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Comgest è una società di asset management indipendente, un gruppo internazionale con sede centrale a Parigi e uffici ad Amsterdam, Boston, Dublino, Düsseldorf, Hong Kong, Singapore, Sydney e Tokyo, due filiali rispettivamente a Milano e Bruxelles ed un ufficio rappresentativo a Londra. Sin dalla propria nascita nel 1985, Comgest è caratterizzata da un approccio a lungo termine di tipo “quality growth” che persegue la crescita di qualità e uno stile d’investimento responsabile.

Comgest segue una clientela diversificata di investitori in tutto il mondo con uno staff di oltre 200 esperti da 30 Paesi diversi e gestisce un patrimonio di EUR 29.4 miliardi (dati stimati al 3 Giugno 2022).

  • COMGEST: MERCATO USA, RESILIENZA E INNOVAZIONI TECH

    COMGEST: MERCATO USA, RESILIENZA E INNOVAZIONI TECH

    Christophe Nagy, Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest

    Il 2023 ha dimostrato, come nessun altro, quanto possa essere frustrante formulare previsioni macroeconomiche. Gli esperti prevedevano all’unanimità una recessione negli Stati Uniti. Si riteneva che l’inflazione strutturalmente più elevata fosse destinata a erodere i consumi e a logorare il mercato del lavoro in America, e che i tassi d’interesse più alti avrebbero provocato un’ondata di default societari.

    La realtà non avrebbe potuto dimostrarsi più diversa. Nel 2023 non solo è stata evitata una recessione e l’inflazione è scesa in maniera ordinata, ma il PIL USA ha registrato appena un lieve calo prima di salire al 4,9% nel terzo trimestre. Prima di tutto, i consumatori americani hanno smentito le aspettative. Le famiglie hanno sostenuto un livello di spesa ritenuto elevatissimo grazie agli extra-risparmi accumulati durante la pandemia. Le vendite al dettaglio hanno beneficiato dei salari più elevati nel contesto di resilienza del mercato del lavoro. Gli Americani usciti dalla forza lavoro nel corso della pandemia vi sono lentamente rientrati, mantenendo i tassi di posti vacanti a livelli elevati a fronte di una bassa disoccupazione.

    Inoltre, le imprese americane hanno a malapena risentito degli aumenti dei tassi d’interesse. Gran parte delle società – in particolare quelle di grandi dimensioni – si è assicurata debito a tasso fisso quando i tassi erano bassi, attenuando così l’incremento del costo del capitale. Infine, la crisi delle banche regionali nel primo trimestre dell’anno da poco concluso non ha contagiato il resto dell’economia.

    L’azienda farmaceutica Eli Lilly ha ottenuto l’approvazione per il suo nuovo doppio agonista del recettore GIP/GLP-1, un farmaco di prim’ordine per il trattamento del diabete e dell’obesità. Nel corso del 2023 sono stati costantemente pubblicati risultati clinici positivi e i feedback dei pazienti hanno segnalato benefici correlati quali ad esempio minori dipendenze. In secondo luogo, il successo del lancio di ChatGPT di OpenAI alla fine del 2022 ha scatenato una corsa tra le società tecnologiche a lanciare i loro prodotti di IA (intelligenza artificiale) generativa basati su complessi modelli di apprendimento. A fronte di tale concorrenza, i colossi tecnologici Microsoft – partner di OpenAI – e Alphabet si sono avvalsi della loro posizione di leadership per attirare talenti e clienti per le loro soluzioni IA. Sul fronte del silicio, Monolithic Power Systems, che fornisce esclusivamente soluzioni di regolazione del carico per i chip di calcolo alla base di tutte le applicazioni, ha tratto un beneficio significativo in termini di fatturato.

    In questo 2024, non intendiamo cercare di prevedere il futuro, soprattutto in un anno elettorale. La “resilienza” è stata la caratteristica distintiva dell’economia statunitense nel 2023 e ora gli investitori si aspettano un anno di moderazione in termini di consumi e occupazione.

    In quanto investitori a lungo termine, orientati ai fondamentali, ribadiamo la convinzione che l’apprezzamento dei corsi azionari coinciderà con una crescita degli utili su un orizzonte pluriennale. Puntiamo su società di alta qualità in grado di incrementare costantemente gli utili nell’arco dei cicli economici. Ricerchiamo imprese con ottima visibilità (p.es. ricavi ricorrenti), barriere elevate all’ingresso in mercati ampi e in espansione, nonché bilanci forti che offrono resilienza nelle fasi di contrazione.

  • COMGEST: GIAPPONE, RICCO TERRITORIO DI CACCIA PER GLI INVESTITORI IN TITOLI GROWTH DI QUALITÀ

    COMGEST: GIAPPONE, RICCO TERRITORIO DI CACCIA PER GLI INVESTITORI IN TITOLI GROWTH DI QUALITÀ

    Richard Kaye, Gestore del fondo Comgest Growth Japan di Comgest

    Nell’ultimo trimestre del 2023, la crescita media degli utili delle società in cui abbiamo investito ha superato quella del mercato in generale. Tale andamento si è rispecchiato nei corsi azionari verso la fine del 2023, quando l’attenzione del mercato si è spostata dai titoli inflazionistici prevalentemente liquidi che hanno sostenuto la performance dell’indice per gran parte dell’anno.

    Puntiamo a investire in società che hanno dimostrato resilienza in svariati contesti quali inflazione, recessione, conflitti, volatilità valutaria, protezione della proprietà intellettuale, terremoti e problemi sul fronte dell’approvvigionamento. Siamo convinti che il Giappone sia ancora un ricco territorio di caccia per gli investitori in titoli growth di qualità, in quanto offre una delle combinazioni più interessanti di aziende globali eccellenti e valutazioni interessanti. Le necessità per gli investitori globali di diversificare i portafogli e per gli investitori istituzionali giapponesi di incrementare le allocazioni azionarie allo scopo di conseguire rendimenti più elevati per la crescente popolazione di pensionati, costituiscono a nostro avviso due propulsori di crescita a lungo termine peculiari del mercato nipponico. Crediamo che il Giappone offra numerose opportunità d’investimento a chi sa dove ricercarle.

    Nel corso del 2023 abbiamo tenuto riunioni con varie società, sia di cui deteniamo azioni che a esse legate. Ci hanno colpito la resilienza della domanda di prodotti unici, ad esempio per Daifuku e Lasertec, la normalizzazione post-Covid evidenziata da Pan Pacific (che gestisce la catena Don Quijote) e i segnali di flessione della domanda di tecnologia di Murata.

    Shin-Etsu è salita di oltre l’85% in valuta locale, in quanto ha continuato a dominare il mercato dei wafer per semiconduttori, incrementando al contempo l’attività nel mercato globale del PVC e sviluppandosi in nuove aree quali i materiali per litografia dei semiconduttori. Lasertec, unica azienda in grado di ispezionare le matrici litografiche per fotomaschere più sofisticate utilizzate nella progettazione imaging di semiconduttori a luce ultravioletta estrema (EUV), ha registrato un ottimo andamento del corso azionario grazie alla ripresa della spesa in tali aree di produzione di semiconduttori. Anche Suzuki ha messo a segno un solido rialzo durante l’anno. Una recente riunione con il suo management ci ha ricordato la forza ineguagliabile della società nella produzione, nella catena di approvvigionamento, per la rete di concessionari e manutenzione in India grazie alla sua affiliata Maruti.

    A maggio il Giappone ha interamente riaperto le frontiere, senza alcuna complessità amministrativa, ai consumatori che hanno potuto entrare e soddisfare la domanda repressa, ma anche agli investitori. L’incremento iniziale degli investitori esteri al loro primo ingresso nel Paese è sembrato concentrarsi sull’acquisto di società legate ai temi dell’inflazione o di cambiamenti della governance; a partire da settembre tale concentrazione si è tuttavia attenuata. A nostro avviso nel tempo ciò dovrebbe trasformare la natura degli acquirenti incrementali da investitori esteri con piani di operazioni semplici che replicano l’andamento del mercato USA, a investitori interessati a un impegno più significativo.

    L’investimento attivo in azioni giapponesi ha battuto i livelli internazionali per molti anni, superando i principali indici globali, per una ragione ovvia: il Giappone vanta società leader a livello globale che sono sottovalutate a causa di una relativa mancanza di ricerca. Crediamo che tra gli investitori nazionali stia sviluppandosi una tendenza costante a incrementare gli acquisti in grado di colmare tale divario di valutazione.

