Il Pontefice ha trascorso una notte tranquilla, ma la prognosi resta riservata
Papa Francesco continua il suo percorso di ricovero al Policlinico Gemelli, giungendo oggi al ventesimo giorno di degenza. Secondo l’ultimo aggiornamento del Vaticano, diffuso questa mattina, il Santo Padre “ha riposato bene nella notte” e si è da poco svegliato. Nonostante la lunga ospedalizzazione, le sue condizioni sembrano restare stabili e sotto controllo, come confermato dal bollettino medico della serata precedente.
Condizioni stabili e nessuna complicazione respiratoria
Il bollettino medico ufficiale, diffuso nella giornata di ieri, ha rassicurato i fedeli sulle condizioni di Papa Francesco, spiegando che il quadro clinico non ha subito peggioramenti. Il Pontefice non ha manifestato episodi di insufficienza respiratoria né broncospasmo, restando sempre vigile e collaborativo. Inoltre, non ha sviluppato febbre, un segnale positivo che fa ben sperare per il prosieguo della sua degenza.
Per garantire un supporto adeguato alla respirazione, durante la notte è stata nuovamente adottata la ventilazione automatica non invasiva, una misura già utilizzata nei giorni precedenti per alleviare lo sforzo polmonare e favorire un recupero più sereno.
Prognosi ancora riservata: quando potrà tornare il Papa?
Nonostante i segnali di stabilità, il Vaticano mantiene un atteggiamento prudente e la prognosi resta riservata. Ciò significa che i medici preferiscono non sbilanciarsi sui tempi esatti della dimissione e sul pieno recupero del Santo Padre. La comunità cattolica resta in attesa di ulteriori aggiornamenti, mentre in tutto il mondo continuano le preghiere per la sua salute.
Un ricovero seguito con attenzione dai fedeli
Fin dall’inizio della degenza di Papa Francesco, i fedeli e la Chiesa intera hanno mostrato grande preoccupazione per il suo stato di salute. Sui social e nelle piazze, si moltiplicano i messaggi di vicinanza e gli inviti alla preghiera collettivaper il Pontefice. L’ospedale Gemelli, già teatro in passato di ricoveri papali, si conferma ancora una volta il luogo di riferimento per la salute del Santo Padre.
Mentre il Vaticano continua a monitorare la situazione con costanti aggiornamenti, il mondo cattolico attende con speranza il ritorno di Papa Francesco alle sue abituali attività.
