Dopo i colloqui di Ginevra, annunciato un primo accordo e un meccanismo di consultazione per disinnescare la guerra dei dazi
Colloqui in Svizzera: un cambio di rotta
Dopo mesi di tensioni e scontri a colpi di dazi, Washington e Pechino sembrano finalmente imboccare la via del dialogo. Due giorni di colloqui intensi in Svizzera hanno prodotto risultati definiti “sostanziali” da entrambe le parti. Lo ha affermato il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, in una dichiarazione riportata da Bloomberg.
Un clima più disteso tra le due superpotenze
Il tono generale dei negoziati è stato descritto come “molto costruttivo” da Jamieson Greer, Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, che ha evidenziato come le divergenze con la Cina “non siano così grandi”. Un segnale di apertura che segna un netto cambiamento rispetto alla rigida postura delle precedenti trattative.
Il primo passo: un accordo commerciale preliminare
Nel tardo pomeriggio, la Casa Bianca e il vicepremier cinese He Lifeng hanno ufficializzato il raggiungimento di un primo accordo commerciale. Anche se i dettagli saranno divulgati nelle prossime ore, l’intesa rappresenta un passo concreto verso una de-escalation della guerra commerciale che da anni minaccia gli equilibri economici globali.
Il cuore dell’intesa: un meccanismo di consultazione permanente
Uno degli elementi più significativi emersi dai colloqui è la creazione di un meccanismo di consultazione bilaterale. Secondo Li Chenggang, rappresentante cinese per il commercio internazionale, il meccanismo permetterà “scambi regolari e irregolari” su tutte le questioni commerciali rilevanti, con l’obiettivo di prevenire nuove frizioni e gestire proattivamente le crisi.
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