  • COMGEST: SANITÀ E TECH AL CENTRO DEI MERCATI GLOBALI

    Zak Smerczak, Analista & Gestore del fondo Comgest Growth Global

    Per gran parte del 2023, gli investitori hanno aspettato, e aspettano tuttora in questo nuovo anno, la tanto attesa recessione storica derivante dai significativi aumenti dei tassi d’interesse effettuati dalle banche centrali in un quadro di inflazione ostinatamente persistente, seppure in calo. Le banche centrali hanno continuato a ridurre la liquidità e a mantenere un approccio aggressivo che, dopo aver quasi paralizzato il sistema bancario regionale statunitense, è stato attenuato nell’ultimo mese del 2023 inducendo i mercati a credere nell’inevitabilità di tagli dei tassi nel 2024. I mercati sviluppati hanno registrato una ripresa e l’euforia degli investitori ha interessato la maggior parte delle asset class, incluse le più rischiose (p.es. il debito high yield in USD e, oseremmo dire, anche i cripto asset, simbolo del denaro “facile”).

    Il quadro sociopolitico appare sempre più fragile rispetto a un anno fa. I conflitti in Medio Oriente e in Europa orientale, e le tensioni commerciali continue (in particolare sul versante dei semiconduttori) tra USA e Cina hanno tutti implicazioni più ampie per le economie globali, che si tratti di prezzi dell’energia, turbative nelle catene di approvvigionamento o in effetti di deglobalizzazione.

    Nel settore della sanità, il titolo di Eli Lilly è stato tra i migliori grazie al posizionamento competitivo e alle capacità di innovazione dell’azienda nell’area delle malattie endocrine (diabete / obesità, per non citare le relative comorbilità), che stanno rapidamente creando il maggiore mercato di riferimento nella storia della farmacologia (> 100 miliardi di dollari USA, all’incirca) in quanto l’efficacia è salita a livelli eccezionalmente significativi. Secondo il consensus, il fatturato di Eli Lilly nel segmento del diabete (incluse le indicazioni per l’obesità e per le comorbilità rettificate per il rischio nella pipeline) salirà prevedibilmente dai 19 miliardi di dollari USA nell’anno corrente a 47 miliardi nel 2029 (un tasso di crescita annuale composto del 16%).

    Microsoft, fornitore leader di software full stack per le imprese, continua a beneficiare dello sviluppo di prodotti alimentato dall’innovazione con potere di determinazione dei prezzi, particolarmente rilevante nella sua divisione Enterprise and Intelligent Cloud. Copilots di Microsoft, basato sull’IA, le conquiste di quote di mercato in applicazioni come Dynamics CRM e Security Vault, e la maggiore domanda registrata dalla piattaforma di cloud computing “Azure” hanno determinato una crescita degli utili straordinaria.

    ASML, leader globale nelle macchine litografiche per semiconduttori, ha apportato contributi significativi grazie a un robusto portafoglio di ordinativi, lunghi tempi di consegna e impegni visibili di clienti all’avanguardia della produzione di semiconduttori. Ci incoraggia il fatto che il management abbia ribadito gli obiettivi per il 2025 e il 2030 malgrado le preoccupazioni a breve termine per un indebolimento del ciclo dei semiconduttori.

    Le azioni dei mercati sviluppati, soprattutto negli Stati Uniti, sembrano troppo costose in termini di rendimento degli utili rispetto al tasso privo di rischio. Per contro, le azioni dei mercati emergenti, in particolare cinesi, rimangono intrinsecamente interessanti nonostante l’apparente latitanza di acquirenti, non per l’incertezza politica e la regolamentazione sfavorevole. Con ciò non s’intende dire che i mercati emergenti rappresentino un migliore investimento relativo, ma constatare che il mercato nel suo complesso sta ancora cercando di incorporare nelle valutazioni un premio appropriato per il rischio.

    Negli ultimi anni si è registrata una maggiore volatilità di mercato dovuta a una combinazione di incertezze economiche e monetarie. La nostra filosofia è, e rimane, concentrata su una valutazione disciplinata della qualità e della crescita offerte. Continuiamo a puntare su società con business model di qualità che presentano bilanci solidi e un’evidente crescita a due cifre degli utili a lungo termine.

  • COMGEST: FOCUS SULLA QUALITÀ IN VISTA DELLA RECESSIONE PIÙ ATTESA DI SEMPRE

    COMGEST: FOCUS SULLA QUALITÀ IN VISTA DELLA RECESSIONE PIÙ ATTESA DI SEMPRE

    Zak Smerczak, Analista & Gestore del fondo Comgest Growth Global

    La volatilità è proseguita, con i principali mercati mondiali che hanno registrato rendimenti negativi. Lo scenario macroeconomico e sociopolitico rimane incerto, con una moltitudine di rischi: dati economici europei più deboli, conflitti e tensioni in Medio Oriente oltre al proseguimento della guerra in Ucraina, preoccupazioni per l’indebolimento dei consumi negli Stati Uniti, compreso il rallentamento del ciclo del credito, le deboli prospettive economiche della Cina, non da ultimo a causa della sua crescente crisi immobiliare, e infine la ferma riluttanza delle banche centrali a invertire la rotta verso il proseguimento della politica restrittiva.

    Eli Lilly, azienda farmaceutica leader negli Stati Uniti, che ha proseguito il suo slancio positivo grazie agli ottimi risultati del trimestre chiuso a giugno 2023. Considerando la progressione del lancio del nuovo farmaco Mounjaro (trattamento del diabete di tipo 2 a base di GLP-1), ci aspettiamo che i risultati attesi dell’azienda per settembre 2023 vedano una continua e forte crescita dei ricavi. Microsoft, il gigante dell’informatica aziendale e personale, ha ottenuto risultati eccezionali per il trimestre conclusosi a settembre 2023, registrando un’accelerazione della crescita dei ricavi di Azure Cloud grazie all’aumento dei carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale, che ha più che compensato la tendenza all’ottimizzazione del cloud in corso ma in attenuazione in tutto il settore. EssilorLuxottica, leader nel settore delle montature e delle lenti per occhiali, ha pubblicato solidi risultati trimestrali, evidenziando un aumento del fatturato del 5% su base annua (a/a) nonostante la maggiore concorrenza nella distribuzione e nell’attività direct-to-consumer.

    LVMH, leader mondiale dei prodotti di “soft luxury”, che ha comunicato una crescita organica del fatturato a/a più debole del previsto per il trimestre conclusosi a settembre 2023. La debolezza è stata determinata dall’Europa e non è del tutto inaspettata dal mercato, vista la contrazione multipla registrata nel corso dell’anno.

    Tuttavia, i modelli di business di alta qualità che, secondo le nostre previsioni, dovrebbero continuare a crescere in modo duraturo nella maggior parte delle condizioni economiche, compresa la più attesa recessione di tutti i tempi.

  • COMGEST: FORTE VOLATILITÀ IN VISTA IN EUROPA

    COMGEST: FORTE VOLATILITÀ IN VISTA IN EUROPA

    Franz Weis, CIO, Analyst/Portfolio Manager e Managing Director delle strategie azionarie europee di Comgest

    I dati macro hanno rivelato crescenti segnali di rallentamento dell’economia in Europa, con un nuovo calo della produzione industriale tedesca e un tasso di inflazione ancora elevato, sebbene in diminuzione. Alla luce degli sviluppi in Medio Oriente, ci aspettiamo che la volatilità rimanga elevata.

    Novo Nordisk ha fornito ancora una volta un contributo positivo, grazie alle buone notizie sull’efficacia del GLP-1 nel trattamento di un’altra patologia, questa volta la malattia renale cronica. Le azioni hanno reagito positivamente alla notizia di un’ulteriore espansione del mercato potenziale del farmaco e di un’argomentazione sempre più convincente per la copertura dei rimborsi. Nemetschek è salita grazie ai solidi risultati del terzo trimestre, in quanto l’azienda ha dimostrato di essere riuscita a portare a termine la transizione in corso nonostante il contesto negativo dell’edilizia. Anche i solidi risultati di Dassault Systèmes hanno dimostrato un buono slancio con l’implementazione della sua piattaforma 3DEXPERIENCE.

    Anche le azioni di Lonza sono scese, dopo l’annuncio durante il Capital Markets Day di una revisione al ribasso delle previsioni per il 2024 a causa di una combinazione di diversi fattori. La notizia è stata tuttavia accompagnata da nuove stime per il 2028, che indicano un ulteriore dinamismo della crescita futura dell’azienda.

