un campo scout.

    L’allertamento è arrivato poco prima delle 5:00, sul posto la Stazione di Edolo del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza, la Protezione civile di Corteno Golgi e i Vigili del fuoco.

    Gli altri ragazzi, una settantina, sono stati accompagnati in una struttura in paese.

  • Elezioni Lazio e Lombardia. Affluenza ore 23: 30,96%. Seggi aperti anche oggi fino alle 15

    Elezioni Lazio e Lombardia. Affluenza ore 23: 30,96%. Seggi aperti anche oggi fino alle 15

    Sono in corso le operazioni di voto per le elezioni di Lazio e Lombardia, due tra le regioni più importanti d’Italia.

    Affluenza 12/2 ore 23: 30,96%

    Il Viminale informa che alle ore 23 l’affluenza per le elezioni regionali di Lazio e Lombardia si attesta al 30,96&%. Il dato considera 1.790 comuni su 1.882 al voto. Nelle precedenti elezioni del 2018 l’affluenza registrata alla stessa ora era stata del 72,95% ma si votava in una sola giornata.

    Nel dettaglio: in Lombardia (1.436 comuni su 1.504) l’affluenza è del 31,76% (nel 2018 aveva votato il 74,08).

    Nel Lazio (354 comuni su 378) è del 28,63% ( Nel 2018 fu del 69,69%).

    I seggi saranno aperti anche oggi dalle 7 alle 15.

    Affluenza 12/2 ore 19: 26,40%

    L’affluenza alle ore 19 per le Elezioni Regionali nel Lazio e in Lombardia è del 26,40%. Lo riporta il sito del Viminale riferendo dei dati provenienti da 1857 su 1.882 comuni al voto. Alla stessa ora, alle precedenti elezioni regionali del 2018, l’affluenza era stata del 57,89%.

    In Lombardia (1.488 comuni su 1.504) l’affluenza è del 27,10% . Nel Lazio (369 comuni su 378) è del 24,10%.

    Affluenza 12/2 ore 12: 8.9%

    Sono stati resi noti dal Ministero degli Interni i primi dati affluenza, quelli delle ore 12 del 12 febbraio. Nei dati relativi a oltre il 50% (1.011) dei 1.882 comuni al voto per le Regionali di Lombardia e Lazio, l’affluenza alle ore 12 è all’8,9% (ben al di sotto del 19,76% alle precedenti elezioni).

    In Lombardia (837 comuni su 1.504) l’affluenza è del 9,23% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 20,73%). Nel Lazio (174 comuni su 378) è del 7,61%. Nel 2018 era del 16,24% ma si votò in una sola giornata

    Attesi 13 milioni di persone al voto

    Ai seggi sono attesi oltre 13 milioni di cittadini che rappresentano oltre 1/4 della popolazione totale ed è chiaro che il voto avrà un valore politico che andrà oltre al rinnovo dei governi regionali di Lazio e Lombardia.

    I seggi sono aperti dalle 7 alle 23 di domenica 12 febbraio e dalle 7 alle 15 di lunedì 13.

    In Lombardia si eleggeranno 80 nuovi consiglieri mentre nel Lazio sono 51.

    La legge elettorale prevede l’elezione diretta del presidente di Regione e del Consiglio regionale, in un’unica tornata a suffragio diretto senza ballottaggio.

    Attesi in particolare i dati sul posizionamento al nord del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, e dei suoi alleati Lega e Forza Italia storicamente forti in Lombardia.

  • Tragedia a Casatenovo (Lecco), Nonna porta nipote a scuola, uccisa da un tir facendo scudo al piccolo

    Tragedia a Casatenovo (Lecco), Nonna porta nipote a scuola, uccisa da un tir facendo scudo al piccolo

    Una pensionata che stava accompagnando il nipote a scuola è stata investita da un camion ed è morta. La tragedia è avvenuta oggi 9 gennaio a Casatenovo, nel Lecchese.

    Illeso il bambino di 8 anni salvato in extremis proprio dalla nonna.

    Secondo una prima ricostruzione la donna, 73 anni, era con il nipotino sulle strisce pedonali vicino a un incrocio tra la strada provinciale La Santa e via San Gaetano.

