La fine dell’incertezza elettorale negli USA favorisce i mercati
Con la conclusione delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, si è ridotto il clima di incertezza che aveva caratterizzato i mercati negli ultimi mesi. L’esito chiaro e rapido del voto ha migliorato significativamente la propensione al rischio degli investitori, aprendo la strada a un possibile rally di fine anno. Volatilità e coperture sono diminuite, consentendo una maggiore fiducia negli investimenti azionari.
Prospettive macro: solidità USA e debolezza in eurozona
Negli Stati Uniti, i dati economici recenti confermano una solidità superiore alle attese, con vendite al dettaglio e indice ISM in crescita. Le politiche di deregolamentazione e tagli fiscali previste da Trump potrebbero sostenere ulteriormente la crescita nel breve termine. Al contrario, la zona euro continua a soffrire di una debolezza nel settore manifatturiero, con poche prospettive di miglioramento fino al prossimo anno.
In Cina, il governo appare cauto nell’introdurre nuovi stimoli, preferendo attendere gli sviluppi sulle politiche commerciali statunitensi.
Obbligazioni: inflazione e rendimenti
Le obbligazioni statunitensi affrontano il rischio di un ritorno dell’inflazione nel 2025, spingendo la Federal Reserve a mantenere una politica prudente sui tassi. In Europa, invece, il contesto inflazionistico rimane più moderato, rendendo le obbligazioni europee più competitive. Le obbligazioni ad alto rendimento si confermano tra le opzioni più interessanti.
Azioni: gli USA dominano il panorama
Il risultato elettorale ha portato euforia nei mercati azionari statunitensi, con Wall Street in cima alle performance globali. I settori bancario e tecnologico trainano il rialzo grazie a politiche favorevoli. Tuttavia, l’incertezza commerciale potrebbe penalizzare le esportazioni europee, mantenendo una disparità tra i mercati globali.
Asset allocation: focus su azioni e materie prime
Alla luce delle prospettive positive, la strategia suggerisce una sovraponderazione nelle azioni rispetto alle obbligazioni. I portafogli dovrebbero concentrarsi su mercati sviluppati e su obbligazioni ad alto rendimento. Le materie prime, inoltre, rappresentano una valida copertura contro i rischi inflazionistici.