  • COMGEST: CINA, INTERESSANTI SVILUPPI NELL’HEALTHCARE

    Jasmine Kang, Gestore del fondo Comgest Growth China

    Jasmine Kang, Analista e Gestore del fondo Comgest Growth China di Comgest
    Jasmine Kang, Analista e Gestore del fondo Comgest Growth China di Comgest

    Il PMI cinese di ottobre è scivolato in territorio di contrazione dopo quattro mesi di lieve miglioramento. A nostro avviso, l’inflazione dell’indice dei prezzi alla produzione (IPP) rimarrà un ostacolo quest’anno. Nonostante la debolezza dei dati macroeconomici, l’economia cinese sembra stabilizzarsi. Il PMI dei servizi ha continuato ad espandersi e, con il calo della crescita tra agosto e settembre, la crescita del PIL del terzo trimestre ha registrato un rimbalzo sequenziale dell’1,3% rispetto al trimestre precedente, portando a una crescita del 4,9% su base annua (a/a), migliore del previsto. Il governo centrale ha annunciato che emetterà altri 1.000 miliardi di RMB attraverso uno speciale titolo di Stato, in aggiunta al deficit fiscale totale originariamente previsto di 3.900 miliardi di RMB, portando il deficit fiscale al 3,8% del PIL. Riteniamo che l’utilizzo della spesa fiscale come strumento, in misura ragionevole, fornirà un buon sostegno all’economia.

    Intravediamo alcuni sviluppi interessanti nel settore sanitario. WuXi AppTec ha mantenuto un forte slancio di crescita, soprattutto per quanto riguarda i progetti relativi al GLP-1, che dovrebbero guidare la crescita dell’azienda nel 2024. Anche Wuxi Biologics dovrebbe sfruttare l’effetto positivo del prossimo lancio di diversi farmaci ADC. La gestione di Lepu Medical ha visto da settembre un avvio della ripresa delle sue attività commerciali dall’impatto della campagna anticorruzione cinese. Nel terzo trimestre Mindray ha registrato una crescita degli utili del 20% più solida del previsto e ha ribadito le sue stime di crescita del 20% per l’intero anno. NetEase ha proseguito la sua vigorosa attività nel settore dei videogiochi, ottenendo la licenza per Condor Heroes.

    In un contesto di debolezza economica, Centre Testing ha registrato una crescita degli utili del 3% nel terzo trimestre, in quanto i test medici e farmaceutici sono stati influenzati dalla già citata campagna anticorruzione, mentre i test generali sono stati messi sotto pressione dalla lentezza delle attività edilizie.

  • COMGEST: USA ANCORA RESILIENTE NONOSTANTE CONTESTO GEOPOLITICO E MACRO SFIDANTE

    COMGEST: USA ANCORA RESILIENTE NONOSTANTE CONTESTO GEOPOLITICO E MACRO SFIDANTE

    Christophe Nagy, Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest

    Le preoccupazioni degli investitori sono aumentate in seguito all’incremento della spesa pubblica statunitense per la difesa, la deglobalizzazione, la decarbonizzazione e l’invecchiamento della popolazione, mentre la Federal Reserve statunitense ha ridotto le sue attività di acquisto. L’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato ha causato una rivalutazione del mercato azionario, provocando un calo dell’indice S&P 500 del 2,1% in USD (-2,0% in EUR). Tuttavia, l’economia statunitense continua a dimostrare una certa resilienza nonostante le attuali preoccupazioni di politica monetaria e i conflitti geopolitici. La crescita del PIL nel terzo trimestre è balzata al 4,9%, grazie alla forte creazione di posti di lavoro e alla ripresa delle vendite al dettaglio a settembre. L’inflazione è rimasta stabile al 3,7% alla fine del trimestre, trainata dagli affitti e da altri servizi. Poiché è ancora troppo presto per cantare vittoria, la Federal Reserve continua a mantenere la sua posizione a favore di tassi “più alti più a lungo”.

    Sul fronte degli utili societari, Amazon ha raggiunto un utile operativo record di 11 miliardi di dollari nel terzo trimestre, con una notevole performance dei margini in tutte le divisioni. Le vendite al dettaglio a livello globale hanno evidenziato solidità, con un notevole risalto del segmento degli annunci pubblicitari, cresciuto del 25%. Il CEO di Amazon Web Services ha comunicato i piani che prevedono ulteriori sviluppi dell’intelligenza artificiale nelle offerte cloud dell’azienda. Il principale operatore intermodale, J.B. Hunt, ha subito una flessione a seguito della recente recessione del trasporto merci, con un calo dei ricavi del 15% (escluso l’impatto del carburante). Tra gli aspetti positivi segnaliamo, tuttavia, la crescita dei volumi e l’avvicinarsi del rimbalzo dei prezzi intermodali sulla scia dell’andamento del prezzo spot del mercato dei camion. Otis Worldwide, azienda leader nella produzione di ascensori e scale mobili, ha registrato una crescita del 5% dei ricavi, trainata dalla sua attività di fornitura di servizi, più solida e redditizia. L’azienda ha inoltre registrato un’espansione dei margini grazie al mix di prodotti, ai prezzi e alla diminuzione dei costi delle materie prime.

  • COMGEST: CONTINUA LA CRESCITA DELL’INDIA

    COMGEST: CONTINUA LA CRESCITA DELL’INDIA

    Bhuvnesh Singh, Gestore del fondo Comgest Growth India di Comgest

    La produzione industriale indiana ha superato le aspettative, attestandosi al 10,3% su base annua (a/a) in agosto, rispetto al 6,0%, rivisto al rialzo, di luglio. La crescita del credito bancario è rimasta sostanzialmente stabile al 15,6% a/a a settembre rispetto al 15,3% a/a di agosto. L’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo (IPC) di settembre si è attestata al 5,0% a/a (agosto: 6,8% a/a) sostenuta dalla forte correzione dei prezzi delle verdure. Nella riunione di ottobre della Reserve Bank of India i tassi sono stati mantenuti invariati e l’FMI ha rivisto al rialzo le previsioni del PIL indiano per l’esercizio 2024 dal 6,1% al 6,3%.

    SBI Life, il principale assicuratore privato indiano nel ramo vita per ammontare di premi individuali sulle nuove polizze, ha registrato una crescita dei premi annui totali e individuali equivalenti (APE) nel primo semestre del 2024 superiore a quella del settore, rispettivamente del 21% e del 17% su base annua. Il management ha ribadito le proprie previsioni di crescita del 20% per l’intero anno. La forte distribuzione dovrebbe consentire all’azienda di continuare a far crescere i suoi APE del 16-19% nei prossimi cinque anni.

    CMS Info Systems è un operatore strategico per il settore bancario indiano nei servizi di esternalizzazione, di gestione del contante presso gli sportelli ATM e di altri servizi gestiti. Prevediamo che la crescita sarà guidata dal maggiore ricorso all’outsourcing da parte dei partner bancari, da un incremento della quota di mercato per la società e dal miglioramento dei risultati grazie a fattori favorevoli alla compliance. L’azienda ha registrato una crescita dei ricavi e degli utili rispettivamente del 15% e del 19% a/a nel primo semestre del 2024.

    Colgate Palmolive India, leader indiano nel settore dei prodotti per l’igiene orale, ha registrato una crescita del fatturato dell’8% nel primo semestre del 2024 e un aumento del 25% dell’utile netto, grazie all’incremento dei margini di profitto favorito dalle materie prime. Petronet LNG, un’utility di rigassificazione nella catena di fornitura del gas naturale, ha registrato una correzione del prezzo delle azioni dopo che il consiglio di amministrazione della società ha approvato l’investimento in un progetto petrolchimico. La società intende entrare in questo settore adiacente per sfruttare la sua esperienza nel settore petrolchimico e migliorare l’utilizzo delle sue infrastrutture.

  • COMGEST: LE AZIENDE STORICHE EUROPEE SOSTENGONO IL MERCATO AZIONARIO

    COMGEST: LE AZIENDE STORICHE EUROPEE SOSTENGONO IL MERCATO AZIONARIO

    Alistair Wittet, Gestore del fondo Comgest Growth Europe di Comgest

    In un contesto di inflazione e tassi d’interesse elevati in Europa, alcune società di prestigio stanno dimostrando che l’età è uno stato mentale e che l’esperienza, soprattutto nel navigare in mercati difficili, è ciò che conta davvero.

