
Mentre l’inflazione si attenua e le banche centrali di tutto il mondo avviano tagli ai tassi di interesse, il panorama economico globale resta disomogeneo. Gli Stati Uniti e l’India guidano la crescita, mentre l’Europa e la Cina faticano a stimolare la loro economia.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), il Pil statunitense crescerà del 2,2% nel 2025, grazie a un mercato del lavoro solido, utili aziendali in aumento e maggiori investimenti delle imprese. Questo dato compensa le previsioni meno ottimistiche per le economie europee, mentre la Cina affronta una crisi del settore immobiliare e tensioni commerciali amplificate dalla nuova amministrazione Trump.
L’economia statunitense sfida il ciclo tradizionale
Invece di seguire il tipico ciclo economico a quattro fasi, l’economia americana sembra rimanere in una fase di crescita intermedia, evitando la recessione. Questo scenario è caratterizzato dall’aumento degli utili aziendali, dalla crescita della domanda di credito e da una politica monetaria più neutrale, elementi che storicamente hanno favorito i mercati azionari.
Europa e Cina: sfide e tentativi di ripresa
Al di fuori degli Stati Uniti, emergono forti divergenze. L’India continua a espandersi rapidamente, trainata dalla crescita della produzione di smartphone, elettrodomestici e farmaci, sfruttando il nuovo assetto delle catene di approvvigionamento globali. L’Europa, invece, oscilla tra espansione e contrazione, penalizzata dai costi energetici elevati, dalla guerra in Ucraina e dalla dipendenza dal rallentamento dell’economia cinese. La Banca Centrale Europea (BCE) ha iniziato a tagliare i tassi d’interesse prima della Federal Reserve (Fed), sperando di stimolare la crescita.
In Cina, il governo ha introdotto un imponente pacchetto di stimoli economici per contrastare il calo del settore immobiliare e il rallentamento della produzione industriale. Tuttavia, l’aumento dei dazi sulle importazioni cinesi, annunciato dalla nuova amministrazione Trump, rappresenta un ostacolo significativo.
Investire in un ciclo di taglio dei tassi
Le banche centrali principali – Fed, BCE e Banca Popolare Cinese – stanno riducendo i tassi di interesse, alimentando le speranze di una ripresa economica. Analizzando gli ultimi sette cicli di allentamento della Fed, tre sono avvenuti senza una recessione e hanno generato una crescita media del 27,9% dell’indice S&P 500. La storia dimostra che i tagli ai tassi in un’economia in crescita possono offrire interessanti opportunità per gli investitori azionari statunitensi.
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