La chiusura di Mirafiori: un duro colpo per il tessuto produttivo italiano
La decisione di Stellantis di chiudere temporaneamente lo stabilimento di Mirafiori rappresenta una grave minaccia per l’economia locale e nazionale. Secondo Unimpresa, questo stop non è solo un problema passeggero, ma un chiaro segnale di una gestione industriale miope, che rischia di colpire duramente le piccole e medie imprese che dipendono dal colosso automobilistico.
Le conseguenze di questa scelta si ripercuotono sull’intero indotto produttivo, coinvolgendo migliaia di lavoratori e piccole attività come carrozzieri e officine specializzate. Mentre Stellantis continua a registrare profitti miliardari a livello globale, il costo sociale di queste decisioni ricade interamente sulle spalle di imprese minori e famiglie.
La transizione ecologica: una sfida non supportata in Italia
Il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, ha denunciato come la transizione ecologica in Italia sia priva di una pianificazione seria. Mentre altri Paesi europei offrono incentivi e infrastrutture adeguate, il mercato delle auto elettriche in Italia rappresenta appena il 4% delle vendite.
Ferrara sottolinea che senza un ecosistema di incentivi credibile e infrastrutture moderne, l’Italia rischia di restare indietro rispetto ai competitor europei. Questa mancanza di strategia rende la transizione un peso insostenibile per le piccole imprese, già provate dalla crisi economica.
La responsabilità sociale delle multinazionali
Stellantis dichiara di perseguire una politica di responsabilità sociale, ma questa sembra mancare quando si tratta di tutelare migliaia di posti di lavoro indiretti. La chiusura di Mirafiori mette in discussione la volontà del gruppo di sostenere il polo produttivo italiano, un simbolo storico per l’industria automobilistica nazionale.
Le richieste di Unimpresa: interventi urgenti per salvare il comparto automotive
Unimpresa chiede al governo italiano di agire tempestivamente con misure concrete per evitare che la chiusura di Mirafiori diventi permanente. Tra le proposte avanzate:
- Incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.
- Un piano straordinario per sostenere l’indotto produttivo.
- Regole più stringenti per garantire che le multinazionali come Stellantis si assumano le proprie responsabilità verso il territorio e i lavoratori.
Ferrara conclude sottolineando l’urgenza di proteggere il tessuto economico italiano da scelte industriali che privilegiano esclusivamente il profitto.
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