    Quest’anno ricorre il centenario di Novo Nordisk, un’azienda sanitaria danese i cui rimedi per il diabete mirano a trattare il crescente mercato finale di circa 400 milioni di pazienti in tutto il mondo. Nel corso del suo secolo di attività, l’azienda ha colto le opportunità dei mercati adiacenti che beneficiano delle sue terapie farmacologiche, passando dall’insulina al GLP-1 (un ormone che stimola l’organismo a produrre più insulina) ai prodotti per l’obesità. Grazie all’innovazione costante, quest’ultimo mercato ha aperto una strada di crescita completamente nuova che ha permesso all’azienda di diventare “l’azienda di maggior valore in Europa nel settembre 2023, superando il colosso del lusso LVMH.

    Anche se questo sembra un risultato significativo, Novo Nordisk non è l’unica ad aver raggiunto questo obiettivo. Ci piacciono molto le società che vantano una notevole longevità, e che continuato a registrare una crescita sostenibile per lunghi periodi di tempo, con un’elevata visibilità degli utili.

    In primo luogo, un mercato finale in crescita strutturale è molto importante per una società che ha una crescita sostenibile a lungo termine. Come mostra L’Oréal, i cui prodotti di bellezza sono stati introdotti per la prima volta sul mercato francese nel 1909. Dato che i prodotti di bellezza e cosmetici sono in uso da migliaia di anni, è relativamente sicuro affermare che probabilmente lo saranno ancora per molti altri.

    In secondo luogo, le aziende possono crescere anche ampliando il proprio mercato di riferimento e spostandosi in mercati adiacenti, come dimostrano gli spostamenti di Novo Nordisk nelle terapie ormonali e per la perdita di peso.

    Un altro fattore importante è la capacità di aumentare la quota di mercato in mercati finali frammentati. In un mercato estremamente frammentato come quello della bellezza, la quota controllata da L’Oréal è passata dal 10% del 2001 a circa il 15% nel 2022.  L’azienda ha incrementato la propria quota di mercato attraverso l’espansione organica dei marchi esistenti, l’acquisizione di nuovi marchi e l’espansione in questi settori, come l’acquisizione dell’azienda di trattamenti per la pelle CeraVe. Sei anni dopo aver potenziato la distribuzione e il marketing di CeraVe attraverso la solida ed esperta rete di L’Oréal, l’azienda è passata da 150 milioni di euro di vendite a oltre 1 miliardo di euro.

    Anche la coerenza della strategia e della gestione è indice di un’azienda duratura. L’Oréal, ad esempio, ha avuto solo sei amministratori delegati nel corso dei suoi 114 anni di vita.

    Un’altra strada per prolungare l’esistenza di un’azienda è la sua capacità di innovare, reinventare e trasformarsi. 

    INTELLIGENZA ARTIFICIALE: L’ASCESA DELLE MACCHINE

    Come già detto, ci sono diversi modi per determinare la capacità di tenuta di un’azienda. L’intelligenza artificiale (IA) potrebbe offrire alle aziende l’opportunità non solo di reinventarsi, ma anche di espandere i propri mercati di riferimento e altro ancora. In seguito all’entusiasmo suscitato quest’anno da ChatGPT e dai progressi dell’IA, abbiamo valutato ogni posizione all’interno dei nostri portafogli con l’obiettivo di capire in che modo potrebbero essere influenzate, pur essendo consapevoli che il rapido cambiamento è inevitabile in questo campo.

    Siamo certi che l’IA avrà un impatto positivo su alcune società, come ASML, il produttore olandese di chip per semiconduttori. L’introduzione dell’IA da parte di un numero sempre maggiore di aziende farà crescere la domanda di chip all’avanguardia prodotti dalle macchine di ASML. ASML domina il mercato globale delle apparecchiature di litografia utilizzate nell’industria dei semiconduttori con una quota di mercato complessiva superiore all’80% e una quota del 100% sulle macchine EUV (extreme ultraviolet), che producono microchip avanzati che alimentano smartphone più intelligenti, biotecnologie, IA e altro ancora.

    In tutto il settore del software, sulla base delle nostre ricerche, abbiamo approfittato della debolezza dei prezzi delle azioni di alcune delle nostre società in portafoglio e abbiamo aumentato le nostre allocazioni. Ad esempio, abbiamo identificato società come Accenture e Halma come aziende solide che attualmente stanno attraversando problemi a breve termine.

    L’intelligenza artificiale è stata la principale forza trainante della domanda di semiconduttori negli ultimi anni. Il mercato dei semiconduttori è cresciuto, secondo le stime, del 6% all’anno da quando i PC sono diventati di uso comune negli anni ’90. Il boom degli smartphone ha poi spinto la domanda di semiconduttori, ma ora l’intelligenza artificiale è diventata un fattore chiave. I server AI contengono semiconduttori per circa 30 volte rispetto a un server generico. L’industria sta ponendo una notevole enfasi sui modelli linguistici di grandi dimensioni per la domanda di semiconduttori per i prossimi 10 anni, e oggi il consenso è che il fatturato dei semiconduttori AI dovrebbe aumentare di circa il 150% nei prossimi cinque anni, passando da 50 a 120 miliardi di dollari entro il 2027.

    Molti sottovalutano l’impatto che l’IA avrà nello stesso modo in cui è stato sottovalutato Internet; è probabile che la piena portata degli usi di questa tecnologia non si realizzerà prima di molti anni. Anticipare il modo in cui le nostre aziende potrebbero essere influenzate offre un’altra strada per determinare la loro longevità a tali cambiamenti di mercato.

    ATTENZIONE AI FONDAMENTALI

    Il 2023 è stato un anno guidato dai fondamentali: gli utili sottostanti e la traiettoria di crescita delle società. A nostro avviso è molto importante investire in società consolidate che possono continuare a generare crescita in un contesto difficile. Cerchiamo di individuare aziende con una crescita sostenibile, visibile in grado di resistere a un contesto di mercato occasionalmente difficile.

    Novo Nordisk, L’Oréal e altre società del nostro portafoglio hanno resistito a crisi su crisi: dallo scoppio della bolla delle “dot-com”, alla crisi del debito europeo, fino alla pandemia di Covid-19. Molte di queste aziende hanno persino beneficiato dell’impatto della pandemia Covid-19. Ci sono stati anche effetti di trascinamento, come ad esempio l’accelerazione delle strategie di digitalizzazione e di e-commerce da parte delle aziende a causa delle serrate, che hanno aiutato le loro catene di fornitura a raccogliere i benefici derivanti dall’accelerazione della digitalizzazione.

  • COMGEST: SMART TECH, IL MEGATREND CHE PLASMA IL FUTURO

    COMGEST: SMART TECH, IL MEGATREND CHE PLASMA IL FUTURO

    Christophe Nagy, Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest

    SmartTech è molto più di una semplice parola d’ordine. È il perno di un mondo moderno che sta cambiando a una velocità mozzafiato. Sotto questo termine si nasconde un’infinità di tecnologie e innovazioni che plasmano e semplificano la nostra vita quotidiana. Dagli smartphone ai veicoli autonomi, dall’analisi dei big data al continuo sviluppo dell’intelligenza artificiale: la smart tech è il motore del cambiamento e quindi anche parte integrante della strategia d’investimento.

    L’industria dei semiconduttori come spina dorsale

    L’industria dei semiconduttori è la spina dorsale di tutti questi sviluppi rivoluzionari. Questi minuscoli ma potenti elementi costitutivi sono la chiave di quasi tutto ciò che anima la nostra società moderna. Dalle comunicazioni alla medicina, dalla mobilità all’efficienza energetica, sono onnipresenti. La loro catena di approvvigionamento è una delle più complesse al mondo. Già oggi il fatturato dell’industria dei semiconduttori è stimato in oltre 600 miliardi di dollari – nel 2015 era di 335 miliardi. In confronto, le vendite globali di smartphone sono passate da circa 360 a 420 miliardi di dollari. Il settore dei semiconduttori beneficerà di un enorme potenziale di vendita nei prossimi anni. Ma lo Smart Tech va ben oltre lo status quo. Apre nuovi orizzonti alle tecnologie verdi, alle soluzioni big data/cloud, all’intelligenza artificiale (AI), ai veicoli a guida autonoma, al 5G e molto altro ancora.

