Strage del silenzio a Lampedusa

Due bambini e un uomo morti in mare: il dramma invisibile che continua a spezzare vite

Dolore a Lampedusa: arrivano tre salme, due sono bambini

Un altro tragico capitolo si è consumato nel Mediterraneo. Le salme di due bambini di circa 2 anni e di un uomo di circa 30 sono state sbarcate a Lampedusa dalla nave Nadir e trasferite nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.

Tre vite spazzate via nel silenzio di un viaggio disperato verso la salvezza.

Il soccorso della ResQship: a bordo anche 57 sopravvissuti

Il gommone su cui viaggiavano era andato alla deriva per giorni dopo la partenza dalla Libia. Solo nel pomeriggio di ieri, la nave della ONG tedesca ResQship è riuscita a raggiungerli.

A bordo c’erano 57 migranti sopravvissuti, provenienti da Gambia, Ghana, Niger, Sierra Leone, Nigeria e Togo, insieme ai corpi senza vita dei due bimbi e dell’uomo.

Un dramma che si ripete: morti invisibili del Mediterraneo

L’imbarcazione era stata segnalata da Frontex, ma il soccorso è arrivato quando ormai era troppo tardi per alcuni. I migranti, partiti dalla Libia, hanno vagato per giorni nel Mediterraneo, senza cibo né acqua, in condizioni estreme.

Le condizioni meteorologiche, la debolezza fisica e l’assenza di assistenza immediata hanno trasformato il viaggio in una trappola mortale.

L’Europa ascolta?

Questa tragedia non è un’eccezione, ma l’ennesimo grido inascoltato. I bambini morti in mare non commuovono più l’opinione pubblica? L’emergenza migranti non può più essere ignorata o relegata a brevi trafiletti nei notiziari. Serve una risposta umana e politica, ora.

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