L’Iran accusa gli USA, Israele bombarda Teheran, missili piovono su Haifa e Tel Aviv. Colpito anche un ospedale pediatrico. Putin offre mediazione, Trump minaccia ritorsioni.
La scintilla: Israele attacca, Teheran risponde
La notte tra venerdì e sabato ha segnato l’inizio di un’escalation senza precedenti in Medio Oriente. L’aviazione israeliana ha colpito obiettivi strategici a Teheran, tra cui la sede del Ministero della Difesa. Ma è stato un attacco in particolare a far esplodere l’indignazione internazionale: il Hakim Children’s Hospital, un ospedale pediatrico, è stato colpito da un drone, causando vittime e feriti tra bambini e personale sanitario.
L’Iran ha immediatamente reagito, lanciando oltre 150 missili balistici contro città israeliane, colpendo duramente Tel Aviv, Haifa, la Galilea, Bat Yam e Rehovot. Il bilancio è drammatico: decine di morti, centinaia di feriti e interi quartieri distrutti.
L’accusa di Teheran agli Stati Uniti
Nel pieno della crisi, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha convocato i diplomatici a Teheran per una dichiarazione pubblica:
“Abbiamo prove concrete del coinvolgimento americano. Le forze USA nella regione hanno supportato logisticamente gli attacchi israeliani. L’America è parte di questa aggressione e deve assumersi la propria responsabilità”.
Trump: “Se ci attaccate, reagiremo con tutta la forza”
La risposta dell’ex presidente americano Donald Trump non si è fatta attendere:
“Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con l’attacco a Teheran, ma se l’Iran ci colpisce, risponderemo con una potenza mai vista prima”.
Trump ha anche aperto uno spiraglio: “Possiamo raggiungere un accordo tra Iran e Israele se ci sarà buona volontà”.
Ospedali sotto attacco: crimine di guerra?
Secondo le autorità iraniane e le principali ONG internazionali, l’attacco all’ospedale pediatrico Hakim costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario, che protegge espressamente le strutture sanitarie anche in zona di conflitto. Il professor Hossein Qanati, direttore medico dell’ospedale, ha dichiarato:
“Attaccare un ospedale di bambini è un atto disumano. Le immagini di culle distrutte e flebo spezzate parlano da sole.”
Israele sotto assedio: morti e feriti a decine
Durante la notte, l’Iran ha colpito con missili anche il centro commerciale di Tamra, uccidendo 5 membri della famiglia Khatib. A Bat Yam e Rehovot, oltre 90 persone sono rimaste ferite. In Galilea, una donna è morta all’interno della propria casa colpita in pieno da un razzo.
Le IDF (Forze di Difesa Israeliane) hanno attivato le sirene in tutto il Paese, costringendo milioni di cittadini nei rifugi. Droni e missili sarebbero stati lanciati anche dallo Yemen.
Israele chiede l’aiuto degli Stati Uniti
Secondo Axios, Tel Aviv avrebbe esortato l’amministrazione americana a unirsi al conflitto, per “eliminare definitivamente il programma nucleare iraniano”. Ma, almeno per ora, la Casa Bianca non ha preso in considerazione l’opzione militare diretta.
Putin prova a fermare l’escalation
In questo scenario incandescente, è arrivata una telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il Cremlino ha offerto la disponibilità della Russia a mediare tra Iran e Israele, sottolineando l’urgenza di evitare una guerra totale. Secondo l’assistente presidenziale Yuri Ushakov, Mosca è “pronta a ogni sforzo necessario per fermare il conflitto”.
La minaccia finale: “Apriremo le porte dell’inferno”
Il Leader Supremo iraniano Ali Khamenei ha dichiarato che “Israele sarà reso inerme” e che gli attacchi continueranno fino alla resa del “regime sionista”. Anche il nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian si è allineato alla linea dura.
Domande e risposte
1. Cosa ha colpito Israele in Iran?
Il Ministero della Difesa a Teheran e l’ospedale pediatrico Hakim.
2. L’attacco all’ospedale è stato confermato?
Sì, fonti iraniane e immagini indipendenti lo confermano.
3. Quante vittime hanno causato gli attacchi iraniani?
Almeno 10 morti e oltre 200 feriti in Israele, tra cui bambini.
4. Perché l’Iran accusa gli USA?
Sostiene di avere prove del supporto americano agli attacchi israeliani.
5. Gli Stati Uniti sono intervenuti direttamente?
No, ma Trump ha minacciato una risposta durissima in caso di attacco.
6. Cosa propone la Russia?
Una mediazione tra Iran e Israele per fermare l’escalation.
7. Israele ha chiesto il supporto americano?
Sì, secondo Axios, ma Washington per ora non intende partecipare direttamente.
8. Come sta reagendo la popolazione israeliana?
Milioni di persone rifugiate nei bunker. Le sirene suonano di continuo.
9. Dallo Yemen partono missili verso Israele?
Sì, l’IDF conferma il lancio anche da parte di milizie yemenite.
10. Cosa succede ora?
Si attende una risposta diplomatica o militare. Il mondo osserva col fiato sospeso.
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