    Opportunità di investimento High Yield nel settore Smart Tech

    Perché gli investitori istituzionali dovrebbero tenere d’occhio questo megatrend? La risposta sta nella prospettiva a lungo termine. L’industria dei semiconduttori, e quindi il settore SmartTech, non solo rappresentano un motore di crescita fondamentale per numerosi settori, ma sono anche essenziale per le infrastrutture globali. Negli Stati Uniti, gli investitori possono scegliere circa 300 titoli SmartTech in cui investire. Si tratta, tra l’altro, di servizi IT, software, hardware, cloud o semiconduttori. Di conseguenza, il potenziale di rendimento è altrettanto elevato. Anche la composizione attuale del nostro portafoglio riflette questa tendenza: il 34,3% è costituito da posizioni nel settore IT. La forte sovraponderazione è dovuta semplicemente al fatto che è proprio qui che esistono gli elevati rendimenti del capitale investito in combinazione con la crescita strutturale.

    Nessun mercato che vince su tutti

    Un esempio chiave di “driver” è il crescente utilizzo del cloud pubblico da parte delle aziende. Esse beneficiano di costi di server inferiori rispetto all’utilizzo dei propri sistemi, poiché i server pubblici possono essere utilizzati meglio ed è disponibile una capacità di calcolo molto maggiore. Per molte aziende, questo apre la possibilità di utilizzare modelli di intelligenza artificiale complessi e algoritmi ad alta intensità di calcolo. Riteniamo pertanto che i fornitori di servizi cloud e di capacità di server otterranno ottimi risultati nei prossimi anni. Inoltre, alcuni fornitori si stanno dividendo il mercato e i profitti: Microsoft, Amazon e Google insieme detenevano il 65% della quota di mercato nel primo trimestre del 2023, mentre le 20 aziende successive coprivano solo il 26%.

    L’intelligenza artificiale come fattore X per la produttività

    Anche l’intelligenza artificiale svolge un ruolo cruciale nel progresso dello smart tech. In un momento in cui la crescita del PIL mondiale è sempre più sotto pressione a causa di tendenze demografiche, risorse scarse, problemi climatici e altro ancora, la produttività è diventata il fattore X per la crescita e la prosperità. In questo senso, l’IA potrebbe aumentare gli incentivi agli investimenti per alcuni tipi di aziende. Un esempio è rappresentato dagli “assistenti virtuali”, come il “Copilot” di Microsoft, che è in grado di accelerare i processi riducendo i costi, consentendo agli imprenditori di concentrare le proprie risorse su altre aree dell’azienda. L’IA può democratizzare strumenti che in precedenza erano appannaggio delle grandi aziende. Il produttore di software Intuit, ad esempio, utilizza l’IA da diversi anni per offrire ai propri clienti commerciali una migliore panoramica della loro contabilità.

    L’Intelligenza Artificiale sta portando a miglioramenti anche nell’healthcare

    Si tratta di uno dei settori più inefficienti degli Stati Uniti: nel 2022 la spesa sanitaria rappresentava oltre il 18% del PIL nazionale. Una delle ragioni principali è la mancanza di un database nazionale, che porta a una grande quantità di inserimento manuale dei dati e quindi a un alto tasso di errore. Ciò, a sua volta, porta a diagnosi errate, degenze ospedaliere più lunghe e spese eccessive. Diverse aziende stanno attualmente lavorando per migliorare l’organizzazione dei dati a livello nazionale. Microsoft ha acquisito Nuance, leader nella tecnologia AI, per 20 miliardi di dollari. Nuance utilizza l’IA per completare la documentazione dei pazienti, risparmiando tempo prezioso per le visite mediche. Anche Oracle sta investendo, ad esempio, acquisendo Cerner, fornitore leader di cartelle cliniche elettroniche, per 28 miliardi di dollari.

    La doppia natura di un megatrend

    Lo Smart Tech, pur con tutte le sue opportunità, nasconde indubbiamente anche dei rischi. Il rapido sviluppo e l’elevata pressione competitiva del settore tecnologico possono portare alla volatilità e all’incertezza del mercato. Inoltre, in un mondo sempre più connesso in rete, aumenta il rischio di attacchi informatici e di violazioni della protezione dei dati. Tuttavia, siamo convinti che le opportunità superino i rischi di questo megatrend. Lo Smart Tech sta guidando il progresso in quasi tutti i settori e gli investitori che pensano a lungo termine beneficeranno del profilo di crescita. Non si tratta solo di un settore in cui si trova un grande potenziale di rendimento, ma anche quello in cui si sta delineando il futuro.

  • COMGEST: PERCHÉ L’AI POTREBBE ESSERE IL FATTORE X ALLA BASE DELLA CRESCITA FUTURA

    COMGEST: PERCHÉ L’AI POTREBBE ESSERE IL FATTORE X ALLA BASE DELLA CRESCITA FUTURA

    Justin Streeter, Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest

    Di recente, le notizie riguardanti l’Intelligenza Artificiale spaziano da studi che diffondono statistiche allarmanti (Goldman Sachs ha da poco dichiarato che l’IA potrebbe portare alla perdita di 300 milioni di posti di lavoro[1]), a sentimenti che rasentano un allarmismo iperbolico (“L’IA prenderà il sopravvento sull’umanità”).

    Tuttavia, uno sguardo al passato ci dice che “cambiamenti epocali” come la rivoluzione industriale o l’ascesa di Internet hanno creato paure simili, eppure la civiltà non è implosa. Al contrario, gli esseri umani hanno utilizzato questi sviluppi per migliorare i propri processi originari e il mondo, di conseguenza, è diventato più efficiente. L’intelligenza artificiale presenterà delle sfide, ma non c’è motivo di mobilitare una rivoluzione luddista contro di essa.

    La riflessione che dovremmo fare, come investitori, riguarda invece le immense opportunità che questa tecnologia sta creando. Innanzitutto, in un periodo in cui la crescita del PIL globale è sottoposta a maggiori pressioni a causa delle tendenze demografiche, dei livelli di indebitamento, della scarsità di risorse, delle preoccupazioni climatiche e altro ancora, la produttività è diventata il fattore X per guidare la crescita e la prosperità. In questo senso, l’IA è arrivata in un momento opportuno e potrebbe favorire gli investimenti di alcuni tipi di aziende.

    Prendiamo l’esempio degli “assistenti virtuali”, come il “Copilot” di Microsoft, che sarà integrato in Microsoft 365 e Azure[2]. Questa tecnologia è in grado di accelerare i processi e allo stesso tempo di ridurre i costi, offrendo agli imprenditori più tempo e denaro da investire in altri settori della loro attività. In effetti, gli sviluppatori che utilizzano GitHub Copilot di Microsoft sono più produttivi del 55% nelle attività.

    In questo modo è possibile democratizzare strumenti che in precedenza erano disponibili solo per le grandi aziende. Ad esempio, Intuit utilizza l’intelligenza artificiale da diversi anni per offrire ai clienti delle piccole imprese una migliore comprensione delle loro finanze. Di conseguenza, il 69% di questi clienti rimane in attività per 5 anni, rispetto a circa il 50% delle piccole imprese negli Stati Uniti[3]. Inoltre, l’approfondimento dell’IA generativa dovrebbe rendere ancora più facile per gli imprenditori con meno risorse avviare e gestire un’attività, generare contenuti di marketing personalizzati e raggiungere nuovi clienti.

    Anche Credit Karma, il marchio di Intuit rivolto ai consumatori, sta sfruttando le proprie analisi di intelligenza artificiale per “garantire” l’approvazione delle carte di credito ai propri utenti, con un tasso di approvazione medio circa doppio per i membri che richiedono carte di credito su Credit Karma rispetto a quelli che non utilizzano la piattaforma4.

    Su un versante più leggero, Meta (Facebook) sta lanciando strumenti di intelligenza artificiale come assistenti virtuali, editing di foto e creazione di emoji, per consentire ai propri utenti un’interazione più divertente e personalizzata sulla propria piattaforma. Meta si differenzia da altri leader tecnologici perché ritiene che l’adozione di massa (Meta ha 3,6 miliardi di utenti) avverrà grazie a modelli di intelligenza artificiale multipli e personalizzati (uno per lo sport, uno per i viaggi, uno per le questioni familiari…), anziché a un modello universale. Meta ha ingaggiato celebrità di spicco per guidare questo lancio con i loro avatar.

    L’Intelligenza Artificiale sta portando miglioramenti anche nell’healthcare, che è uno dei settori più inefficienti degli Stati Uniti (la spesa sanitaria rappresentava oltre il 18% del PIL nazionale nel 2022) [4]. Uno dei motivi principali è la mancanza di una banca dati nazionale, che comporta l’inserimento manuale di molti dati e quindi molti errori. Questi errori possono portare a diagnosi errate, degenze ospedaliere più lunghe e spese eccessive, che a loro volta sottraggono risorse a cure di vitale importanza.

