Un evento sismico registrato dall’INGV
Il 9 dicembre 2024, alle ore 11:41 italiane, un terremoto di magnitudo Mw 3.8 è stato registrato nella zona del confine tra Italia e Francia. L’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.5130, 6.8540, con una profondità di 10 km, secondo i dati forniti dalla Sala Sismica INGV di Roma.
Il terremoto è stato avvertito in diverse località, tra cui città italiane di rilievo. Le località più vicine con una popolazione superiore ai 50.000 abitanti includono:
- Cuneo, a 57 km di distanza dall’epicentro (56.081 abitanti).
- Moncalieri, situata a 85 km (57.294 abitanti).
- Torino, a 90 km, una delle città principali con 890.529 abitanti.
Impatto sui comuni vicini
La scossa ha interessato anche diversi piccoli comuni italiani entro un raggio di 20 km dall’epicentro, che, pur avendo una popolazione ridotta, rappresentano centri significativi dal punto di vista geografico. Tra questi:
- Acceglio (12 km, 162 abitanti).
- Bellino (15 km, 109 abitanti).
- Prazzo (16 km, 170 abitanti).
- Casteldelfino (19 km, 157 abitanti).
Questi comuni si trovano nelle Alpi Cozie, un’area montuosa che rende il monitoraggio sismico fondamentale per la sicurezza delle popolazioni locali.
Monitoraggio e prevenzione
Il monitoraggio sismico in Italia è costantemente aggiornato grazie all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che garantisce l’analisi tempestiva di eventi come questo. Sebbene la magnitudo non sia stata particolarmente elevata, la profondità superficiale del sisma può amplificarne gli effetti, richiamando l’attenzione sull’importanza di adeguate misure di prevenzione sismica.