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“SANTA ALLEANZA” TRA PEDIATRI ONCOLOGI E ORTODONTISTI PER MIGLIORARE LA SALUTE ORALE DEI BIMBI

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Il progetto “Sorridi in prevenzione” prevede l’adozione gratuita dei bambini oncologici assistiti da AIEOP da parte degli specialisti aderenti al SUSO

Torino, 12 ottobre 2022 – Si conclude oggi all’Hotel Majestic di Torino il 47esimo Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP), società scientifica accreditata al Ministero della Salute operante sul territorio nazionale con 49 centri affiliati e circa 750 soci operatori sanitari con l’obiettivo principale di promuovere le attività di ricerca e cura nel campo dell’ematologia e oncologia pediatrica.

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Dall’anno del suo primo avvio (1971) sono più di 65mila i casi trattati, con importanti risultati ottenuti specie nel trattamento della leucemia acuta pediatrica, oggi non più malattia incurabile. Ospitato da Franca Fagioli, Professore Ordinario di Pediatria, Direttore di Oncoematologia Pediatrica e del Centro Trapianti del Regina Margherita di Torino, il congresso, svolto in presenza dopo le restrizioni dovute alla pandemia, ha segnato ieri pomeriggio forse il suo momento più significativo.

Alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi Genesio, e di numerose personalità, Arcangelo Prete, presidente AIEOP, e Pietro Di Michele, in rappresentanza del Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia (SUSO), hanno illustrato l’accordo raggiunto per l’“adozione terapeutica” dei bambini affetti da tumore da parte degli specialisti aderenti al SUSO. Sinergia virtuosa di grande rilievo socio scientifico, avente quali primi beneficiari i piccoli malati dai 6 ai 14 anni attualmente in cura nei 49 Centri AIEOP sparsi nel Paese.

Denominato “Sorridi in prevenzione”, il Progetto prevede l’adozione gratuita di un bambino oncologico assistito da AIEOP sia nella fase di malattia attiva sia durante il follow up di circa tre anni che potrebbero tener seguito alla cura, essendo i bambini oncologici sottoposti alla radio e alla chemioterapia soggetti in tempi brevi a complicanze a carico del cavo orale.

Anche l’alimentazione e la deglutizione diventano difficoltose, per non parlare dell’intenso dolore conseguente alle terapie, tale da richiedere l’uso di analgesici maggiori o cure laser. Il quadro clinico risulterà infine più complicato (così come il percorso di cure odontoiatriche rivolte al piccolo paziente) dinanzi ad una scadente igiene orale e/o ad una mal occlusione dentoscheletrica non trattata in modo adeguato.

Nel periodo dell’”adozione volontaria odontoiatrica” verranno inoltre programmate sedute di igiene orale e ablazione del tartaro e lezioni di igiene e motivazione alle cure, oltre a al trattamento topico dei tessuti molli in presenza di gengiviti o mucositi. Qualora si renda necessario, verranno infine eseguite cure di conservativa su denti sia in dentizione decidua che definitiva.

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