    Diverse aziende stanno attualmente lavorando per migliorare l’organizzazione dei dati a livello nazionale. Microsoft ha recentemente acquisito Nuance, leader nella tecnologia AI conversazionale, per 20 miliardi di dollari nel 2021[5]. Nuance utilizza l’intelligenza artificiale per compilare la documentazione dei pazienti, liberando così tempo prezioso per il follow-up dei medici e consentendo di dedicare maggiori risorse ad altre aree.

    Anche Oracle sta investendo, ad esempio con l’acquisizione di Cerner, leader nelle cartelle cliniche elettroniche, per 28 miliardi di dollari nel 2021[6]. Questa acquisizione fa parte dell’obiettivo di Oracle di costruire un database sanitario nazionale integrato da potenti strumenti di intelligenza artificiale. Ciò contribuirà a migliorare le diagnosi e avrà un impatto sulla spesa, sulle degenze ospedaliere e sulle liste d’attesa.

    Nel settore farmaceutico, l’intelligenza artificiale sta accelerando lo sviluppo di farmaci nella fase di scoperta, grazie alla previsione di quali proteine e molecole sarebbero adatte a determinati disturbi. Eli Lilly è un’azienda che si è già mossa per trarre vantaggio da questo punto di vista e ha recentemente avviato una partnership da 425 milioni di dollari con Schrödinger[7], una biotecnologia che fornisce una piattaforma tecnologica software alimentata dall’intelligenza artificiale. Fornendo ai tester dei farmaci un punto di partenza più solido quando si tratta di strutture proteiche, la tecnologia AI potrebbe accelerare drasticamente il processo di sviluppo dei farmaci, portando a numerosi miglioramenti nei trattamenti a una velocità mai vista prima. Ciò avrà l’effetto di rendere l’industria sanitaria ancora più efficiente, rendendo disponibili più farmaci salvavita.

    In sintesi, non dobbiamo dimenticare che l’IA, come molti altri strumenti di sviluppo, comporta una serie di sfide. Ad esempio, richiederà maggiori investimenti nei settori della sicurezza informatica, dei centri dati, dell’elettricità, dell’istruzione e della regolamentazione per riconoscere e ridurre i contenuti ingannevoli e non veritieri. Ciononostante, l’approccio ragionevole ai progressi dell’IA consiste nel mantenere una mentalità positiva. Sebbene l’IA costituisce un elemento di disruption per il futuro, essa rappresenta anche un modo per le economie sviluppate di mantenere livelli di crescita più elevati di quelli che sarebbero stati altrimenti in grado di raggiungere. Non solo, offre anche opportunità alle aziende tecnologiche e a molti altri tipi di imprese che possono sfruttare il potenziale dell’IA per rendere più efficienti i propri prodotti e servizi.

    1Fonte: goldmansachs.com/intelligence/pages/generative-ai-could-raise-global-gdp-by-7-percent.html

    2Fonte :https://blogs.microsoft.com/blog/2023/03/16/introducing-microsoft-365-copilot-your-copilot-for-work/#:~:text=Copilot%20is%20integrated%20into%20Microsoft,entirely%20new%20experience%3A%20Business%20Chat

    3Fonte:https://s23.q4cdn.com/935127502/files/doc_presentations/2023/09/Intuit-Investor-Day-2023_E2E-PRINT-Deck_092723-1.pdf

    4Fonte: Centers for Medicare and Medicaid Services (CMS)

    5Fonte: https://news.microsoft.com/2021/04/12/microsoft-accelerates-industry-cloud-strategy-for-healthcare-with-the-acquisition-of-nuance/

    6Fonte: https://www.oracle.com/news/announcement/oracle-buys-cerner-2021-12-20/

    7Fonte: https://www.businesswire.com/news/home/20221006005206/en/Schr%C3%B6dinger-Hosts-Platform-Day

  • COMGEST: GIAPPONE, LA “PROSSIMA” TAIWAN?

    COMGEST: GIAPPONE, LA “PROSSIMA” TAIWAN?

    Richard Kaye, Gestore del fondo Comgest Growth Japan di Comgest

    Il Giappone è una potenza nella produzione di semiconduttori e quest’anno sta aggiungendo più capacità produttiva di chip che altrove, grazie alla situazione geopolitica favorevole e alla leadership tecnologica del Paese nella catena di fornitura dei semiconduttori, come dimostra Keyence. Keyence è leader mondiale nella fornitura di sensori, sistemi di misurazione, marcatori laser, microscopi e sistemi di visione artificiale. I suoi prodotti includono, tra gli altri, sensori, contatori, proiettori, dispositivi di elaborazione dell’immagine, regolatori logici programmabili e pannelli touch. Come altre aziende di chip, ad esempio Nvidia, Keyence non produce prodotti, ma li progetta e assiste i clienti nell’implementazione nelle loro fabbriche. 

    La crescita dei ricavi del secondo trimestre 2023, pari al 15,8% su base annua, è stata ampiamente in linea con le previsioni, escludendo gli effetti di un debole yen giapponese. La società ha inoltre rafforzato il proprio organico globale, cresciuto del 18% su base annua nel 2022, superando per la prima volta i 10.000 dipendenti, dopo un aumento limitato tra il 2019 e il 2021.  Durante le nostre discussioni, l’azienda ha indicato che l’utile per persona – già più alto in Giappone che all’estero – è gradualmente aumentato negli ultimi due anni. Sebbene molti conoscano Keyence in Giappone, la situazione è diversa al di fuori del Paese. Per questo motivo, crediamo che il mercato abbia margini di crescita e possa catturare quote di mercato altrove. Inoltre, i dati di produttività della società stanno aumentando.

    Rispetto alla concorrenza, Keyence vende apparecchiature specifiche il cui uso e le cui prestazioni possono essere molto differenziati, da qui i profitti dell’azienda. Il 20% delle vendite proviene da nuovi prodotti, e la società è altamente efficiente in termini di R&S con basse spese. Keyence mira ad essere creativa e a proporre soluzioni, come nel caso di un recente prodotto che incorpora l’intelligenza artificiale (AI). Anziché utilizzare gli affiliati, il suo personale si occupa delle vendite dirette in modo da comprendere le sfide che devono affrontare i siti locali, il che le consente di vendere nuovi prodotti in Giappone e nel mondo. La retribuzione del personale è legata alla performance.

    Nel mondo pre e post-Covid, le vendite in Asia sono state deboli, con la Cina che rappresentava il 60% prima di rallentare. Nell’esercizio 2021 Keyence ha registrato una crescita nulla rispetto all’esercizio 2022, a differenza dell’esercizio 2021 quando la crescita è stata del 45% in più rispetto all’esercizio 2020. Nelle Americhe e nell’UE la crescita è continuata costantemente per 10 trimestri consecutivi poiché i prodotti di Keyence sono ben conosciuti sul mercato.

    In termini di nuovi prodotti, non ci sono stati cambiamenti netti o drastici. Ogni anno il loro numero fluttua, ma sul lancio di 10 nuovi prodotti, in genere il 70% è unico e il 20% è nuovo. Il margine operativo della società può migliorare ulteriormente? Riteniamo che i margini lordi possano crescere, soprattutto per quanto riguarda i prodotti ad alto valore aggiunto. Sebbene Keyence non abbia ancora dichiarato obiettivi di neutralità carbonica, nel 2016 ha fissato un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra per quanto riguarda gli scope 1 e 2 del 42% nel 2030.

  • COMGEST: EUROPA, ATTENZIONE PUNTATA SU INFLAZIONE E TASSI

    COMGEST: EUROPA, ATTENZIONE PUNTATA SU INFLAZIONE E TASSI

    Dopo il rialzo della prima parte dell’anno, all’inizio di agosto l’indice MSCI Europe ha iniziato ad arretrare. L’inflazione di fondo si sta allentando, ma non così velocemente come qualcuno aveva sperato. Il tasso sui depositi della Bce è stato aumentato sei volte quest’anno, fino all’attuale 4%, e la Presidente Lagarde si augura che non siano necessari ulteriori rialzi. Intanto, la crescita rallenta e la BCE ora prevede un incremento del PIL nell’Eurozona di solo lo 0,7% quest’anno e di poco superiore l’anno prossimo. Anche la Cina sembra in fase di rallentamento, come testimoniato negli ultimi mesi da molte società legate ai consumi. Le aspettative degli analisti stanno scendendo di conseguenza e, riguardo agli utili di mercato, ora si prevede un rialzo minimo quest’anno.

