Home Italia Sicurezza sul lavoro: il richiamo di Assidal dopo l’incidente a Calenzano

Sicurezza sul lavoro: il richiamo di Assidal dopo l’incidente a Calenzano

Ogni giorno in Italia si verificano incidenti sul lavoro: Assidal invoca interventi strutturali per prevenire tragedie.

esplosione calenzano
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La sicurezza come priorità costante

A seguito del tragico incidente avvenuto nel deposito Eni di Calenzano, Giuseppe Ciarcelluto, presidente di Assidal, ha sottolineato l’urgenza di mettere al centro del dibattito la sicurezza sul lavoro. “La sicurezza deve essere una priorità costante, non solo una risposta emotiva a eventi tragici”, ha dichiarato Ciarcelluto. Ogni giorno, in Italia, si verificano numerosi incidenti sul lavoro, molti dei quali mortali, una realtà che non può essere ignorata.

L’incidente a Calenzano, causato da un’esplosione con gravi conseguenze, ha riportato l’attenzione sugli stabilimenti classificati come a rischio incidente rilevante, secondo la direttiva Seveso. “In tali contesti – ha aggiunto Ciarcelluto – è essenziale garantire la settorializzazione delle lavorazioni, evitando la sovrapposizione di attività ad alto rischio”. La separazione tra operazioni, come il rifornimento delle autobotti e la manutenzione degli impianti, potrebbe essere cruciale per prevenire disastri futuri.

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Il ruolo delle aziende e la gestione della sicurezza

Corrado Palestini, membro del Comitato tecnico scientifico di Assidal e responsabile Hse di Fater Spa, ha ribadito l’importanza di un sistema di gestione della sicurezza solido e costantemente monitorato. “Nei siti normati dalla direttiva Seveso, la sicurezza si fonda su tre pilastri: sicurezza impiantistica, manutenzione e formazione”, ha spiegato Palestini.

Gli impianti devono essere progettati con sistemi di sicurezza avanzati e mantenuti con ispezioni rigorose. Le procedure operative devono essere seguite scrupolosamente, e il personale adeguatamente formato e informato. Palestini ha anche sottolineato il ruolo cruciale del servizio di prevenzione, che crea competenze sia tra gli operatori sia tra i responsabili della vigilanza. “Un servizio di prevenzione inefficace espone l’azienda a rischi enormi”, ha concluso.

Verso un impegno collettivo

L’appello di Assidal è chiaro: servono interventi strutturali e un impegno condiviso per ridurre gli incidenti sul lavoro. Solo attraverso una cultura della prevenzione e della responsabilità condivisa sarà possibile costruire ambienti lavorativi più sicuri.

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