Un appello al cambiamento: le ragioni dello sciopero
Venerdì 29 novembre, lavoratori, studenti e pensionati torneranno in piazza per chiedere un adeguamento delle pensioni e dei salari all’inflazione, oltre a maggiori risorse per Sanità, Istruzione e Trasporti. Promosso da Cgil e Uil, lo sciopero generale mira anche a sollecitare interventi tempestivi per sostenere i settori industriali coinvolti nella transizione ecologica.
A Napoli, cuore della protesta, il corteo partirà da piazza Mancini alle 9.30 per raggiungere piazza Matteotti, dove Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, terrà un discorso conclusivo.
Il valore delle manifestazioni di piazza secondo Biagio Ciccone
Per Biagio Ciccone, segretario generale della Uil Pensionati Campania, lo sciopero ha un valore che va oltre le rivendicazioni economiche. “In un’epoca in cui una diretta Facebook può raggiungere milioni di persone, le manifestazioni di piazza rappresentano ancora uno strumento insostituibile per la mobilitazione collettiva”, afferma Ciccone.
Secondo il segretario, scendere in piazza serve a:
- dimostrare che i corpi intermedi, come i sindacati, sono ancora vitali;
- sottolineare la complessità e la pluralità della società italiana;
- mostrare che i cittadini sono pronti a esporsi per difendere i diritti fondamentali.
Un messaggio intergenerazionale
Ciccone evidenzia anche l’importanza del rapporto tra le generazioni. “Le manifestazioni hanno una funzione pedagogica: mostrano ai giovani come si difendono le democrazie, insegnando che senza solidarietà collettiva i cittadini sono impotenti di fronte ai grandi poteri economici e politici”.
Conclude ricordando che “scendere in piazza significa mantenere viva la fiaccola della libertà, una luce indispensabile per costruire un futuro migliore”.
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