PGIM Fixed Income: riflessioni sul meeting della BCE

Katharine Neiss, chief European economist di PGIM Fixed Income
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A cura di Katharine Neiss, chief European economist di PGIM Fixed Income

L’ultima decisione della BCE sui tassi di interesse e la conferma di una più rapida riduzione del bilancio sono in linea con le aspettative. Detto questo, le proiezioni aggiornate dello staff e il linguaggio della dichiarazione di politica monetaria suggeriscono una prospettiva di politica monetaria decisamente più aggressiva del previsto. Le proiezioni sulla crescita del PIL sono state riviste al ribasso, ma solo di poco, visto il flusso di dati più debole. Ma soprattutto, le previsioni sull’inflazione sono state riviste al rialzo per ogni anno, compreso il 2025, che la BCE vede ora al 2,2% – quindi al di sopra dell’obiettivo della BCE. Tutto ciò suggerisce che la BCE si sta dirigendo verso tassi più vicini al 4%, in un contesto di consumi già indeboliti, che rimangono al di sotto del livello pre-pandemico. Per ora, tuttavia, sembra che la variabile chiave per la BCE siano i dati sull’inflazione in tempo reale.


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