La visione di Unimpresa tra semplificazione, flat tax e cloud fiscale
Una riforma fiscale ambiziosa, ma piena di incognite
La riforma fiscale avviata dal governo viene presentata come una delle più ambiziose degli ultimi anni. L’obiettivo dichiarato è chiaro: semplificare il sistema, alleggerire il carico tributario e rendere più equa la distribuzione delle tasse. Tuttavia, secondo Unimpresa, il vero rischio è quello di mancare il bersaglio: correggere le distorsioni strutturali che da decenni penalizzano chi produce valore in Italia.
I lati positivi: semplificazione e digitalizzazione
Ridurre il numero di aliquote, accorpare le norme e introdurre una maggiore digitalizzazione — con la fatturazione elettronica e i controlli automatizzati — rappresentano passi avanti concreti. Positivo anche lo strumento della flat tax incrementale, che permette di tassare solo la parte di reddito in più rispetto all’anno precedente, incentivando così investimenti e crescita.
Le ombre: progressività a rischio e burocrazia nascosta
Non mancano però le criticità. Un’estensione eccessiva della flat tax potrebbe mettere in discussione il principio di progressività fiscale, finendo per favorire i redditi più alti e accrescere le disuguaglianze. Inoltre, mentre si promette meno burocrazia, crescono i poteri dell’Agenzia delle Entrate, con il rischio di controlli e presunzioni che possono trasformarsi in nuove tensioni per imprese e cittadini.
Piccole imprese nel mirino
Un dato allarmante riguarda le piccole e medie imprese: nel 2024 ben il 43% degli accertamenti fiscali ha colpito le pmi, che continuano a essere il principale bersaglio del fisco, pur essendo il vero motore dell’economia italiana.
Le proposte di Unimpresa: cloud fiscale e premialità
Per rendere davvero efficace la riforma servono correttivi mirati. Unimpresa rilancia l’idea di un cloud fiscalecondiviso tra imprese e amministrazione, che potrebbe ridurre i contenziosi e garantire più trasparenza. Utile anche introdurre un sistema di premialità per i contribuenti virtuosi, con certificazioni di conformità e rating di affidabilità.
Il nodo della progressività
La vera sfida è mantenere il principio costituzionale della progressività fiscale. La flat tax può restare, ma servono soglie di esenzione o contributi di solidarietà per evitare squilibri e nuove ingiustizie sociali.
Un’occasione storica da non sprecare
Come afferma il consigliere nazionale di Unimpresa, Marco Salustri, la riforma fiscale può rappresentare una svolta storica. Ma solo se affrontata con visione, coraggio e ascolto: semplificare non significa banalizzare, e ridurre le tasse non deve tradursi in nuovi squilibri.