    Fino ad ora, il 2023 è stato un altro anno positivo dal punto di vista dei fondamentali. Per due volte Novo Nordisk ha rivisto al rialzo le previsioni dell’anno in corso e ha inoltre annunciato risultati incoraggianti dello studio SELECT sui benefici cardiovascolari di Wegovy, il suo farmaco contro l’obesità. Questo dato è importante perché aumenta le possibilità di accesso al mercato in un momento in cui i budget sanitari sono sotto pressione.

    Nell’area dei beni di consumo, Inditex ha pubblicato una serie di dati semestrali molto positivi, dove si evidenzia una forte progressione del fatturato e degli utili. La conquista di nuove quote di mercato da parte della società ha subito un’accelerazione dopo il Covid e non vi sono segnali di rallentamento.

    Ferrari ha pubblicato solidi risultati e rivisto al rialzo le previsioni dell’anno in seguito all’ottima dinamica del marchio. Il successo del SUV Purosangue, associato all’efficace strategia di “premiumisation” (tendenza dei consumatori ad acquistare prodotti di fascia di prezzo superiore), mette la società nell’invidiabile posizione di avere un portafoglio ordini che si estende fino al 2025.

    Le previsioni sull’inflazione e sui tassi d’interesse continuano a dominare i mercati, mentre le stime di crescita sono di nuovo oggetto di una revisione al ribasso. In questo manteniamo il nostro focus anche su società poco indebitate e poco influenzate dal ciclo economico, con alti livelli di ricavi ricorrenti che dovrebbero aiutarle a superare le fasi di rallentamento dell’economia. Crediamo sia importante applicare un nostro approccio rigoroso alle valutazioni, senza mai scendere a compromessi sulla qualità.

  • COMGEST: ESG, COME IL SALMONE È DIVENTATO IL PESCATO DEL GIORNO

    COMGEST: ESG, COME IL SALMONE È DIVENTATO IL PESCATO DEL GIORNO

    Petra Daroczi, ESG Analyst/Portfolio Manager di Comgest

    L’acronimo ESG è storicamente associato al colore verde. Tuttavia, per molti anni è stato forse più appropriato descrivere il settore degli investimenti sostenibili come un’area grigia. È emerso un abisso tra le ambizioni degli investitori e il significato pratico dei principi ESG che le aziende, consapevolmente o meno, sono state in grado di sfruttare.

    In qualità di investitori, accogliamo con favore il miglioramento del controllo, in quanto pone maggiore enfasi sul nostro processo di due diligence. Riteniamo che l’analisi non finanziaria sia diventata una via cruciale per individuare le società di qualità con modelli di business sostenibili. Un buon esempio di come questo processo abbia aggiunto valore ai nostri portafogli è rappresentato dal business dell’allevamento del salmone – un “odi et amo” tra gli osservatori che è diventato piuttosto controverso. Se da un lato si nutrono preoccupazioni per l’allevamento ittico su scala industriale, dall’altro è riconosciuto che molte di queste preoccupazioni sono applicabili a tutto lo spettro agricolo e che il pesce è una delle fonti di proteine animali più sostenibili al mondo.

    Per quanto riguarda i “pro”, le credenziali di sostenibilità del salmone d’allevamento sono positive rispetto a manzo, pollo e maiale. Ad esempio, il Feed Conversion Ratio (FCR), che misura quanti chili di mangime sono necessari per produrre un chilo di carne, e l’impronta di carbonio, misurata in grammi di CO2 per porzione, del salmone d’allevamento sono entrambi notevolmente inferiori.

    L’indice FCR è significativo anche dal punto di vista finanziario. Con circa il 40%, il mangime rappresenta il principale costo operativo nell’allevamento del salmone; pertanto, la riduzione del mangime migliora i margini. Sebbene la resa proteica sia leggermente inferiore a quella dei suoi concorrenti – il salmone d’allevamento offre 20 g di proteine per 100 g di carne, mentre la carne bovina ne offre 26 g – il salmone d’allevamento fornisce la più alta quantità di proteine animali con il più basso impatto ambientale.

    Tra i “contro” ci sono le preoccupazioni legate alle pratiche alimentari impattanti per l’ambiente, al benessere degli animali, all’impatto nascosto delle emissioni di carbonio e all’inquinamento generalmente associato all’allevamento su scala industriale. Quest’ultimo punto è spesso aggravato dagli scarti dei pesci, dal mangime non consumato e dalle sostanze chimiche utilizzate in acquacoltura che hanno un impatto negativo sugli ecosistemi marini, in particolare sui fondali.

    È comprensibile il dibattito sull’allevamento di salmoni dal punto di vista ESG ma, come per molte opportunità di investimento nel settore, se la destinazione è attraente, il viaggio è irto di insidie per la sostenibilità. È questo il caso di Bakkafrost, il terzo allevatore di salmoni al mondo. Avevamo dubbi su alcune sfide associate alle pratiche di allevamento del salmone in generale.

    Bakkafrost è stata in grado di illustrare le ragioni per cui si affida a ingredienti marini unite ai risultati di trial, all’interno dei propri allevamenti, di mangimi a base di ingredienti vegetali. L’azienda vanta un reparto di produzione di mangimi interno, che le permette di avere un controllo completo sia sui costi che sugli ingredienti. In questo modo il salmone d’allevamento riceve una dieta più naturale rispetto a quella di molti allevamenti concorrenti, con vantaggi non solo in termini di benessere animale, ma anche di risultati per i consumatori. Grazie agli alti livelli di contenuto marino nei suoi mangimi, il salmone Bakkafrost è uno dei leader nei livelli di omega-3, il che lo rende molto efficace nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, tra le altre cose.

    Un’altra critica mossa al settore è che la concentrazione delle popolazioni di pesci negli allevamenti possa portare alla diffusione di malattie e parassiti, che possono danneggiare sia le popolazioni di salmone d’allevamento che quelle selvatiche e richiedere l’introduzione di antibiotici e sostanze chimiche per il mantenimento. Peggio ancora, questo può a sua volta contribuire alla resistenza agli antibiotici e avere potenziali implicazioni per la salute dei consumatori. Consapevole di ciò, Bakkafrost si è impegnata a eseguire rigorosi test sulle malattie e a detenere un numero inferiore di pesci per recinto in modo da ridurre queste problematiche.

    ESG non è solo un’etichetta verde: è diventato un parametro chiave attraverso il quale consideriamo le opportunità di investimento e i potenziali rendimenti.

  • COMGEST: MESSICO REGGE NONOSTANTE LE DIFFICOLTA DELLA REGIONE

    COMGEST: MESSICO REGGE NONOSTANTE LE DIFFICOLTA DELLA REGIONE

    Juliette Alves, Gestore del fondo Comgest Growth Latin America di Comgest

    L’America Latina è stata una delle regioni più deboli a livello globale ad agosto, con l’indice MSCI EM Latin America in calo del 7,3% in USD (-5,8% in EUR). I mercati brasiliani sono scesi nonostante l’inizio del ciclo di allentamento, con un taglio dei tassi di 50 pb superiore al previsto. Anche il Messico, pur avendo sovraperformato i suoi omologhi regionali, ha registrato un rendimento negativo nonostante i dati macroeconomici più elevati del previsto in una serie di parametri tra cui il settore manifatturiero, i servizi e il commercio al dettaglio dal punto di vista dell’attività. Inoltre i livelli di inflazione del Paese continuano a diminuire.

    Nonostante questo contesto difficile, Globant prevede una vigorosa crescita sequenziale nel secondo semestre del 2023 e nel 2024, con tassi di crescita che torneranno a livelli più normalizzati di oltre il 20% su base annua (a/a), in netto contrasto con gli omologhi software a livello mondiale. Anche le prenotazioni sono aumentate del 40% nel primo semestre del 2023.

    Nel frattempo, i risultati di Mercado Libre per il secondo trimestre dell’anno hanno ancora una volta superato le aspettative, portando a una forte performance del titolo. Il valore lordo delle merci dell’azienda è aumentato del 47% su base annua, i tassi di incasso sono aumentati di 170 pb, le operazioni di credito hanno registrato miglioramenti degli insoluti e il franchising dell’azienda sembra essere sempre più protetto.

    Il rivenditore messicano FEMSA ha annunciato la fusione della sua attività di distribuzione negli Stati Uniti con il concorrente BradyIFS e la vendita di una quota della nuova società, per la quale FEMSA riceverà 1,7 miliardi di dollari in contanti. Dopo la vendita della partecipazione in Heineken, questa operazione è in linea con la strategia di dismissione delle attività non-core della società e dovrebbe portare a un incremento dei rendimenti azionari. La borsa brasiliana B3 ha ceduto i guadagni dell’anno in corso a causa della debolezza del mercato in generale. I risultati del secondo trimestre hanno mostrato un’eccellente disciplina dei costi e riteniamo che la società sia ben posizionata per beneficiare del calo dei tassi d’interesse, che in Brasile restano superiori al 13%.

  • COMGEST: CAMBIO DI ROTTA IN CINA

    COMGEST: CAMBIO DI ROTTA IN CINA

    Jasmine Kang, Analista e Gestore del fondo Comgest Growth China di Comgest

    Il mese di agosto ha segnato un cambio di rotta nella politica cinese. I dati macro economici ad alta frequenza di luglio non sono stati all’altezza delle aspettative, con le vendite al dettaglio in crescita del 2,5% e la produzione industriale del 3,7%. Si sono inoltre verificati nuovi eventi con un impatto sulla liquidità tra gli sviluppatori immobiliari e sono riemersi alcuni casi di debiti occultati dalle amministrazioni locali. Si è infine imposta una spinta verso il cambiamento della politica, con l’annuncio di una serie di misure e l’adozione da parte della banca centrale cinese (PBoC) di importanti provvedimenti per allentare la stretta sul mercato immobiliare, attraverso la riduzione delle caparre di acquisto e dei tassi sui mutui e requisiti per l’acquisto più accessibili.

    L’imposta di bollo sulle transazioni di Borsa è stata dimezzata ed è stato ridotto il limite alla leva finanziaria delle operazioni di finanziamento con margine sul mercato onshore delle azioni cinesi di classe A. Intanto, il Consiglio di Stato ha aumentato la deducibilità dal reddito delle persone fisiche delle spese sostenute per i figli. A partire dal 15 settembre, la Cina ridurrà anche la quota di riserva valutaria dal 6% al 4% per sostenere lo yuan. 

    Il Segretario al Commercio statunitense, Gina Raimondo, ha lasciato la Cina con una nota positiva e ha sottolineato il suo ottimismo riguardo ai legami economici con il Paese. Al termine della stagione di pubblicazione delle semestrali, WuXi AppTec ha registrato ricavi in linea con le attese (6%), mentre l’utile operativo della società, in rialzo del 30%, ha superato le previsioni grazie all’espansione del margine lordo, nonostante il calo dei ricavi legato al Covid. Wuxi Biologics ha registrato ricavi superiori alle attese e utili in linea con le stime. La compressione dei margini dovuta all’incremento di nuova capacità e agli adeguamenti di capacità legati al Covid era prevista e ha rallentato la crescita degli utili nonostante un aumento dei ricavi del 18%. Samsonite ha beneficiato di una domanda accumulata superiore alle attese grazie alla ripresa del segmento dei viaggi, con la conseguente revisione al rialzo delle previsioni per il 2023 da parte del management.

  • COMGEST: L’ECONOMIA USA RIMANE SOLIDA

    Christophe Nagy, Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest

    L’indice S&P 500 è sceso del 3,7% ad agosto 2023, dopo un rally del +20,3% da gennaio a fine luglio in USD. L’economia statunitense rimane solida, con un aumento del PIL del 2,4% nel secondo trimestre del 2023, rispetto al +0,5% dell’Unione europea. Il tasso di disoccupazione statunitense rimane basso, pari al 3,5% a luglio, e l’economia trainata dai consumi sta registrando una spesa al dettaglio resiliente, pari al +3,2% a luglio. L’inflazione sta scendendo e si attesta ad appena il 3,2% su base annua rispetto al +8,5% di luglio 2022. L’impennata dei prezzi avvertita da consumatori e imprese dovrebbe iniziare a diminuire, portando a una crescita trainata potenzialmente più dai volumi, che contribuirebbe ad alleviare i problemi delle scorte, della catena di approvvigionamento e dei trasporti.

    La Federal Reserve statunitense sta monitorando gli effetti del rapido aumento del tasso guida da essa operato, passato sostanzialmente dallo 0% all’inizio del 2022 a oltre il 5% di oggi. Se da un lato ciò ha offerto più opzioni ai risparmiatori statunitensi, dall’altro l’aumento dei costi di finanziamento sta portando molte aziende ad ottimizzare i propri processi interni nell’”anno dell’efficienza”. Sul fronte macro, una delle principali preoccupazioni è il “disallineamento ” tra Stati Uniti e Cina.

    Eli Lilly continua a primeggiare con un aumento dei ricavi del 28%, guidato dal nuovo farmaco per il diabete e l’obesità Mounjaro. I recenti dati clinici del concorrente Novo Nordisk hanno rappresentato un grande passo avanti verso un più ampio rimborso dei pazienti, dimostrando i potenziali benefici cardiovascolari (minore mortalità) dei farmaci per la perdita di peso.

    Intuit ha pubblicato risultati positivi nel suo segmento Small Business, con una crescita del fatturato di gruppo a due cifre e un miglioramento del margine.

    Rimaniamo prudenti nell’allocazione del capitale, alla ricerca di società con solidità patrimoniale, ricavi ricorrenti, quote di mercato importanti e rendimenti elevati.

  • COMGEST: I CONSUMI GUIDANO LA CRESCITA INDIANA

    COMGEST: I CONSUMI GUIDANO LA CRESCITA INDIANA

    Bhuvnesh Singh, Gestore del fondo Comgest Growth India di Comgest

    Il PIL reale indiano del primo trimestre dell’esercizio 2024 è cresciuto del 7,8% (in linea con le stime), contro il 6,1% del quarto trimestre dell’esercizio 2023. Il principale contributo a tale risultato viene dai consumi (+6% su base annua). A luglio l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo (IPC) si è attestata al 7,4% su base annua (a/a) (contro il 4,9% a/a di giugno) e al 2,9% su base mensile, trainata dall’aumento dei prezzi alimentari. I monsoni irregolari stanno spingendo al rialzo i prezzi dei beni alimentari e la RBI, nel corso dell’ultima riunione, ha aumentato le previsioni sull’inflazione IPC dal 5,4% al 5,1%. I tassi di riferimento sono rimasti invariati ad agosto.

    REC Limited, secondo finanziatore del settore energetico in India, dovrebbe avviarsi verso un’accelerazione della crescita, avendo ottenuto l’autorizzazione a concedere prestiti al settore delle infrastrutture, che si aggiunge al mandato per il settore energetico. La società presenta una valutazione conveniente, essendo scambiata a 0,9 volte il rapporto prezzo/valore contabile (P/B) degli ultimi 12 mesi, con un rendimento del dividendo del 7% per un RoE del 20% e una crescita dell’EPS superiore al 10%. Varun Beverages è il secondo imbottigliatore di PepsiCo al di fuori del Nord America. Varun copre oltre il 90% dei volumi di PepsiCo in India e vanta una relazione consolidata (oltre 30 anni) con la società. Nonostante l’impatto delle piogge fuori stagione sui volumi nel secondo trimestre dell’anno civile 2023, pari al 5% a/a, sia i ricavi sia la crescita dell’EPS restano solidi, rispettivamente al 14% e al 26% nel trimestre, sostenuti dalla crescita dei risultati e sui mercati internazionali. Amber Enterprises India si sta trasformando da società di assemblaggio di condizionatori per l’aria a fornitore di soluzioni OEM (produttori di apparecchiature originali) nel settore dei beni di consumo durevoli, con una forte strategia sulla componentistica. Questo dovrebbe ridurre l’impatto della stagionalità e fornire una buona via di crescita.

    HDFC Bank evidenzia una sottoperformance dalla fine di luglio in seguito alla fusione con HDFC Ltd. Ciononostante, HDFC Bank mantiene un EPS regolare e il management ha indicato che, anche dopo la fusione, la società dovrebbe registrare una crescita dei prestiti di poco inferiore al 20% e un ROA (rendimento del totale dell’attivo) compreso tra l’1,9% e il 2,1%. Si conferma una società di qualità elevata in grado di generare una crescita regolare degli utili e scambiata a valutazioni ragionevoli.