Home Spettacolo Cinema Senato approva accordo Italia-Serbia per la coproduzione cinematografica

Senato approva accordo Italia-Serbia per la coproduzione cinematografica

Con un'ampia maggioranza, il Senato ratifica l'accordo bilaterale che promette di rafforzare i legami culturali e aprire nuove opportunità nell'industria del cinema.

Nella foto Luciano Silighini Garagnani e Gabriella Carlucci a Belgrado
Nella foto Luciano Silighini Garagnani e Gabriella Carlucci a Belgrado
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Con una mossa che segna un importante passo avanti per l’industria cinematografica e i legami culturali tra Italia e Serbia, il Senato italiano ha approvato con 145 voti a favore e uno contrario la ratifica dell’Accordo di Coproduzione Cinematografica tra i due paesi. Questo accordo, già firmato a Belgrado il 21 marzo 2023, mira ora a ottenere l’approvazione della Camera per diventare definitivo.

L’iniziativa trova le sue radici nei rapporti bilaterali forgiati negli anni, in particolare grazie agli sforzi di Gabriella Carlucci, ex parlamentare e conduttrice televisiva, che ha contribuito a creare un ponte culturale tra Italia e Serbia attraverso l’ideazione di un festival cinematografico annuale che si tiene ogni settembre. Questo evento è diventato un punto di riferimento per gli addetti ai lavori e un catalizzatore per gli scambi culturali e artistici tra i due paesi.

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L’accordo sottolinea l’impegno di Italia e Serbia a collaborare su progetti di coproduzione cinematografica, offrendo alle opere coinvolte lo status di produzioni nazionali. Questo status consente ai film di godere di numerosi vantaggi, come l’accesso a incentivi e sostegni previsti dalle leggi e dai regolamenti di entrambi i paesi. Inoltre, l’intesa apre la strada a future coproduzioni internazionali, coinvolgendo non solo Italia e Serbia ma anche altri paesi, con l’obiettivo di ampliare le opportunità per l’intero settore cinematografico.

Uno dei primi frutti di questo accordo è il film “Sobilon”, diretto da Luciano Silighini Garagnani e co-prodotto con il produttore serbo Gordan Matic. Il film, che ha già iniziato le riprese in Italia, tra Milano e Saronno, si prepara a spostarsi a Belgrado dal 21 marzo. Questa collaborazione è stata accolta con entusiasmo dai suoi promotori, tra cui lo stesso Silighini che ha espresso l’onore di essere tra gli apripista di un’iniziativa destinata a rafforzare i ponti culturali tra i due paesi.

Gabriella Carlucci, figura chiave nell’ideazione e promozione dell’accordo, ha sottolineato l’importanza della Serbia come terra fertile per le imprese internazionali nel settore cinematografico, dimostrando il potenziale di questo accordo di superare i confini culturali e aprire nuove frontiere per i creatori di contenuti di entrambe le nazioni. Con l’approvazione del Senato, l’accordo si avvia ora verso l’ultima fase legislativa, promettendo di arricchire ulteriormente il panorama cinematografico e culturale italo-serbo.

Nella foto Luciano Silighini Garagnani e Gabriella Carlucci a Belgrado

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