    Quando ha visto il tir che si apprestava a girare, ha intuito il pericolo e ha spinto via il bambino, così salvandogli la vita. Lei è stata colpita in pieno ed è morta nell’impatto.

    Nulla hanno potuto fare i sanitari dell’eliambulanza di Como con i volontari della Croce bianca intervenuti sul posto.

  • Covid, obbligo tampone per arrivi da Cina. L’Ordinanza dei Ministro della Salute

    Covid, obbligo tampone per arrivi da Cina. L’Ordinanza dei Ministro della Salute

    L’ordinanza del Ministro Schillaci

    Il 29 dicembre 2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’Ordinanza del Ministro Schillaci intitolata “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti gli ingressi dalla Cina. (22A07435)“.

    Secondo quanto si apprende dalla lettura del provvedimento si ordina per tutti i soggetti in ingresso dalla Cina:

    • L’ obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposti, nelle settantadue ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare, o, nelle quarantotto ore antecedenti, ad un test antigenico effettuati per mezzo di tampone con risultato negativo;
    • L’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora cio’ non fosse possibile, entro quarantotto ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.
    • in caso di esito positivo del test antigenico, obbligo di sottoporsi immediatamente ad un test molecolare ai fini del successivo sequenziamento e ad isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente;
    • Infine l’ obbligo di effettuare un ulteriore test antigenico o molecolare con esito negativo per porre termine al periodo di isolamento.

    Si chiarisce che le disposizioni NON si applicano ai minori di sei anni, ai membri dell’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci, ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, al personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco nell’esercizio delle loro funzioni.

    Ministro Schillaci firma ordinanza per tamponi obbligatori ai passeggeri in arrivo dalla Cina

    “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covdi19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei Ministri convocato oggi”.

    E’ quanto ha dichiarato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il 28 dicembre 2022.

    Malpensa: 52% di contagiati da Covid su volo da Pechino

    Nel giorno di Santo Stefano dei 120 passeggeri che viaggiavano sul volo Pechino-Malpensa proveniente dalla Cina atterrato alle 18.55 nello scalo di Milano Malpensa, 62 sono risultati positivi a Covid (52%).

    E’ quanto ha riferito l’Assessore al welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, che in conferenza stampa ha aggiunto: “Sono numeri che devono far riflettere“.

    Poi ha chiarito “non è stata un’iniziativa sbagliata o azzardata, come si vede dai numeri significativi che stanno a testimoniare che in Cina in questo momento c’è sicuramente un’ondata epidemica in corso, anche se non sappiamo ancora quali sono le varianti responsabili“.

    La Lombardia anche in questo caso è stata la prima regione a livello mondiale che ha preso questa iniziativa. Un esercizio utile, tanto che Schillaci ne riferisce al cdm” ha aggiunto Berlolaso.

    Qui la conferenza stampa dell’Assessore Bertolaso https://fb.watch/hIan70XA0V/

    La disposizione sullo screening a Malpensa

    L’Ats dell’Insubria, alla luce dell’aumento dei contagi in Cina, ha richiesto lo screening Sars Cov-2 per chiunque arrivi dalla Cina in aeroporto Milano Malpensa.

    La disposizione è attiva dal 26 dicembre e sarà operativa fino al 30 gennaio 2023.

    Lo screening è stato disposto a causa dell’aumento dei contagi da Covid in Cina.

    Chiunque si è collegato al sito dell’aeroporto di Malpensa ha potuto leggere il seguente avviso

    "Gentile Cliente, a seguito di una nuova normativa Covid-19 la informiamo che, all'arrivo a Malpensa, è consigliato effettuare un tampone antigenico molecolare per tutti i passeggeri e gli operatori provenienti dalla Cina. Il presente regolamento è immediatamente valido fino al 30 gennaio 2023. Per ulteriori informazioni visitare il sito di viaggi Viaggiaresicuri."

    Anche Roma Fiumicino ha ripreso i test

    Anche all’Aeroporto Roma Fiumicino si riparte con i test anticovid sui passeggeri in arrivo dalla Cina.

    Lo ha annunciato il 28 dicembre 22 l’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato nella cui nota si apprende che “in attesa delle disposizioni nazionali riprendono i test all’aeroporto internazionale di Fiumicino per i voli che provengono dalla Cina“. Inoltre “i test si svolgeranno con le consuete modalità, sotto la supervisione dell’Istituto Spallanzani e con il supporto delle Uscar regionali“.

  • Evasione Beccaria di Milano. Catturato uno dei 4 detenuti ancora in fuga

    Evasione Beccaria di Milano. Catturato uno dei 4 detenuti ancora in fuga

    Sette detenuti minorenni sono evasi a Natale dal carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. Di questi tre sono stati catturati e uno è rientrato di sua volontà. Restano tre detenuti in fuga.

    Un altro detenuto è stato catturato

    27 dicembre – I Carabinieri hanno fermato un fuggitivo evaso dal carcere Beccaria il giorno di natale. Si tratterebbe di un giovane di 17 anni, rintracciato a Sesto San Giovanni, in piazza Marinai d’Italia. Il ragazzo è stato riportato nell’istituto Beccaria.

    Un detenuto è rientrato in carcere

    27 dicembre – Un terzo detenuto, evaso dal carcere minorile Beccaria di Milano, ha fatto rientro nel carcere minorile Cesare Beccaria. Lo confermano fonti del sindacato Polizia Penitenziaria Sappe secondo cui a convincerlo sarebbero stati i genitori. Ieri pomeriggio altri due evasi erano stati presi. Restano ancora 4 fuggitivi da catturare.

    La dinamica dell’ evasione

    I detenuti avrebbero approfittato dei lavori in corso per aprirsi un varco nella recinzione e scavalcare poi il muro di cinta. A comunicarlo alle agenzie è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UilPa Polizia Penitenziaria. Il tutto è accaduto il giorno di Natale intorno alle 16:30.

    Durante l’evasione alcuni detenuti avrebbero dato fuoco ad alcuni materassi provocando un incendio probabilmente per protesta. Sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco che hanno provveduto a domare le fiamme. Una parte del carcere, si apprende da fonti di stampa, sarebbe attualmente inagibile. Secondo quanto comunica il sindacato SAPPE quattro agenti di polizia penitenziaria erano stati portati in ospedale per intossicazione e sono stati poi dimessi.

    La cattura

    Due fuggitivi sono stati catturati quasi subito, uno di essi presso l’abitazione di una parente. Un altro detenuto è rientrato sua sponte convinto dai genitori. Il 27 dicembre le agenzie hanno diramato la notizia che un’altro fuggitivo sarebbe stato catturato.

    La ricerca degli altri fuggitivi

    E’ caccia agli altri tre giovani fuggitivi dei quali per ora si sarebbero perse le cose tracce.

    La reazione del ministro Salvini

    Il leader della Lega, Matteo Salvini si è detto “sconcertato” e annuncia di voler prendere in mano la situazione compresi i problemi di sovraffollamento e aumento dei suicidi in carcere.

    I vertici di Giustizia e Amministrazione Penitenziaria al Carcere Beccaria

    Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari e il responsabile per i Minori del Dap, Giuseppe Cacciapuoti, sono giunti il 26 dicembre in visita al carcere Beccaria per gli accertamenti di quanto accaduto.

  • Teatro Milano. All’Elfo Puccini “La carne è debole“, uno spettacolo di e con Giuseppe Lanino

    Teatro Milano. All’Elfo Puccini “La carne è debole“, uno spettacolo di e con Giuseppe Lanino

    29 novembre > 4 dicembre | sala Bausch – La carne è debole – uno spettacolo di e con Giuseppe Lanino – costumi Marta Malatesta – produzione Teatro dell’Elfo

    Il cibo è tradizione, cultura, amicizia, divertimento, scambio, comunicazione, ritualità, comunione. Ma è anche tabù, sfruttamento, inganno, spreco, inquinamento, disperazione, morte.

    Che relazione esiste fra l’industria bellica della Seconda guerra mondiale e il pollo a 3 euro che mangiamo quando abbiamo molta fame e pochi soldi?

    Cosa unisce il filetto al pepe verde appena ordinato al ristorante con lo scioglimento dei ghiacci? «È tutto collegato. Siamo in una rete, o forse siamo nella rete…»

    La carne è debole è un’approfondita critica agli allevamenti intensivi odierni, caratteristici dell’Occidente industrializzato (e non solo).

