Papa Leone XIV e la sfida dell’intelligenza artificiale: la Chiesa entra nella nuova rivoluzione industriale

Un incontro storico con tutti i cardinali

Papa Leone XIV ha aperto ufficialmente il suo pontificato con un gesto inedito e altamente simbolico: l’incontro con tutti i cardinali, non solo quelli elettori, segnando un forte richiamo all’unità e alla corresponsabilità nella guida della Chiesa universale. Alle ore 10:45, il Pontefice ha accolto i porporati in Vaticano, dando voce a una visione collegiale e inclusiva, nel solco delle riforme del Concilio Vaticano II.

Rinnovare l’adesione al Concilio Vaticano II

Nel suo primo discorso ufficiale, Papa Leone XIV ha esortato i cardinali a rinnovare “la piena adesione alla via che la Chiesa universale sta percorrendo da decenni”. Un richiamo deciso alla modernizzazione del pensiero cattolico, che si collega direttamente alla linea conciliare, dove il dialogo con il mondo contemporaneo è fondamentale.

Perché ha scelto il nome “Leone”

Il Pontefice ha poi spiegato la scelta del suo nome: Leone XIV è un omaggio a Leone XIII, autore della storica enciclica Rerum Novarum, che affrontò la questione sociale all’epoca della prima rivoluzione industriale. Oggi, ha spiegato, siamo di fronte a una nuova rivoluzione industriale, quella dell’intelligenza artificiale, e la Chiesa deve “offrire il suo patrimonio di dottrina sociale” per guidare e proteggere l’umanità in questa trasformazione epocale.

Verso la messa di inizio pontificato

Dopo aver celebrato ieri la sua prima messa nella Cappella Sistina, Papa Leone XIV si prepara alla messa solenne di inizio pontificato, prevista per il 18 maggio. L’evento attirerà fino a 250.000 fedeli e numerosi leader mondiali. Domani, intanto, il Papa presiederà la preghiera del Regina Caeli dalla loggia centrale di San Pietro, altro momento simbolico che suggellerà l’inizio del suo ministero.

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