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  • A Expo Milano 2015 Biodiversità oltre il confine: il Parco delle Biodiversità sostiene il progetto “Foreste in Piedi di LifeGate

    A Expo Milano 2015 Biodiversità oltre il confine: il Parco delle Biodiversità sostiene il progetto “Foreste in Piedi di LifeGate

    Milano, 22 luglio 2015 – LifeGate, punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile in Italia e Biodiversity Park, l’Area Tematica in Expo progettata e realizzata da BolognaFiere, promuovono la biodiversità come valore universale da proteggere e tutelare sia dentro che fuori i confini italiani.

    [easy_ad_inject_1]Il Parco della Biodiversità è un’area tematica di 8500 mq realizzata da BolognaFiere grazie all’esperienza di SANA dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità, una vetrina mondiale sull’agricoltura biologica e sulla ricchezza delle nostre risorse naturali. Lo scopo del Parco è valorizzare le eccellenze italiane ambientali, agricole, in particolar modo bio e agroalimentari attraverso un percorso che racconta l’evoluzione e la salvaguardia della biodiversità agraria, anche con un palinsesto di eventi, incontri, ed esperienze multimediali.

    L’iniziativa crea un ponte virtuale tra Italia e Brasile che contribuirà a proteggere una foresta di circa 4,5 milioni di mq nell’Amazzonia brasiliana sostenendo il progetto Foreste in Piedi di LifeGate, realizzato in collaborazione con la onlus ICEI e nato con l’obiettivo di contribuire alla salvaguardia e tutela della foresta amazzonica brasiliana attraverso il coinvolgimento della popolazione locale di San Pedro.

    Un gesto concreto che sarà reso possibile grazie a tutti coloro che percorreranno il Parco: ad ogni visitatore saranno infatti dedicati 3 mq di foresta tutelata in Brasile. Secondo le stime il flusso complessivo fino al 31 ottobre 2015 sarà di 10.000 visitatori, numero che consentirà di raggiungere l’obiettivo di tutela dell’area forestale oggetto dell’iniziativa.

    Foreste in Piedi coinvolge un’area verde situata nel cuore dell’Amazzonia a 25 Km dalla municipalità di Silves e coinvolge le 27 famiglie della comunità di San Pedro che vivono lungo il fiume Igarapé Capivara.

    Dalle Alpi all’Amazzonia, proteggere la biodiversità è un valore universale, promosso anche a livello digitale dall’hastag #Bioislife. Il visitatore sarà invitato a twittare con l’hastag la propria esperienza dentro e fuori il Parco coinvolgendo l’intera community di Twitter.

  • Divieto d’accesso ad Expo agli animali d’affezione. Decisione non al passo con i tempi

    Divieto d’accesso ad Expo agli animali d’affezione. Decisione non al passo con i tempi

    Roma, 8 luglio 2015 – Con una nota a firma del Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, il Ministero della Salute, accogliendo le segnalazioni di cittadini e associazioni, ha chiesto al Commissario per Expo 2015, Giuseppe Sala, di rivedere le regole d’accesso all’area dell’esposizione universale per consentire l’ingresso agli animali d’affezione.
    ​”Vietare l’entrata ai cani all’area di EXPO è una consuetudine limitante – dichiara il Ministro Lorenzin – e non è in linea con il tessuto sociale delineatosi in Italia e nell’Unione europea negli ultimi anni”.

    [easy_ad_inject_1]​La legislazione nazionale e comunitaria vieta l’ingresso di animali domestici esclusivamente nei luoghi in cui si preparano o si conservano alimenti, oppure a causa di inderogabili esigenze igienico-sanitarie certificate dall’autorità.

    ​”La tutela degli animali – prosegue la Lorenzin – rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese. L’accesso ai cani è consentito secondo le norme anche nei ristoranti e negli alberghi, per questo il divieto di Expo stride. Impedire la partecipazione ad un evento pubblico a tante persone che, nel rispetto delle regole per la gestione degli animali nelle aree urbane, arrivano ad Expo con il proprio cane al guinzaglio, non appare come una decisione al passo coi tempi. Auspico in tempi celeri – ha concluso il Ministro – una revisione del regolamento sull’accesso ad EXPO”.

  • EXPO 2015: Andrea Bocelli Foundation ad EXPO Milano 2015 come Partecipante della Società Civile

    EXPO 2015: Andrea Bocelli Foundation ad EXPO Milano 2015 come Partecipante della Società Civile

    Milano, 30 aprile 2015 – La Andrea Bocelli Foundation parteciperà ad Expo Milano 2015 tra i Partecipanti della Società Civile nella volontà di aprirsi al confronto e portare all’attenzione pubblica nomi di eccellenza italiana e internazionale nei campi della ricerca scientifica e tecnologica e dell’economia dello sviluppo.

    “Siamo davvero onorati e grati alla società Expo 2015 nella persona dell’Amministratore Delegato e Commissario Unico Giuseppe Sala di poter essere tra gli attori di questa Esposizione Universale – dichiara la Presidente Laura Biancalani – soprattutto per l’opportunità e la valenza culturale, di scambio e incontro che i sei mesi di lavoro ci offriranno a fianco di molti dei nostri partner. Il nostro Fondatore è poi Ambassador Extraordinary di Expo e questo ci fa sentire doppiamente la responsabilità di dare il nostro contributo condividendo i risultati del nostro lavoro in ambito di ricerca scientifica e tecnologica e di lotta alla povertà, invitando a riflettere sulla necessità di garantire a tutti cibo per il corpo, per la mente e per l’anima”.

    [easy_ad_inject_1]Corpo, mente, cuore hanno bisogno di essere alimentate e a loro volta alimentano il nostro essere e il nostro agire nel mondo. Questo è il concept che la Fondazione Andrea Bocelli svilupperà negli eventi che ha in programma per Expo Milano 2015 e nei quali sarà affiancata dal partner Massachussets Institute of Technology (MIT), e da nomi di spicco nel panorama dell’innovazione scientifica e dell’economia dello sviluppo. 
 La Fondazione Andrea Bocelli nasce per aiutare le persone in difficoltà causa di malattie, condizioni di povertà e emarginazione sociale promuovendo e sostenendo progetti nazionali e internazionali che favoriscano il superamento di tali barriere e la piena espressione del proprio potenziale.

    La Fondazione rende concreta la propria mission attraverso due programmi di intervento: Challenges e Break the Barriers.

    Il Programma Break the Barriers ha come obiettivo il sostegno e la promozione di progetti che aiutino le fasce più deboli della popolazione in Italia e nei Paesi in Via di Sviluppo, dove condizioni di povertà, malattie, malnutrizione e complesse situazioni sociali invalidano o riducono le aspettative di vita.

    Il Programma Challenges ha lo scopo di mettere insieme le migliori intelligenze per trovare soluzioni innovative che aiutino le persone ad affrontare e superare i limiti posti dalla loro disabilità. Tale programma agisce quindi sostenendo progetti in ambito di ricerca scientifica/tecnologica e innovazione sociale.

    “Con l’ingresso della Andrea Bocelli Foundation tra i Partecipanti della Società Civile di Expo Milano 2015 – spiega il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala -, l’Esposizione Universale accoglie un nuovo importante rappresentante del Terzo Settore. Il programma di attività ed eventi con cui la Fondazione sarà presente durante i sei mesi permetterà di approfondire e promuovere progetti di grande innovazione. Siamo ancor più lieti che tale proposta arrivi dalla Fondazione del nostro Ambassador Extraordinary: dimostra una volta di più l’impegno che Andrea Bocelli sta mettendo per farsi portavoce internazionale del messaggio di Expo Milano 2015, ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’”.
    MN Italia

  • Roberto Maroni indagato per contratti Expo

    Roberto Maroni indagato per contratti Expo

    Roberto Maroni
    Roberto Maroni

    Maroni: pronto a chiarire tutto. Cantone: indagine su Maroni non incide su Expo

    Nello scandalo Expo entra anche Roberto Maroni, presidente in carica della Regione Lombardia, il quale ha ricevuto un avviso di garanzia per “induzione indebita a
    dare o promettere utilità per presunte irregolarità in due contratti di collaborazione a termine su progetti per Expo”.

    Secondo quanto si apprende da fonti locali i contratti sarebbero stati stipulati dalle società Expo ed Eupolis.

    Roberto Maroni ha dato la sua disponibilità immediata “per chiarire la regolarità e correttezza della questione”. L’indagine è condotta dai magistrati della Procura della Repubblica di Busto Arzizio.

    Il presidente dell’Autorità Anticorruzione, Cantone assicura che il caso Maroni non incide sull’ Expo: l’avviso di garanzia al presidente della Regione Lombardia Maroni “non ha alcuna incidenza” sull’inchiesta che riguarda Expo 2015 ha affermato pur ammettendo “Non ho approfondito, ho letto solo la notizia”.
    “Io sono garantista da sempre e l’avviso di garanzia è a tutela dell’indagato”, ha spiegato ancora Cantone.