    Partendo da una breve introduzione storica che spiega come mai si è arrivati a questa forma estrema di sfruttamento, analizzo le conseguenze drammatiche di una politica tanto scellerata: sfruttamento animale e umano, esaurimento delle risorse idriche, inquinamento, problemi alimentari nei paesi del terzo mondo, problemi climatici.

    Una presa di coscienza per persone che spesso non si pongono le domande necessarie. Un viaggio verso più moderate abitudini alimentari e di vita, verso un futuro fatto di responsabilità e sostenibilità.

    L’argomento è complesso, unendo in una fitta rete di relazioni di causa-effetto tematiche che vanno da problemi etici a problemi sanitari, da interessi economici ad altrettanto grandi problemi ambientali.

    Di certo poche volte un argomento così tecnico si è visto rappresentato in teatro. Ma il teatro è il luogo della gente, no? E allora perché non portare sul palcoscenico un problema che riguarda tutti?

    Tutti infatti mangiamo (o abbiamo mangiato) carne, e tutti patiremo le conseguenze di una, ormai intollerabile, ignoranza.

    «Poche persone risultano antipatiche come chi mette le mani nei nostri piatti, dicendoci cosa mangiare e cosa no, questo vale per me e per il vostro dietologo».

    Giuseppe Lanino

  • MISSION BAMBINI E MEDIOBANCA INSIEME PER L’AMBIENTE: PIANTUMATI 1000 ALBERI A GAGGIANO (MI)

    MISSION BAMBINI E MEDIOBANCA INSIEME PER L’AMBIENTE: PIANTUMATI 1000 ALBERI A GAGGIANO (MI)

    L’iniziativa si è svolta in collaborazione con l’Associazione Selva Urbana e il Comune di Gaggiano e ha coinvolto 50 dipendenti volontari del Gruppo Mediobanca

    Gaggiano (MI), 21 novembre 2022 – 1000 nuovi alberi piantati in un solo giorno a Gaggiano, alle porte di Milano, grazie all’impegno congiunto di Fondazione Mission Bambini e del Gruppo Mediobanca. Cinquanta dipendenti della Banca hanno dedicato una giornata di volontariato aziendale alla piantumazione di diverse tipologie di piante autoctone per la riqualificazione di due aree del Comune di Gaggiano: Orti San Vito e Vigano-Zona Industriale. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Selva Urbana che si è occupata di mappare il territorio e individuare le aree idonee alla piantumazione, e il Comune di Gaggiano.

    La partnership tra Fondazione Mission Bambini e Gruppo Mediobanca, avviata all’inizio del 2021, nasce da un progetto di educazione inclusiva in favore di 700 bambini e ragazzi di due istituti comprensivi della periferia milanese caratterizzati da fragilità sociale. Il progetto, in particolare, consiste nel fornire supporto psicologico ed emotivo per gli studenti oltre alla riqualificazione in chiave didattica degli spazi scolastici esterni alla scuola e al potenziamento della strumentazione informatica scolastica. A queste si è aggiunta l’attività nell’ambito del Social Team Building, un format innovativo ideato dalla Fondazione Mission Bambini rivolto alle aziende per coniugare il volontariato d’impresa alla formazione e in cui rientra questa iniziativa di piantumazione.

    “Prosegue il nostro impegno nell’unire educazione e ambiente: insieme al Gruppo Mediobanca e all’Associazione Selva Urbana abbiamo piantumato altri 1000 alberi alle porte di Milano che, oltre a migliorare la qualità dell’aria, diventeranno un’opportunità educativa per gli studenti della zona. I fatti di cronaca ci ricordano ogni giorno quanto sia fondamentale insegnare ai nostri bambini e ragazzi l’importanza di prendersi cura della biodiversità e della natura” sottolinea Goffredo Modena, Presidente di Fondazione Mission Bambini.

    “Siamo felici di promuovere insieme a Mission Bambini questa nuova attività di riforestazione che conferma il nostro impegno nella lotta al cambiamento climatico. Un impegno che portiamo avanti anche grazie alla partecipazione dei colleghi del Gruppo che sono stati parte attiva in tutte le iniziative di piantumazione che abbiamo promosso negli ultimi mesi a livello nazionale” commenta Giovanna Giusti del Giardino, Head of Group Sustainability di Mediobanca.

