PGIM Fixed Income: Cosa aspettarsi dal meeting della BOE

Katharine Neiss, chief European economist di PGIM Fixed Income
Condividi

A cura di Katharine Neiss, Chief European economist di PGIM Fixed Income

I prossimi dati sull’inflazione nel Regno Unito saranno un indicatore chiave per la BOE ma potrebbero non essere sufficienti a dissuaderla dall’aumentare i tassi di altri 50 pb nella riunione di agosto. In controtendenza rispetto agli Stati Uniti e all’Europa, l’inflazione core nel Regno Unito ha registrato un’accelerazione negli ultimi mesi e dovrebbe attestarsi intorno al 7% nel dato di giugno. Inoltre, il recente accordo sui salari del settore pubblico si tradurrà probabilmente in un’inflazione ostinatamente elevata. Sebbene i dati del PIL del Regno Unito per il mese di maggio abbiano mostrato una piccola contrazione, fanno seguito al dato di aprile, che ha registrato un +0,2%, indicando una crescita piatta per il secondo trimestre in generale, e non ancora una contrazione. Il dato di maggio è stato in realtà meno negativo di quanto si temesse, considerando l’ulteriore festività e le azioni di sciopero. La nostra valutazione del recente flusso di dati è che la BOE rimarrà concentrata sull’inasprimento delle condizioni di credito per raffreddare l’economia e riportare l’inflazione al target. Detto questo, come stiamo riscontrando in altre parti d’Europa, la produzione del settore manifatturiero e edile si sta indebolendo, ma per il momento con un’inflazione ancora elevata; ciò, probabilmente non è sufficiente perché la BOE faccia un passo indietro rispetto a rialzi più aggressivi, anche se il rallentamento continua o accelera, potrebbe significare che incrementi di 50 pb saranno meno probabili dopo agosto.


Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *