Sabato 4 settembre 2010 si è conclusa la XLVIII edizione del Premio Campiello Letteratura, promosso ed organizzato dal 1962 da Confindustria Veneto. La cerimonia si è svolta presso il Gran Teatro La Fenice che ha incoronato il libro Accabadora, scritto da Michela Murgia (edito da Einaudi).
Ma a quanto pare la letteratura non è stato l’unico argomento della serata. Pare che altro tam di interessa della serata sia stato il decolleté di Silvia Avallone, premiata per il suo romanzo Acciaio. Quando la scrittrice è salita sul palco per ricevere il Premio, Bruno Vespa l’ha così annunciata:”assegniamo ora il Premio Campiello opera prima a Silvia Avallone, autrice del romanzo “Acciaio”, e prego la regia di inquadrare il suo strepitoso decolleté”.
E dopo questo complimento, per molti considerato fuori luogo (decidete voi), sarebbero venuti fuori un fiume di commenti. A darne testimonianza il giornalista Gad Lerner, che attraverso La Repubblica, ha messo nero su bianco su ciò che è stato detto in sala. In primis il commento della vincitrice Murgia, che a detta di Lerner, avrebbe detto:”Ma come è possibile? Vespa si comporta come un vecchio bavoso”. Le dichiarazioni di Lerner avrebbero scatenato anche la reazione dello stesso Vespa, il quale avrebbe replicato in un fuori onda rivolgendosi al giornalista: “tu mi attacchi perché non hai vinto il Campiello”.
Una polemica destinata a durare quanto la lettura di un romanzo? Intanto, cosa ne pensate dell’apprezzamento di Bruno Vespa? Sarebbe stato meglio parlare di letteratura piuttosto delle grazie generose della scrittrice?