La petizione online chiede al Comune di Milano il riconoscimento d’interesse pubblico per il museo interattivo dedicato a Leonardo da Vinci
Un’ondata popolare per salvare il Museo Leonardo3
Più di 10.000 cittadini e ben 116 commenti motivati hanno firmato una petizione su Change.org per chiedere che il Museo Leonardo3, situato nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, venga riconosciuto come bene di interesse pubblico. La richiesta principale? Consentire l’uso continuato degli spazi a tariffe culturali agevolate, come già avvenuto per la libreria Rizzoli.
Ma c’è anche un simbolo in gioco: le iconiche colonne esterne che segnalano l’ingresso del museo e che rischiano di essere rimosse. Una perdita non solo simbolica, ma identitaria per il centro di Milano.
Un museo senza contributi pubblici che incanta il mondo
Dal 2013, il Museo Leonardo3 accoglie visitatori da tutto il mondo con mostre interattive, modelli tridimensionalidelle macchine di Leonardo e restauri digitali dei suoi capolavori. Con oltre 2 milioni di visitatori totali, e 270.000 presenze solo nel 2024, rappresenta un raro esempio di eccellenza autofinanziata, che non riceve fondi pubblici, ma si sostiene grazie alla qualità dei suoi contenuti.
La guida scientifica è affidata a Martin Kemp, uno dei massimi esperti internazionali di Leonardo da Vinci, che ha definito “sconcertante” la mancanza di supporto da parte del Comune. Il museo ha ricevuto nel 2013 il Premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica e per dieci anni ha avuto il patrocinio del Comune di Milano.
La posizione strategica e il suo valore culturale
A due passi da Piazza della Scala, il museo è considerato parte integrante dell’esperienza milanese. L’interattività, l’innovazione e l’accessibilità che offre lo rendono una meta apprezzata da famiglie, scuole e turisti. Il suo centro studi interno, attivo da oltre vent’anni, consente un costante aggiornamento dell’offerta.
Perdere questo presidio culturale sarebbe un colpo per la città. Non si tratta solo di numeri, ma di identità culturale, formazione e divulgazione scientifica.
Appello alla trasparenza e alla responsabilità amministrativa
I promotori della petizione chiedono che sia chiarito perché la concessione sia decaduta e perché sia stato negato l’utilizzo del suolo pubblico per le strutture esterne che rendono visibile il museo all’interno della Galleria. La richiesta è chiara: non lasciate morire una realtà culturale unica, già riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Il messaggio finale rivolto alla Giunta e al Consiglio Comunale è un invito alla responsabilità: salvate un’eccellenza che unisce tecnologia, arte e memoria storica.
FAQ
1. Cos’è il Museo Leonardo3?
È un museo interattivo a Milano dedicato a Leonardo da Vinci, con modelli 3D delle sue invenzioni e restauri digitali dei suoi dipinti.
2. Dove si trova il museo?
All’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, nel cuore di Milano.
3. Da quanto tempo esiste il museo?
È attivo dal 2013 e ha accolto oltre 2 milioni di visitatori.
4. Riceve finanziamenti pubblici?
No, il museo è completamente autofinanziato.
5. Perché è in pericolo?
La concessione d’uso degli spazi è stata revocata e l’uso del suolo pubblico per le strutture esterne negato.
6. Cosa chiede la petizione?
Il riconoscimento d’interesse pubblico e tariffe agevolate per gli spazi occupati, oltre al mantenimento delle colonne iconiche.
7. Chi è Martin Kemp?
Uno dei massimi studiosi mondiali di Leonardo da Vinci e referente scientifico del museo.
8. Cosa rende unico il museo?
L’interattività, la qualità scientifica e l’innovazione nella divulgazione culturale.
9. Come si può sostenere il museo?
Firmando la petizione online su Change.org: https://chng.it/yFVBBVGvKC
10. Cosa rischia Milano se il museo chiude?
La perdita di un presidio culturale internazionale e un grave impoverimento dell’identità culturale cittadina.
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