Home Notizie locali Salerno. Coppola (PCI) “In Europa l’Italia già arranca ad un’altra velocità”

Salerno. Coppola (PCI) “In Europa l’Italia già arranca ad un’altra velocità”

Raffaele Coppola, segretario PCI Salerno
Raffaele Coppola, segretario PCI Salerno
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Nonostante vengano quasi quotidianamente sbandierati dati riguardanti la “ripresa” dell’economia italiana, il nostro Paese è ancora ben lontano da una soglia accettabile di recupero dei livelli di PIL raggiunti prima dell’inizio della crisi: secondo l’ultimo rapporto Istat il livello del Prodotto interno lordo italiano del 2016 «è ancora inferiore di oltre il 7% rispetto al picco di inizio 2008 e solo nel 2016 ha superato quello del 2000

“L’Istat ci fa sapere che in ben altra situazione versano le economie – segnatamente il PIL – degli altri Paesi europei, decisamente più positiva: la Spagna ha recuperato quasi completamente; Francia e Germania, che già nel 2011 avevano recuperato i livelli pre-crisi di PIL, segnano progressi rispettivamente di oltre il 4% e di quasi l’8%. – spiega Coppola – Dal punto di vista congiunturale e tendenziale, l’Italia abbandona finalmente il range delle percentuali inferiori all’1% raggiungendo questa soglia – spalmata su tutto l’anno 2016 – proprio nell’ultimo trimestre dell’anno passato (rispetto al terzo trimestre la crescita è stata dello 0,2%) anche se al ribasso rispetto alla stima preliminare di fine febbraio che si attestava su valore 1,1%. Sempre l’Istat sottolinea nel suo recente rapporto sullo stato dell’economia nazionale che l’Italia resta un paese complessivamente poco internazionalizzato rispetto alle maggiori economie europee ed i dati che enuclea sono fortemente indicativi e preoccupanti: nel 2015 la quota di investimenti diretti esteri (Ide) sul Pil (25,9% in uscita e 18,6% in entrata) è meno della metà di quelle di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Con questi dati ed in questo “effervescente” contesto europeo, l’Italia corre il serio rischio di avere il “privilegio” – quale Paese ospitante del vertice celebrativo del 60^ anniversario della nascita dell’Unione Europea – di essere la prima Nazione del vecchio Continente ad accedere alla fascia dedicata alla “seconda velocità” così tanto cara alla Germania.

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