    Gaggiano è uno dei comuni esterni della cintura del sud-ovest milanese, al confine tra le aree urbane-industriali e il Parco Agricolo Sud dove regnano monocoltura e agricoltura intensiva. Piantare nuove foreste urbane e periurbane in questa area ha particolare importanza per sviluppare un cordone ambientale intorno a Milano; filtrare gli agenti inquinanti della città e dell’agricoltura intensiva e creare nuove oasi ecologiche e di biodiversità nel Parco Agricolo Sud. L’intervento di piantumazione non solo permette di piantare una barriera verde, con le funzioni di filtro ecologico (aria, acqua, rumore, temperatura e clima) ma anche di migliorare il paesaggio dal punto di vista estetico.

    All’evento erano presenti: Sergio Perfetti, Sindaco di Gaggiano, Marzia Zucca, Assessore all’Ambiente e Territorio del Comune di Gaggiano;Tatyana Crespolini, Corporate Fundraising Manager Fondazione Mission Bambini; Valeria Pisapia Group Sustainability di Mediobanca; Federica Del Fabbro, Referente logistica e architetto del paesaggio di Selva Urbana.

  • Teatro Milano. All’Elfo Puccini “L’avversario’”, lettura scenica di Invisibile Kollettivo

    Teatro Milano. All’Elfo Puccini “L’avversario’”, lettura scenica di Invisibile Kollettivo

    25 novembre > 4 dicembre | sala FassbinderL’avversario – di Emmanuel Carrère – lettura scenica di Invisibile Kollettivo: Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone, Elena Russo Arman – traduzione Eliana Vicari Fabris – luci Roberta Faiolo, suono Giuseppe Marzoli – produzione Teatro dell’Elfo con il sostegno di ERT – Emila Romagna Teatro Fondazione – si ringrazia Adelphi Edizioni e si ringrazia Georges Epinette per i contributi in francese

    L’enigma di un uomo che ha mentito per diciotto anni, per poi trasformarsi in un assassino poco prima di essere scoperto.

    La lettura scenica di Invisibile Kollettivo è fedelissima al testo di Carrère: come l’autore, gli attori/registi hanno voluto indagare cosa, di questa terribile storia, risuoni in ognuno di noi, attraverso un resoconto dove il confine tra la realtà dei fatti e l’invenzione romanzata è, a ben guardare, molto labile.

    Sul palcoscenico il mistero del protagonista è marcato dalla sua assenza, un vuoto attorno al quale si agitano i personaggi che hanno partecipato inconsapevoli alla sua messa in scena.

    Il 9 gennaio 1993, a Prévessin-Moëns, nella Francia orientale, Jean-Claude Romand ha ucciso moglie, figli e genitori. Poi ha tentato, invano, di suicidarsi.

    Le indagini che sono seguite hanno rivelato che non era un medico come aveva sempre sostenuto e, cosa ancora più difficile da credere, non era nient’altro. Mentiva da diciotto anni, ma l’identità fittizia che si era costruito non copriva nulla.

    Quando stava per essere scoperto, ha preferito sopprimere tutte le persone di cui non avrebbe mai potuto reggere lo sguardo e, per questo, è stato condannato all’ergastolo.

    Scrive Emmanuel Carrère, che a questa vicenda ha dedicato uno dei suoi libri più folgoranti: «Io sono entrato in contatto con lui, ho assistito al suo processo, e ho tentato di raccontare con precisione, giorno dopo giorno, questa vita di solitudine, d’impostura e d’assenza. Di immaginare cosa gli passava per la testa durante le lunghe ore vuote, senza progetti né testimoni, che avrebbe dovuto trascorrere al lavoro e invece passava nei parcheggi autostradali o nei boschi del Jura. Di capire che cosa, in un’esperienza umana tanto estrema, mi ha toccato così da vicino».

