Un nuovo Papa per un tempo di incertezze
Con le parole “La pace sia con tutti voi”, il cardinale americano Robert Prevost ha aperto il suo pontificato come Papa Leone XIV, affacciandosi ieri sera dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro. L’elezione, avvenuta al termine del conclave che ha riunito 133 cardinali, segna l’inizio di una nuova fase per la Chiesa cattolica. Una fase che si annuncia nel segno della pace, del dialogo e dell’accoglienza.
“Aiutateci a costruire ponti“, ha dichiarato il Papa rivolgendosi al mondo, subito dopo aver ringraziato Papa Francesco, definendosi “figlio di Sant’Agostino”, in riferimento alla sua appartenenza all’Ordine di Sant’Agostino.
Una Chiesa sinodale che cammina con chi soffre
Il nuovo pontefice ha sottolineato con forza il desiderio di una Chiesa sinodale, vicina a chi soffre, in grado di camminare insieme al popolo di Dio, incarnando carità e misericordia. “Vogliamo essere una Chiesa che accoglie, che tende la mano, che cerca sempre la pace” – ha detto Leone XIV nel suo primo messaggio ufficiale.
Ha poi ricordato come la pace di Cristo Risorto non sia armata né imposta, ma “disarmata e disarmante, umile e perseverante”, proveniente da un Dio che “ci ama tutti incondizionatamente”.
Il sostegno delle istituzioni italiane
Le parole del Papa hanno suscitato immediato consenso anche tra i vertici istituzionali italiani. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio di auguri, esprimendo fiducia nel ruolo guida del pontefice, soprattutto “in un mondo sconvolto da conflitti inumani”. Mattarella ha ricordato la lunga esperienza missionaria di Prevost nel Sud del mondo, che sarà un faro per i più deboli e dimenticati.
Anche la Premier Giorgia Meloni ha parlato di “un richiamo potente alla pace, alla fraternità e alla responsabilità”, auspicando che l’Italia possa continuare a guardare al nuovo Papa con rispetto e speranza.
Trump e Vance si congratulano con il nuovo Papa americano Prevost
Dopo l’elezione del cardinale statunitense Prevost al soglio pontificio, l’ex presidente Donald Trump ha espresso entusiasmo: “Non vedo l’ora di incontrarlo. È un grande onore per gli Stati Uniti avere un Papa americano”.
Anche il vicepresidente Vance ha commentato l’evento su X, augurando ogni bene al nuovo Pontefice: “Sono certo che milioni di cattolici e altri cristiani pregheranno per il successo della sua missione nel guidare la Chiesa”.
Curiosamente, proprio Vance e l’allora cardinale Prevost avevano avuto un confronto sui social tredici anni fa: in un post, Vance aveva accennato a presunte “gerarchie nell’amore verso il prossimo”, e Prevost gli aveva replicato: “Vance ha torto, Gesù non ci chiede di gerarchizzare l’amore”.
Messaggi dal mondo: Cina e Russia si congratulano
Non sono mancate le reazioni internazionali: dalla Cina, la Conferenza episcopale e l’Associazione patriottica cattolica – entrambe sostenute dal governo – hanno inviato congratulazioni ufficiali. Un gesto significativo, visto che Cina e Vaticano non hanno relazioni diplomatiche ufficiali, pur avendo prorogato l’accordo sulla nomina congiunta dei vescovi.
Anche il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di auguri, auspicando un rafforzamento del “dialogo costruttivo sulla base dei valori cristiani“.
Prime celebrazioni e agenda pontificia
Il primo atto pubblico di Papa Leone XIV è stata la messa celebrata oggi nella Cappella Sistina con i cardinali. Domenica si affaccerà nuovamente dalla loggia centrale per il Regina Caeli, mentre lunedì è previsto il suo incontro ufficiale con gli operatori della stampa in Aula Paolo VI.
Una transizione nel segno della continuità spirituale
Leone XIV eredita da Papa Francesco un pontificato fondato su apertura, attenzione agli ultimi e riforma della Chiesa. Il suo discorso inaugurale suggerisce che continuità e innovazione saranno le sue parole guida. Il nuovo Papa si pone come costruttore di ponti, in un momento in cui l’umanità ha sete di pace vera e solidarietà concreta.
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