
Obbligo di polizza anticalamità: una rivoluzione per le PMI
Le piccole e medie imprese italiane si trovano di fronte a un cambiamento significativo: dal 31 marzo 2025, scatta l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa per coprirsi dai danni derivanti da alluvioni, inondazioni, esondazioni, terremoti e frane. Questa misura, inizialmente prevista per il 31 dicembre 2024, è stata prorogata dal decreto-legge n. 2022 del 27 dicembre 2024. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il decreto n. 18 del 30 gennaio 2025, ha definito le regole di attuazione, pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio 2025.
Come funziona la nuova assicurazione obbligatoria
Il regolamento stabilisce che il premio assicurativo sarà calcolato in base a diversi fattori:
- Ubicazione territoriale dell’azienda
- Vulnerabilità dei beni assicurati
- Dati storici sugli eventi calamitosi nella zona
- Mappe di pericolosità e modelli predittivi aggiornati
Le imprese assicuratrici aggiorneranno annualmente i premi e dovranno rispettare precisi limiti di tolleranza al rischio. Se questi limiti verranno superati, non potranno stipulare nuove polizze, e dovranno informare l’Ivass e i propri clienti attraverso i siti aziendali.
Quali sono i costi per le imprese?
Secondo il Centro studi di Unimpresa, il nuovo obbligo avrà un impatto economico rilevante sulle PMI. Il costo annuale della polizza assicurativa dipenderà dal rischio dell’area in cui si trova l’impresa:
- Zone a basso rischio: tra 1.500 e 3.000 euro
- Zone a medio rischio: tra 3.000 e 6.000 euro
- Zone ad alto rischio: tra 6.000 e 12.000 euro
Per le grandi imprese, con più stabilimenti, la spesa annua potrebbe superare i 30.000 euro.
Conseguenze per chi non si assicura
Le imprese che non stipuleranno la polizza obbligatoria potrebbero subire ripercussioni economiche, tra cui l’impossibilità di accedere a contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche in caso di calamita naturali. Tuttavia, il decreto non ha effetti retroattivi, quindi non influenzerà gli aiuti già concessi in passato.
Perché questa misura?
L’obiettivo principale di questa norma è quello di tutelare le imprese e garantire una ripresa più rapida dopo un evento calamitoso, riducendo il rischio di fallimento.
Resta da vedere come le aziende reagiranno a questo nuovo obbligo e se il governo introdurrà incentivi per alleggerire il peso dei costi assicurativi.