    «I cinque bravi attori ricostruiscono episodi sinistramente rivelatori, indossano per pochi istanti degli elementi di costume, manovrano degli embrionali pupazzi. A tratti, anziché recitarli, leggono brani del libro. Anche quando danno corpo a delle entità reali, l’ignara moglie, l’amante, un amico, non li interpretano ma li tratteggiano sommariamente, li citano, li commentano, sempre giocando sulla modalità narrativa. Ma questa sorta di spoliazione dell’apparato spettacolare non attenua l’intensità della loro performance, anzi ne acuisce sottilmente la tensione».

    Renato Palazzi, Delteatro.it

    «La messinscena è corale, Jean-Claude Romand non compare mai se non attraverso la sua voce e le sue parole che scorrono su uno schermo. La pièce procede verso lo svelamento progressivo della storia–non storia dell’esistenza mai esistita di quello che diventerà un terribile omicida. (…) Da cosa stava scappando Romand? Quali fantasmi ossessionavano la sua mente? E poi soprattutto chi era veramente Romand? Sono queste le domande a cui non possiamo rispondere. Noi possiamo dire di avere trovato, nello spettacolo di Invisibile Kollettivo, una storia interessante in cui la menzogna, protagonista, non è solo al centro del lavoro di un attore, che per questo motivo ne è direttamente coinvolto, ma anche delle nostre vite vissute tra ciò che siamo e ciò che sembriamo».

    Andrea Pietrantoni, Sipario

  • LOMBARDIA: ASSESSORE TERZI, CON SALVINI DOSSIER SULLE INFRASTRUTTURE, PRIORITÀ A FERROVIE

    LOMBARDIA: ASSESSORE TERZI, CON SALVINI DOSSIER SULLE INFRASTRUTTURE, PRIORITÀ A FERROVIE

    Con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini “abbiamo già condiviso un dossier sulle priorità della Regione Lombardia. Dal punto di vista infrastrutturale sono senza dubbio quelle ferroviarie, promesse a Regione Lombardia ormai anni fa”. Lo ha detto l’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, al Palazzo delle Stelline di Milano, a margine del suo intervento alla rassegna ‘Italia – Direzione Nord’, arrivata alla diciassettesima edizione.

    “Tante infrastrutture sono state finanziate dal Piano Lombardia – ha aggiunto – ovviamente, invece, quelle relative ad Anas e alle Olimpiadi richiedono un intervento da parte del ministero”. I Giochi di Milano-Cortina del 2026 “saranno tra le prime priorità per scadenza temporali” e poi ce ne saranno altre “più puntuali”, come, per esempio, per la Lombardia “l’importanza del nuovo ponte sull’Adda tra le province di Bergamo e di Lecco. Ci sono tante tangenziali e varianti che ci richiedono i territori – ha concluso – segno anche di una profonda trasformazione della mobilità della nostra Regione”.

  • Teatro Milano. All’Elfo  Puccini “Pa’” regia Marco Tullio Giordana con Luigi Lo Cascio

    Teatro Milano. All’Elfo Puccini “Pa’” regia Marco Tullio Giordana con Luigi Lo Cascio

    29 novembre > 4 dicembre | Elfo Puccini, sala Shakespeare – Pa’ – drammaturgia Marco Tullio Giordana, Luigi Lo Cascio da testi di Pier Paolo Pasolini – regia Marco Tullio Giordana con Luigi Lo Cascio – costumi Francesca Livia Sartori – scene e luci Giovanni Carluccio – musiche Andrea Rocca – sound Andrea Lambertucci – produzione TSV – Teatro Nazionale – Prima nazionale: 17 novembre, Teatro Goldoni, Venezia – Repliche: 18/20 dicembre, Teatro Verdi, Padova

    Quanto attuale rimarrà Pasolini anche dopo questo centenario? Cosa di lui sarà ancora vivo e cosa ingiallito? Marco Tullio Giordana e Luigi Lo Cascio cercano una risposta a questa domanda. Una cernita nell’ immenso opus pasoliniano che non ha certo l’ambizione di dire tutto né fornire il quadro nemmeno abbozzato, ma di scegliere quanto per loro c’è di indispensabile, al punto da riassumerlo nel vocativo con cui lo chiamavano i ragazzi: «a Pa’», per invitarlo a tirare due calci di pallone o chiedergli di fare una comparsata in un film.

