
Una serata ordinaria trasformata in incubo
Un duplice omicidio ha sconvolto il cuore del quartiere Pigneto a Roma. Erano da poco passate le 21 quando un uomo e una donna, entrambi di nazionalità cinese, sono stati uccisi a colpi di pistola mentre stavano rincasando. I due, marito e moglie, avevano rispettivamente 50 e 40 anni. Rientravano dal loro negozio, come ogni sera, quando sono stati raggiunti da almeno una decina di colpi sparati a bruciapelo da un commando in moto.
Un agguato in piena regola
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, si tratterebbe di un vero e proprio agguato. Gli assassini, giunti in moto, hanno agito con estrema rapidità e freddezza. Dopo averli colpiti più volte, sono fuggiti senza lasciare tracce visibili. Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, per i due coniugi non c’è stato nulla da fare.
Le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Gli investigatori non escludono alcuna pista. Una delle ipotesi principali è quella della rapina, con l’obiettivo di sottrarre l’incasso della giornata del negozio gestito dalla coppia. Ma prende corpo anche l’ipotesi di un regolamento di contimaturato nell’ambito di gruppi criminali legati a circuiti etnici o misti, sia cinesi che italiani.
Un quartiere sotto shock
La comunità del Pigneto, già nota per la sua vivacità culturale e sociale, è rimasta sconvolta da quanto accaduto. I residenti parlano di una zona sempre più preda della criminalità e della tensione crescente tra bande. Il clima di paura è palpabile, e molti chiedono ora un rafforzamento della sicurezza.
Le indagini continuano
Le forze dell’ordine stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e ascoltando possibili testimoni. Si cerca di capire chi possa aver voluto colpire con tanta determinazione due commercianti apparentemente tranquilli. Il lavoro degli inquirenti si concentra su più fronti, ma la dinamica lascia pochi dubbi: chi ha agito sapeva esattamente cosa stava facendo.