    Tra i Maestri che il secolo scorso ha conosciuto, Pasolini emerge non tanto per la continua vigilanza sui temi del giorno, quanto per la passione e l’imprevedibilità nel trattarli. Più che la desolata rappresentazione dell’Italia che non c’è più, ciò che nella visione di Giordana e Lo Cascio colpisce oggi è quanto fosse per lui necessario consumarsi e mettersi a repentaglio, addirittura “fisicamente”, per poterla decifrare e descrivere. Qualcosa che non riguarda solo l’intelligenza pura, ma il corpo. La carne, il sangue. Lo spettacolo cerca di dar conto proprio di questa sua disperata attualità.

    Note di regia

    Saremo in molti a chiederci, anche dopo il centenario dalla nascita, quanto attuale rimarrà Pasolini, cosa di lui sarà ancora vivo e cosa ingiallito, cosa ancora portabile e cosa riporre nell’armadio in attesa di tornare in auge come modernariato. Non so dare a questa domanda una risposta se non con questo spettacolo ordito insieme a Luigi Lo Cascio, da tanti anni prediletto compagno di ventura. Si tratta di una cernita nell’opus pasoliniano immenso che non ha certo l’ambizione di dire tutto né fornire il quadro nemmeno abbozzato, ma di scegliere cosa abbiamo scoperto per noi di indispensabile, al punto da riassumerlo nel vocativo con cui lo chiamavano i ragazzi: a Pa’, per invitarlo a tirare due calci di pallone o chiedergli la comparsata in un film.

    Io sono stato uno di quei ragazzi, un contemporaneo, uno che avrebbe potuto averlo a portata di mano se non l’avesse considerato un maestro irraggiungibile. Insieme a lui ce n’erano altri – solo in Italia vengono in mente Sciascia, Calvino, Bobbio, Moravia, Eco e tante altre leggendarie figure – ma Pasolini era di gran lunga il preferito. Non tanto per l’assidua vigilanza sui temi del giorno, quanto per la passione e l’imprevedibilità nel trattarli. Senza contare il Cinema, senza contare la Poesia, dove ritrovavo le stesse provocazioni, gli stessi stimoli, ma come se tutto fosse stato risolto in una Forma e apparisse perciò meno doloroso, meno disperato di quanto trapelava negli articoli o nella prosa militante. Quanta rabbia in lui a scrivere, quanta in noi a leggerlo, strana la sensazione di intimità e irritazione, come davanti a un fratello maggiore infinitamente dotato, amatissimo e indisponente. Dopo il suo assassinio non mi sono mai chiesto cosa restasse di lui, mentre me lo chiedevo sempre per i suoi detrattori. La perdita di una formidabile e autorevolissima figura pubblica era sotto i nostri occhi, pazienza per quelli che non l’hanno capito al volo. Per molti fu necessario aspettare l’avverarsi delle “profezie”, il giungere puntuale di ciò che aveva visto da lontano. Ma Pasolini non voleva essere profeta: il suo era un grido di battaglia che bisognava raccogliere per fronteggiare il declino anziché trattarlo come un visionario jettatore. Più che la desolata rappresentazione dell’Italia che non c’è più, mi colpisce oggi quanto fosse per lui necessario consumarsi e mettersi a repentaglio, addirittura fisicamente, per poter decifrare e descrivere il suo Paese. Qualcosa che non riguarda solo l’intelligenza ma il corpo, la carne, il sangue. Questo spettacolo cerca di dar conto proprio di questa disperata attualità, senza preoccuparsi troppo di apparire parziale o arbitrario. D’altra parte ognuno ha il suo Pasolini, com’è giusto che sia, e questo non è che il nostro. Anzi il “suo”, perché non c’è parola, virgola, capoverso che non provenga dalla sua opera tanto che potremmo definirlo un’autobiografia in versi.

    Marco Tullio Giordana

  • Omicidio-suicidio a Milano: coppia di coniugi trovata senza vita

    Omicidio-suicidio a Milano: coppia di coniugi trovata senza vita

    Tragedia a Milano dove una coppia di coniugi è stata ritrovata senza vita in un appartamento di via Maffei 18. 

    Sul posto sono intervenute le Forze dell’Ordine che stanno effettuando i rilievi del caso allertate da un parente delle vittime che ha chiamato il 112 spiegando le sue preoccupazioni per il fatto che non riusciva a mettersi in contatto con loro.

    Da una prima ricostruzione appare probabile che si tratti di un omicidio/suicidio di moglie e marito. Entrambi i coniugu erano italiani e avevano 84 anni.

    Una delle ipotesi è che l’uomo abbia sparato con un fucile alla moglie e poi abbia rivolto la stessa arma contro sé stesso uccidendosi.

    Alla base del tragico gesto potrebbe esserci il peggioramento delle condizioni di salute della moglie.

  • Terremoto M2.2 in Lombardia a Castel Rozzone (Bergamo) oggi 4 novembre alle 12:42

    Terremoto M2.2 in Lombardia a Castel Rozzone (Bergamo) oggi 4 novembre alle 12:42

    Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.2 della scala Richter ha interessato il bergamasco con epicentro nella zona di Castel Rozzone in provincia di Bergamo in Lombardia a 15 Km dal capoluogo di provincia.

    L’evento sismico è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia stamattina venerdì 04-11-2022 alle 12:42:17 ora italiana.

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  • Teatro Monza. Il gentiluomo – Debutta la nuova produzione della Compagnia Teatro Binario 7

    Teatro Monza. Il gentiluomo – Debutta la nuova produzione della Compagnia Teatro Binario 7

    Una giostra di intrecci che attinge alla grande tradizione della commedia dell’arte, attualizzandone canoni e ritmi

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  • PHOTOFESTIVAL MILANO, “FAROE. UNA FINESTRA SUL SILENZIO” DELL’ARTISTA  INTERNAZIONALE SONIA SANTAGOSTINO APERTA AL PUBBLICO FINO IL 24 OTTOBRE

    PHOTOFESTIVAL MILANO, “FAROE. UNA FINESTRA SUL SILENZIO” DELL’ARTISTA INTERNAZIONALE SONIA SANTAGOSTINO APERTA AL PUBBLICO FINO IL 24 OTTOBRE

    All’ Istituto Nazionale di Fotografia la seconda mostra della fotografa internazionale, già protagonista per tutto ottobre alla Cascina nascosta di Milano con un progetto sulla fotografia di danza

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  • Brescia, gara di solidarietà per restaurare la chiesa di Sant’Agata

    Brescia, gara di solidarietà per restaurare la chiesa di Sant’Agata

    Il progetto, al quale si può contribuire con una donazione su ForFunding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa San Paolo, è promosso dalla Fondazione della Comunità Bresciana nell’ambito di Crowd4Culture, il bando di Fondazione Cariplo per supportare le iniziative locali di protezione e valorizzazione del patrimonio culturale che prevede un cofinanziamento fino al 50%

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  • Torna in piazza “La zuppa della Bontà” di Progetto Arca per garantire pasti caldi ai senzatetto durante l’inverno

    Torna in piazza “La zuppa della Bontà” di Progetto Arca per garantire pasti caldi ai senzatetto durante l’inverno

    Sabato 22 ottobre 2022 In 5 città: Milano, Roma, Torino, Napoli, Bari

    Veste rinnovata quest’anno per “La zuppa della Bontà” di Progetto Arca: l’evento di piazza che nelle prime 5 edizioni ha coinvolto centinaia di città in tutta Italia mentre negli ultimi 2 anni ha subìto uno stop causa pandemia, torna sabato 22 ottobre a Milano, Roma, Torino, Napoli e Bari con l’obiettivo di distribuire ai cittadini confezioni di zuppa secca a fronte di piccole donazioni dedicate a sostenere la distribuzione di pasti caldi a chi vive in strada durante l’inverno.

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  • Al Besta, riconfermato da Newsweek primo ospedale neurologico in Italia, ottime performance per riduzione dei tempi di attesa in Lombardia 

    Grazie agli investimenti della Regione e al lavoro di squadra del nostro Istituto, le performance hanno raggiunto il 121%”, dice Andrea Gambini, Presidente della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, ospedale che mantiene il primo posto per la Neurologia nel nostro Paese ed è al sesto posto in Europa per la Neurochirurgia, secondo la classifica internazionale di Newsweek

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